Ho bisogno di aiuto

Sono un ragazzo di 24 anni da un po' di tempo non vivo e non ho rapporti con mia madre.
Mia madre è una persona problematica, sin dall'infanzia ha avuto problemi di relazione con gli altri, instabilita, rabbia...crescendo si sono cronicizzare diventando parte di lei, unendo anche nuove dipendenze quali alcool, fumo, saltuariamente anche droga. Ha un passato di anoressia e bulimia. Non sono certo ma forse ha rischiato il T.s.o. comunque ha sicuramente in passato fatto visita al centro igiene mentale.
Spesso la raccoglievo da terra senza sensi.
Insomma ho dovuto fare le veci già da bambino, ha segnato irreparabilmente la mia infanzia la mia vita, ma la ringrazio perché non sarei quello che sono oggi.

Oramai da tempo mia madre accumula gatti, 5 che io sappia ma potrebbero essere di più.
in un appartamento senza balconi con delle psicosi tutte sue come tenere chiuse Delle stanze, non aprire quasi mai le finestre, tenere spesso serrande abbassate, fumare in casa e darsi tantissimo profumo.
Questione del profumo veramente esagerata, lascia la scia a decine di metri.
TV alta.
Odori e buio, aria viziata, che agli occhi di estranei (già constatato) risultano eccessivi, nauseabondi da abbandonare la casa, figuriamoci per dei gatti con un olfatto fine e dei polmoni tanto più piccoli dei nostri.
È già successo che gli animali sviluppassero allergie o lacrimazione con spurgo..tra l'altro sono tutti sovrappeso. Insomma queste anime vivono in una prigione.
Io stesso quando vivevo li avevo frequenti emicranie, causa aria malsana.
Questa condizione (che ho subito io negli anni) anche se oggi non ne faccio più parte mi porta a stare malissimo, per la vita di quegli animali, questa persona non è un personaggio facile ed è inconvincibile.
Sono lunico parente ad avere questa empatia verso gli animali, ma tutti abbiamo lo stesso rapporto verso questa persona ovvero di lontananza, scarsissima fiducia, di rabbia, di totale impotenza.
Abbiamo provato ad aiutarla, ma è distruttiva.
Naturalmente il compagno con cui vive è come lei, ed è fumatore.
Ho pensato anche di portarglieli via con la forza, ma si presenterebbe a casa mia e potrebbe rubare il mio gatto, o denunciarmi..fare dispetti.
Ho provato in tanti modi a farle cambiare abitudini farle mettere meno profumo, fumare alla finestra, tirare su serrande e aprire finestre evitare che ci sia aria viziata, ma vi è solo lo scontro inevitabile di una persona disturbata.
Io stesso prima di lasciare casa sua sono riuscito a portare con me il primo gatto che aveva preso, ora vive con me e addirittura esce con me al guinzaglio, facciamo gite, in paese tanti mi conoscono...cerco di dargli il meglio. Ad oggi mi sto muovendo per cercare di vivere in un ambiente con il giardino per lui.
Sono vegano, rispetto gli animali, ho fatto volontariato e più volte ho aiutato animali e denunciato alle autorità maltrattamenti e casi dubbi che ho incontrato in Piemonte e non solo.
È già successo che di tasca mia ho pagato cure veterinarie per padroni irresponsabili, o aiutato animali di miei parenti.
Quindi ad oggi voglio risolvere questa questione mi rendo conto che ci sono animali alla catena, senza cibo torturati, situazioni al limite, ma anche per questi esseri va ascoltato questo grido d'aiuto.


Come posso fare? Come si può agire...
Ho già fatto denuncia alle guardie zoofile.

Vi ringrazio in anticipo
Riccardo

Ciao,

se hai fatto la segnalazione alle guardie zoofile bisogna che le solleciti e collabori con loro per trovare il mezzo migliore per risolvere la cosa. Loro possono fare un sequestro, in collaborazione con le forze dell'ordine, e poi naturalmente tu potrai dare una mano per sistemare questi poveri gatti.

Io proverei anche a portarli via direttamente, almeno uno o due: se non ha le chiavi di casa tua non può venire a far del male al tuo gatto, no?

C'è comunque il problema che poi magari ne prenderebbe altri, come è già successo a persone di questo tipo, ma forse con un intervento delle forze dell'ordine potrebbe spaventarsi di più, sarebbe un deterrente a prenderne altri.

Io credo comunque che sia meglio che ti fai consigliare dalle guarda zoofile, che hanno di certo molta esperienza. Però devi seguire molto da vicino la cosa e collaborare con loro, non fare la segnalazione e basta.

Ciao,
Marina

Sì, in molti casi le guardie zoofile non intervengono se non fai un po' di pressione e chiedi spesso se ci sono novità.

Farò in queste maniere, parlando/approfondendo con le guardie, spingendo nella maniera giusta la questione, ci deve essere un modo.
E se non c'è lo si crea.
Grazie per le risposte
Un abbraccio

verdeazzurro93 ha scritto:
Sono un ragazzo di 24 anni da un po' di tempo non vivo e non ho rapporti con mia madre.
Mia madre è una persona problematica, sin dall'infanzia ha avuto problemi di relazione con gli altri, instabilita, rabbia...crescendo si sono cronicizzare diventando parte di lei, unendo anche nuove dipendenze quali alcool, fumo, saltuariamente anche droga. Ha un passato di anoressia e bulimia. Non sono certo ma forse ha rischiato il T.s.o. comunque ha sicuramente in passato fatto visita al centro igiene mentale.
Spesso la raccoglievo da terra senza sensi.
Insomma ho dovuto fare le veci già da bambino, ha segnato irreparabilmente la mia infanzia la mia vita, ma la ringrazio perché non sarei quello che sono oggi.

Oramai da tempo mia madre accumula gatti, 5 che io sappia ma potrebbero essere di più.
in un appartamento senza balconi con delle psicosi tutte sue come tenere chiuse Delle stanze, non aprire quasi mai le finestre, tenere spesso serrande abbassate, fumare in casa e darsi tantissimo profumo.
Questione del profumo veramente esagerata, lascia la scia a decine di metri.
TV alta.
Odori e buio, aria viziata, che agli occhi di estranei (già constatato) risultano eccessivi, nauseabondi da abbandonare la casa, figuriamoci per dei gatti con un olfatto fine e dei polmoni tanto più piccoli dei nostri.
È già successo che gli animali sviluppassero allergie o lacrimazione con spurgo..tra l'altro sono tutti sovrappeso. Insomma queste anime vivono in una prigione.
Io stesso quando vivevo li avevo frequenti emicranie, causa aria malsana.
Questa condizione (che ho subito io negli anni) anche se oggi non ne faccio più parte mi porta a stare malissimo, per la vita di quegli animali, questa persona non è un personaggio facile ed è inconvincibile.
Sono lunico parente ad avere questa empatia verso gli animali, ma tutti abbiamo lo stesso rapporto verso questa persona ovvero di lontananza, scarsissima fiducia, di rabbia, di totale impotenza.
Abbiamo provato ad aiutarla, ma è distruttiva.
Naturalmente il compagno con cui vive è come lei, ed è fumatore.
Ho pensato anche di portarglieli via con la forza, ma si presenterebbe a casa mia e potrebbe rubare il mio gatto, o denunciarmi..fare dispetti.
Ho provato in tanti modi a farle cambiare abitudini farle mettere meno profumo, fumare alla finestra, tirare su serrande e aprire finestre evitare che ci sia aria viziata, ma vi è solo lo scontro inevitabile di una persona disturbata.
Io stesso prima di lasciare casa sua sono riuscito a portare con me il primo gatto che aveva preso, ora vive con me e addirittura esce con me al guinzaglio, facciamo gite, in paese tanti mi conoscono...cerco di dargli il meglio. Ad oggi mi sto muovendo per cercare di vivere in un ambiente con il giardino per lui.
Sono vegano, rispetto gli animali, ho fatto volontariato e più volte ho aiutato animali e denunciato alle autorità maltrattamenti e casi dubbi che ho incontrato in Piemonte e non solo.
È già successo che di tasca mia ho pagato cure veterinarie per padroni irresponsabili, o aiutato animali di miei parenti.
Quindi ad oggi voglio risolvere questa questione mi rendo conto che ci sono animali alla catena, senza cibo torturati, situazioni al limite, ma anche per questi esseri va ascoltato questo grido d'aiuto.


Come posso fare? Come si può agire...
Ho già fatto denuncia alle guardie zoofile.

Vi ringrazio in anticipo
Riccardo

Chiama e richiama le guardie zoofile. E, se posso permettermi, contatta i servizi sociali per far aiutare tua madre. Non lo dico per cattiveria ma perché quella donna va aiutata.