gatti randagi

Gli utenti registrati possono scrivere una risposta

1 pamela, 10/11/10 22:06

Un veterinario mi ha detto che i gatti randagi, anche se sono stati abbandonati da qualche ignobile umano e quindi hanno già vissuto in una casa, una volta in strada non riescono più ad adattarsi alla vita in un appartamento, anche se balconato. Qualcuno ha esperienze che confermino o smentiscano?

Ciao

pamela

2 fiordaliso09, 10/11/10 22:19

Tre anni fa due miei amici in visita da me videro un gatto randagio che girava spesso nel giardino del mio palazzo e se ne innamorarono. Lui un pò timido si strusciava pur avendo un pò di paura. Morale: ho chiesto loro se lo volevano (era appena morta una micia randagia e anche questo girava scheletrico e malvisto dai condomini), ho preso la gabbietta, l'ho acchiappato e consegnato. Oggi è il gatto più grasso che abbia mai visto, dorme sdraiato sul cuscino proprio sulla testa dei miei amici tutte le notti, abita in un appartamento da cui non esce proprio mai, va sul balcone e non si sogna di uscire dalla porta di casa nemmeno se la lasci aperta. Io stessa ho adottato due randagi, sebbene avessero appena 7 mesi, e ho sempre abitato in appartamento. Il gatto di cui ti ho parlato aveva invece all'epoca 2/3 anni circa, quindi mi sembra l'esempio migliore. Il tuo veterinario confonde i gatti coi leoni!

3 Andrea, 10/11/10 22:25

Dipende dal gatto. Ci sono i selvaticoni che non potrai mai tenere in apppartamento, e quelli che a momenti ti seguono in casa e si sistemano sul divano anche se sono stati anni per la strada.

4 pamela, 10/11/10 22:59

Anche ad una mia amica il suo veterinario ha sconsigliato di prendersi in casa un randagio di cui lei si occupa. Ne ha preso un altro, piccolo, sempre proveniente da strada. Come fare a capire se il gatto si adatterà o meno? Se si vede che soffre, bisogna riportarlo in strada? Se si lascia catturare facilmente, vuol dire che vuole essere adottato? Penso che l'ideale sarebbe avere un giardino, da cui il gatto, volendo, può uscire quando vuole.

Ciao

pamela

5 Andrea, 11/11/10 00:42

Credo che ci voglia qualcuno dotato di una certa esperienza coi gatti di strada. Io uno l'ho catturato a fatica, ma era talmente malridotto che non era possibile lasciarlo per la strada e dopo una settimana era praticamente la copia di Garfield nel gestire la casa, il divano, ecc. ecc.

6 saetta54, 11/11/10 08:37

Ci sono gatti e gatti. Io ho avuto, negli anni, prevalentem gatti donati da cucciolate nate in appartamento. Una sola gatta, tutta nera con meravigliosi occhi verdi, Luna, la presi dalla strada quando era molto piccola. Ora e' una gattona enorme di 10 anni. Sei anni fa la portai a vivere da mia madre, che vive da sola e che non vede praticam mai nessuno. Lo feci x disperazione, xche' vedevo che Luna si adattava molto male al chiasso e al movimento di una vita in famiglia, ossia con piu' di una persona. Da mia madre ha trovato l'optimum: sono loro due sole, entrambe riservate, schive ed un po' asociali. Luna le e' legatissima, ma non le dispensa mai particolari effusioni. L'altro gatto preso dalla strada e' Sofia, recentissima new entry a casa mia. Credo Sofia soffra molto di non essere piu' in strada. X fortuna, ho un terrazzino ben recintato, grande quanto una grande stanza, coperto, con tante piante. Sofia starebbe sempre li', e quanto la faccio rientrare in casa, miagola x almeno 10 minuti. Poi sta sempre dietro i vetri delle finestre, a guardare il mondo fuori. Gioca tanto, a casa, ma x i fatti suoi. L'interazione coi membri della famiglia e', rispetto a Mongol, molto bassa . A volte ho la sensazione di crearle solo sofferenza, e mi sento una carceriera. Secondo voi, cosa dovrei fare ?

7 fiordaliso09, 11/11/10 16:16

Secondo me vi fate problemi che non esistono... nessun gatto adottato da strada smanierà mai per fuggire di casa! Al limite si può considerare che avrà un pò di nostalgia della vita all'aperto, ma non più di un gatto domestico, le differenze da gatto a gatto si limitano al fatto che uno può cercare di uscire di casa appena aprite la porta e un'altro no, ma capita anche coi gatti praticamente nati in casa (col mio Emilio non si poteva aprire una porta che fuggiva fuori come un razzo, eppure era con noi da quando aveva 30 giorni), è semplicemente normale. Nel randagio ci può essere più resistenza a dare fiducia all'uomo, ma spero bene che a nessuno venga in mente di portarsi a casa un gatto che sta bene libero e non ne vuole sapere di avvicinarsi all'uomo! Un conto è prendere un gatto randagio in difficoltà oppure in una situazione a rischio, un altro è portare via un gatto libero e in buona salute che di voi non ne vuole proprio sapere.
Al limite qualche soggetto ex randagio rimane più schivo, la mia femmina ha il terrore di tutti gli esseri umani tranne noi membri della sua famiglia e questo residuo da randagio non glielo toglierà mai nessuno, eppure ora è accanto a me e fa le fusa mentre scrivo ed è in assoluto la più coccolona dei gatti che ho avuto.
Io un gatto randagio in difficoltà lo adotterei, ma senza il minimo dubbio, la mia unica preoccupazione sarebbero fiv e felv che dilagano tra i randagi, non certo l'addomesticabilità.
Anni fa mi occupavo di un randagio che era veramente un duro, dopo mesi che gli davo cibo quotidianamente riuscimmo a instaurare un rapporto, avrei potuto portarmelo a casa, ma i miei non volevano un altro gatto. Purtroppo ci separò la fiv, ancora ricordo i pomeriggi fuori, anche al freddo d'inverno, con lui in braccio a farmi le fusa.
Lui era un vero randagio, solo io potevo toccarlo.

8 saetta54, 11/11/10 16:31

Sofia, quando l'ho trovata, era molto abbattuta. E si e' fatta prendere facilmente. E' una gran stradaria..La faro' stare nel terrazzino di piu' (certo pero' non quando piove o c'e' molto freddo..).

9 fiordaliso09, 11/11/10 21:12

saetta54 ha scritto:

L'interazione coi membri della famiglia e',
rispetto a Mongol, molto bassa . A volte ho la sensazione di crearle solo sofferenza, e mi sento una carceriera. Secondo voi, cosa dovrei fare ?

E' normale, lei è ancora troppo giovane e non lega con Mongol, ci vuole tempo, quando si sarà calmata e sarà più grandina vedrai.
Cosa dovresti fare? Smettere di pensare solo in negativo: l'hai tolta da una strada, e non per modo di dire, le garantisci una vita sicura, cibo e affetto. Le manca la vita randagia? Mah! Certamente se potesse farebbe avanti e indietro, ma visto che vivi in città sai già a quali rischi andrebbe incontro, stai offrendole il meglio che hai. Io abito in città e non mi sognerei mai di far uscire i miei gatti, ho preso casa chiedendo apposta che non fosse al piano terra.Tra le mie conoscenze chi ha lasciato uscire i gatti ha avuto amare esperienze: gatti avvelenati, bastonati, ammalatisi di fiv e felv, gatti investiti...Io non ho dubbi e i miei me li tengo stretti stretti. Certo se abitassi in campagna, avessi vicini tolleranti e amanti degli animali, nessuna strada trafficata vicina, nessun cacciatore intorno, probabilmente uscirebbero. Considera che la maggior parte delle associazioni che si occupano di adozioni di gatti non affidano gatti a chi non garantisce che staranno in casa o al massimo avranno accesso ad un giardino ben chiuso da una rete fitta.

Cos'hanno in comune queste persone? Ciascuno di loro sta salvando migliaia di animali.

Siamo tutti diversi, trova il modo adatto a TE per aiutare gli animali!