L'importanza di possedere un piccolo orto
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AleVimukti,
23/10/12 20:02
L'altro giorno mentre lavavo la verdura, come al solito iniziai a meditare su ciò che stavo facendo, e capii l'importanza di possedere un piccolo orto nel proprio giardino...
Guardai con gioia il mio piccolo giardino che è situato proprio a pochi metri dalla mia abitazione, e sono fortunata perchè c'è anche l'orticello che è completamente nostro. Per due persone va bene.
In Agosto abbiamo ripulito il nostro giardino elfico, con molto entusiasmo e semineremo le verdure che ci piacciono.
Ho intenzione di evitare di acquistare vegetali, perchè so che mi sentirei in colpa ugualmente per la morte degli insetti che restano all'interno dlle foglie o durante la raccolta dei frutti.
Non è bello trovare piccoli esseri morti che galleggiano all'interno della bacinella .
Anche quando lavo l'insalata , sfilo con cura ogni foglia e controllo che non ci siano insetti.
Penso che potrei sfruttare il terreno, anche se piccolo, per poter seminare i frutti e verdura che consumiamo ogni giorno e controllare che gli insetti non vengano uccisi.
Vorrei utilizzare un metodo di coltivazione meno violento, soprattutto la raccolta.
Un altro punto positivo è che potremo nutrirci di vegetali coltivati senza sostanze nocive.
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ElisaCI,
24/10/12 07:55
Sono daccordo con te.
Per ora io mi nutro di frutta e verdura coltivata da mio papà (ovviamente biologica, altrimenti non avrebbe senso coltivarsela da soli!!!) ma mi voglio far insegnare a coltivarmele da sola in modo da poter avere il mio orto indipendente quando sarò a vivere per conto mio!
Penso che sia una grande soddisfazione mangiare ciò che uno si coltiva da solo.
Ti rendi indipendente dalla grande distribuzione.
Io penso che debba essere nei diritti fondamentali di ogni cittadino quello di avere la possibilità di avere un orto!!
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manu_,
24/10/12 16:09
..e poi guardando le piantine che crescono e maturano ti accorgi della meraviglia e la forza della natura..e fai anche esercizio fisico all'aria aperta, è un pò faticoso ma ne vale la pena!
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Serendip,
24/10/12 16:58
Confermo: avere un orto è una bellissima esperienza. Oltre alla soddisfazione di autoprodursi con poca spesa ortaggi molto più buoni di quelli che normalmente si trovano in commercio (eh sì, hanno tutto un altro sapore), serve per "scaricarsi" dopo una lunga giornata in ufficio e prendere un po' d'aria.
Se non avete la fortuna di possedere un terreno, potreste chiedere al vostro comune: molti comuni in tempo di crisi stanno offrendo in concessione a privati cittadini dei piccoli appezzamenti demaniali, a fronte di un piccolissimo affitto (qui a Padova 50 euro all'anno).
Naturalmente ci sono delle regole e limitazioni (ad es. qui non si possono piantare alberi da frutto, ma solo verdure e arbusti, non si possono usare pesticidi, ecc) e all'inizio può sembrare difficile, ma col tempo ci si fa esperienza e personalmente (anche se sono solo al mio primo anno) ho già avuto dal "mio" orto delle grandi soddisfazioni.
Il problema degli animaletti purtroppo non si può risolvere al 100%. Anche prestando la massima attenzione durante la raccolta e la vangatura, se ne uccidono sempre moltissimi. Io butto le larve di grillo-talpa nel giardino della scuola accanto, di nascosto dai miei vicini di orto che ovviamente vorrebbero ucciderle, e se trovo delle lumachine lavando l'insalata le accompagno giù in giardino (mio marito mi guarda come se fossi deficiente).
Nonostante questo, sono probabilmente innumerevoli gli insetti e lombrichi che ho schiacciato, o annegato durante le bagnature, ecc.
Come prevenzione utilizzo molto il macerato di ortica (raccolta a costo zero sull'argine). Contro gli afidi stiamo sperimentando la spalmatura dei fusti con macerati di aglio, peperoncino etc ma finora con scarsi risultati. Per il momento non ho ancora provato le macchinette a ultrasuoni per allontanare formiche e parassiti, insomma sto ancora imparando, ma temo che comunque sia impossibile coltivare la terra senza fare stragi.
Io penso però che (come al solito) dovrebbero preoccuparsi di più gli onnivori, vista la quantità immensa di vegetali che servono per nutrire il bestiame di cui si cibano, oltre ovviamente alle creature che ammazzano direttamente. Senza contare i disastri dovuti a pesticidi, fertilizzanti, antibiotici ecc utilizzati nell'allevamento.
E' sempre il solito discorso: avere impatto zero non si può, ma certamente possiamo limitare i danni che facciamo.
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AleVimukti,
24/10/12 19:31
Infatti sono cosciente del fatto che anche nel mio orto potrebbero morire gli animaletti, ma sono sicura che almeno nel mio piatto non ci sarà nessun morto.
Con un pò di impegno e di pazienza raccoglierò le verdure con molta attenzione e lelaverò solo quando sarò sicura di aver liberato gli insetti, se capita.
Sono felicissima così, ogni giorno arrivano energie positive e molta voglia di lavorare bene per un progetto utile.
La consapevolezza è importante, ribadisco, molte volte si pensa che la verdura che compriamo sia totalmente pulita ma non è così.
Quindi mi impegno a raccogliere la verdura e i frutti rispettando tutti gli esseri, portando rispetto agli abitanti del piccolo orto :D
Io li chiamo i folletti
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AleVimukti,
24/10/12 19:36
Ah, dimenticavo un'altra cosa troppo carinaaaaa!
Ho seminato i semi di insalata nel cassettone e l'ho posizionato sul balcone!
Dovreste vedere che carine che sono, nonn pensavo che potessero crescere così in fretta, un vero dono della natura.
Ritornando all'orticello: Se impariamo a coltivare le verdure e i frutti da soli, nel nostro orto, impariamo anche ad apprezzare le loro qualità e la giusta quantità di cibo da consumare.
In questo modo diventermo anche più equilibrati, ed eviteremo gli sprechi.
insomma, una pratica di Benessere psicofisico!
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Andrea,
25/10/12 10:27
Serendip ha scritto:
Io penso però che (come al solito) dovrebbero preoccuparsi di più gli onnivori, vista la quantità immensa di vegetali che servono per nutrire il bestiame di cui si cibano, oltre ovviamente alle creature che ammazzano direttamente. Senza contare i disastri dovuti a pesticidi, fertilizzanti, antibiotici ecc utilizzati nell'allevamento.
E' sempre il solito discorso: avere impatto zero non si può, ma certamente possiamo limitare i danni che facciamo.
Sì, hai fatto benissimo a sottolinearlo perché molte persona di fronte a questi discorsi arrivano alla ridicola conclusione che non serva essere vegan. Questo non ha senso, per i motivi che hai esposto tu.
Anzi, invito tuttia fare attenzione con questi discorsi perché per quanto possa sembrare assurdo a chi non è vegan danno spesso l'impressione che se tanto si uccide in ogni caso non valga la pena diventare vegan.
Quindi bisogna sempre accompagnarli dall'osservazione che:
Vegan = causa involontariamente la morte di alcuni insetti e piccoli animali
Non vegan = causa la morte di un numero di insetti e piccoli animali 100-1000 volte superiore più i fatidici 1400 tra polli, mucche, maiali ecc. ecc.
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AleVimukti,
25/10/12 20:11
Tutti dovrebbero darsi una regolata, soprattutto gli onninvori.
Ho scritto questo post perchè sono molto senibile e non tutti riescono a controllare le proprie azioni.
Ho esposto le mie nuove abitudini, cioè che non vorrei comprare i vegetali al supermercato, al mercato o dal contadino.
Mi da molto fastidio trovare gli insetti vivi o morti all'interno del cibo.
Molte volte rischio di ammazzarli mentre lavo velocemente la verdura e per me non va bene. Con l'attenzione potrei vivere meglio.
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Serendip,
25/10/12 21:25
AleVimukti ha scritto:
Ho scritto questo post perchè sono molto senibile e non tutti riescono a controllare le proprie azioni.
Ma certo, e noi condividiamo in pieno le tue idee e la tua sensibilità :-)
Andrea intendeva solo mettere in guardia chi scrive sul forum, perché viene letto non solo da vegani e animalisti, e purtroppo ciò che scriviamo può essere strumentalizzato.
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Andrea,
25/10/12 22:03
Esatto, non era una critica al post, anche io analizzo ogni mm di verdura alla ricerca di insetti. Solo un invito ad aggiungere le osservazioni di cui sopra per mettere le mani avanti di fronte a possibili pensieri dell'onnivoro di passaggio.
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pamela,
25/10/12 22:24
Credo che l'agricoltura sinergica sia quanto di più incruento e rispettoso di ogni vita esista ed è anche affascinante e dà buoni risultati anche nell'orto sul balcone. Una volta preparati i vasi o i cosiddetti bancali in piena terra, la terra non viene più smossa, il che è anche un vantaggio per i pigri e le persone che non potrebbero fare certi sforzi. Ci si limita ad interrare le piantine oppure seminare, finché non si farà neanche questo o lo si farà molto poco, perché molte piante si riseminano da sole. Per contrastare l'arrivo di parassiti si piantano agli, cipolle, porri e scalogni intorno al bancale o al vaso e anche alcuni fiori repellenti per gli insetti nocivi alle colture. Le piante non si estirpano, a meno che non abbiano radici commestibili, ma si tagliano e si lasciano le radici marcire nella terra, a nutrirla. E' molto importante che le piante non siano in file, ma in ordine sparso, mescolate fra loro e che siano piante di diverse specie. Questo è il primo anno di tentativi seri e i risultati sono superiori alle mie aspettative. Da quello che ho capito, non esistono libri, ma materiale in rete, anche video.
Ciao
pamela
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manu_,
26/10/12 09:02
..whoo! che forte Pamela!..quante cose imparo su questo sito!
mi informo e voglio provare,..l'unico dubbio è la raccolta, rimane tutto mischiato? e le piante più grandi non soffocano le altre ?
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AleVimukti,
26/10/12 19:11
Va bene, non avevo pensato ai carnivori , ho l'abitudine di parlare liberamente in questo forum perchè so che si sono persone che mi capiscono. :)
L'orto è molto utile anche per smaltire il compost organico, in modo da nutrire anche il terreno!
A casa non buttiamo niente, si riutilizza tutto.
L'orticello è troppo carino, al centro c'è anche un meraviglioso albero altissimo, credo che anche lui sia importante per la crescita delle piante.
Il giardino, prima del mio arrivo, era un aspecie di foresta tropicale... Non si poteva neanche accedere all'orto.
In estate abbiamo pulito e riordinato il giardino e ora è bellissimo!
Prima non era possibile accedere, senza aver prima spostato le piante e i rami lunghissimi dell'albero... L'ex proprietario non lo curava da minimo 3 anni. Vi lascio immaginare :)
Dovrebbe essere un buon terreno, proprio perchè non è mai stato utilizzato e coltivato da nessuno.
Un avera fortuna! ^_^
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pamela,
26/10/12 21:22
manu_ ha scritto:
..whoo! che forte Pamela!..quante cose imparo su questo sito!
mi informo e voglio provare,..l'unico dubbio è la raccolta, rimane tutto mischiato? e le piante più grandi non soffocano le altre ?
Gli ortaggi non maturano tutti insieme. Vai a raccogliere quelli che sono pronti, anche se sono circondati da altri. Se l'aiuola è in terra dovrà essere larga 120 cm., in modo che sia facile da raggiungere anche il centro, che dovrà essere soprelevato di circa mezzo metro. Sono riuscita a soprelevare un poco anche nei vasi e questo aumenta la superficie della terra coltivata e aiuta il coltivatore che non deve piegarsi eccessivamente (i contadini dicono "la terra è bassa", ma con l'agricoltura sinergica è un po' meno bassa).
L'agricoltura sinergica ha dei punti in comune con la permacoltura, di cui è un tentativo di adattamento alla situazione occidentale e, come la permacoltura, cerca di ricreare quello che avviene nella foresta, dove le piante sono tutte rigogliose. C'è bisogno però di un po' di studio sulle varie esigenze delle piante, ma per fortuna lo studio è stato già fatto. Si applicheranno consociazioni e avvicendamenti come nell'orticoltura classica, con qualche accorgimento in più: pacciamatura, circondare le colture con agli, cipolle e simili, piante aromatiche e da fiore che attirino insetti benefici e repellino i nocivi, piante pioniere per nutrire la terra.
A questa pagina ci sono informazioni più dettagliate:
www.agricolturasinergica.it/pubblicazioni.aspCredo che sia molto importante che tutti i vegan desiderosi di coltivare anche pochi ortaggi conoscano questo metodo, perché risolve alla radice in modo assolutamente incruento il problema di proteggere le colture dagli insetti, non prevede l'uso del letame e di altri concimi (nella preparazione dei bancali si parla di letame o compost, ma io ho tradotto solo compost), perché la terra non ne ha bisogno, insomma è una cosa fantastica (scusate l'entusiasmo).
Ciao
pamela
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AndreaIris,
26/10/12 21:31
pamela ha scritto:
(scusate l'entusiasmo).
Ma scherzi!? :) grazie di aver postato il link, avevo letto qualcosa della permacoltura, ma dell'agricoltura sinergica nulla! E da quel poco che ci hai detto tu già mi piace molto :D
Entusiasmo a badilate! (altro che letame ;) )