Liberare/trovare sistemazione per Targaruga di terra

Ciao a tutti, sono nuovo. Spero che la sezione in cui posto sia quella giusta: a me sembrava la più adatta.

Avrei bisogno di consigli/informazioni/aiuti su come liberare e trovare una buona sistemazione ad una targaruga di terra (Testudo Hermanni).
Inizio descrivendo la situazione attuale, per la richiesta vera e propria potete saltare il paragrafo seguente.

Da molti anni ho in giardino una targaruga che mi era stata "regalata" (come se fosse un oggetto) da un conoscente dei miei genitori, che le allevava e faceva riprodurre a casa propria (assieme ad altre specie).
L'ambiente non è per niente adatto alla targaruga, ci sono due piccoli prati di pochi metri quadrati (uno davanti e uno dietro casa). Inoltre per la maggior parte del tempo la targaruga rimane rinchiusa all'interno di una piccola area del prato delimitata dal muretto e da una staccionata in legno costruita appositamente. Questo perché la casa è bi-familiare, e bisogna controllare che non esca sulla strada da uno dei due cancelli (mio e dei vicini) o non vada nella metà di casa dei vicini quando questi rientrano con la macchina. Quando sono da solo in casa la lascio girare da sola, ma quando non sono da solo o non ci sono i suoi movimenti vengono ristretti ad una piccola porzione del prato (come se già non fosse abbastanza piccolo) o relegata al recinto (certi familiari sono molto irritati se striscia/passa sopra qualche bella piantina...).

È evidente inoltre che la targaruga vorrebbe spazi più ampi per girare (è anche evidente a me che non sono sufficienti) e non gradisce la prigionia, visto che cerca in ogni modo di fuggire e di mordere gli umani.
Vorrei quindi trovarle una sistemazione migliore: qualcuno sa darmi consigli in merito? Cioè conosce qualche privato o associazione in grado di fornire un ambiente adeguato? Il rilascio in natura non è consentito dalla normativa, ufficialmente per evitare contatto tra specie "addomesticate" e specie selvatiche.
Tuttavia c'è un problema grosso per la cessione ad associazioni/privati: essendo specie protetta solo quelle domestiche possono essere cedute, e per dimostrare che lo siano c'è bisogno di un determinato certificato, che viene rilasciato alla nascita e va rinnovato ogni tot anni.
Quando il conoscente di famiglia ce la diede, disse che ci avrebbe dato anche il certificato (o così mi è stato raccontato). Il problema è che in casa non si trova da nessuna parte (l'allevatore è nel frattempo deceduto) e anche se ci fosse, sono sicuro al 100% che non è mai stato rinnovato con le cadenze prestabilite. La normativa che regola queste cose è parte del diritto penale se non sbaglio. Non l'ho ancora letta personalmente, ma ad esempio su molti siti di "amanti delle tartarughe" viene esplicitamente detto che chi possiede una tartaruga non regolarizzata fa meglio a... stare zitto, perché conviene rispetto al pagare soldoni per "sanare" la situazione!


Tempo addietro mi sono rivolto all'ENPA per chiedere consigli, ma non hanno saputo aiutarmi. Le uniche associazioni che ho trovato tempo fa in rete che si occupano di targarughe, riportano esplicitamente sul proprio sito che rifiutano di avere a che fare con animali senza certificato.
Chiedo quindi consiglio a chiunque abbia qualche idea/conoscenza pertinente. Il mio desiderio sarebbe di fornire una vita migliore alla tartaruga, vie legali o meno.

Ciao,

purtroppo la situazione con le tartarughe è difficile proprio a causa di questa burocrazia, che di certo non aiuta le tartarughe stesse, anzi... chissà quante ne sono state uccise, o sono state "liberate" (per fare una brutta fine) da chi non voleva grane burocratiche.

Da un punto di vista "morale", se la cedi a un'altra persona che abbia un posto più adatto del tuo e sia disponibile a prendersene cura, non fai di certo nulla di sbagliato, perché non la immetti in natura, quindi non violi lo spirito della legge. Il problema è trovare questa persona: diffondere un annuncio è difficile proprio a causa di questi vincoli legali, ma anche potendolo diffondere non è facile trovare una tale persona, disponibile a prendere l'animaletto senza certificato.

Al momento non mi vengono idee. Se non si riesce a trovare qualcuno in privato sicuramente è meglio "stare zitti" per evitare controlli, che farebbero solo danni anche alla tartaruga stessa.

Se mi viene in mente qualcosa ti scrivo in privato.