[Prosegue da vhemt] Figli veg ; pagina 6

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76 luca_z, 4/04/12 18:02

Guest ha scritto:
luca_z ha scritto:
Il posto di lavoro mi sembra un'ottima occasione per > testimoniare la scelta animalista... La scuola la > escludiamo, il posto di lavoro lo escludiamo, continuiamo > così e di occasioni per "catechizzare" non ce ne rimarranno > molte.

Considera il mio uso di "catechizzare" come estensione del > termine nell'uso comune/amichevole.
Decisamente no e, credici o meno, non lo farei neanche > girare dopo scuola con cartelli antispecisti mentre gli > altri bimbi giocano al parchetto.... Non esageriamo. > Fuori dalle scuole e dal posto di lavoro allora, se > minimamente "attivi", per il proprio meritato benessere.

Scus Luca.. ma a me pare che tu ti stia contraddicendo; prima dici "come faremmo a catechizzare più persone possibili? e poi dici: "Ah..ma mica si può catechizzare in ogni dove e in ogni momento!"
In base al secondo punto quindi non vedo perché sei contrario ad una scuola che ha come insegnanti persone che non insegnano che la "carne" fa bene..

Poi dici: bisogna "catechizzare" per un meritato benessere (che equivale a "quieto vivere")..

Questa non l'ho capita.. perché se uno volesse un proprio meritato benessere sceglierebbe una scuola in cui non viene insegnato che la "carne" fa bene..appunto.. Se invece lo si fa per combattere per un proprio diritto ad essere rispettato è una cosa..(ma se lo sia fa solo per questo non vedo la necessità dello sbattimento visto che ipoteticamente ci sarebbe già una scuola in cui i bambini vegan sarebbero "rispettati"); se uno invece lo fa per "catechizzare" più persone possibili è ancora un'altra cosa (perché questo significa salvare più animali possibili quindi stiamo su un altro livello)..anche se continuo a dubitare della capacità di un bambino di 6 o 7 anni di convincere gli altri bambini a diventare già solo vegetariani...

No Didi, hai travisato. Rileggi bene quello che ho scritto, era ironico (più sarcastico forse).

Non capisco poi perché pensi che un bambino che guarda video sulla macellazione per poterla spiegare agli altri..che sappia quello che veramente fa bene mangiare, che sappia cosa succede nel mondo, che va a fare la spesa con i propri genitori guardando cosa succede nel mondo più vicino a lui, ecc ecc..sia più svantaggiato rispetto a uno che "fa palestra" semplicemente per farsi riconoscere un pasto vegan e per non essere costretto dalle insegnanti a mangiare i suoi simili..

Ma che dici? Mi sono perso qualcosa?

Cioè... o siamo noi che non capiamo..o sei tu che ti stai copntraddicendo... oppure non so... Il discorso è talmente semplice che non capisco neppure come tu possa non capire la differenza tra: necessità di frequentare una scuola in cui si insegna a mangiare malamente e in cui vedere gli altri fare altrettanto e il poter scegliere invece un ambiente più disteso in cui non è necessario dover spiegare le motivazioni per le quali non bisogna far riprodurre, squartare e mangiare animali...

Guarda il discorso è così semplice che l'hanno capito tutti(che corrisponderebbe al tuo "noi"), chiedi a loro.

Cioè.. non è che la scuola ideale di cui stiamo parlando insegnerebbe cose diverse dal punto di vista scolastico..offrirebbe semplicemente un clima più piacevole per un bambino di 7 anni.. non stiamo parlando di scuole simili a quelle americane in cui nei libri di storia vi è la compresenza della storia di Adamo ed Eva e le teorie dell'evoluzione di Darwin...oppure la creazione dell'universo in 7 giorni con la teoria delle stringhe... cioè..capisci... non c'è isolamento...gli isolati e indottrinati sono gli altri bambini a cui non è concesso di pensare ad un coniglio come un essere vivente che ha tutto il diritto di vivere (a loro viene regalato il zhuzhu pez della pubblicità)...

Per di più non ho per esempio mai sentito che persone che hanno studiato in casa (e non sto parlando di vegan o religiosi.. ma persone che studiano in casa perché magari hanno la possibilità di farlo con insegnanti privati ecc) non abbiano sviluppato gli stessi muscoli di quelli che hanno fatto "palestra"...

Quello che dici sarebbe vero se fosse realistico il fatto che un bambino di 7 anni possa portare ad altri bambini a diventare vegan...
ma visto che tu stesso hai detto che bisogna fare palestra per farsi rispettare e non per fare proselitismo (visto che non si può fare in ogni momento e in ogni luogo e che comunque sarebbe una conseguenza del dare l'esempio..[e spero che un bambino di 7 anni sia all'altezza di dare l'esempio].. non riesco a capirti..

O sei tu che ti stai contraddicendo..oppure sono io che non ho capito cosa hai detto fin'ora... ma va bene..è lo stesso.

Vedi sopra.
Speravo che avessimo superato questa fase, Didi.

77 Guest, 4/04/12 18:23

luca_z ha scritto:
No Didi, hai travisato. Rileggi bene quello che ho scritto, era ironico (più sarcastico forse).

Ah...

Guarda il discorso è così semplice che l'hanno capito tutti(che corrisponderebbe al tuo "noi"), chiedi a loro.

Con il "noi" è ovvio che intendevo .."noi che non siamo del tutto d'accordo con te"... ma evidentemente può creare incomprensioni quindi non lo userò più..

Vedi sopra.
Speravo che avessimo superato questa fase, Didi.

La fase in cui non siamo d'accordo sul termine "palestra" o sul "non farei manifestare mio figlio mentre gli altri giocano.."... ecc..

No.. non è passata.. ma aspetta qualche giorno..vedi che passerà..

78 luca_z, 4/04/12 18:32

Non penso, propendo più per un abbandono da sfinimento! :D

79 danvegan, 4/04/12 23:04

luca_z ha scritto:
Non conosco di persona danvegan (citavo lui, quindi mi sembra chiaro che rispondessi a quanto da lui detto) e non sapevo che "dedicasse ogni momento della sua vita" nella diffusione dell'animalismo. Beh, se è un attivista a tempo pieno allora è chiaro che il discorso per lui non valga.

Non sono certo ai livelli di Andrea o Marina, ma da un certo punto di vista anch' io dedico tutta la mia vita nella diffusione vegan, seppure con un altro metodo, quello che mi riesce meglio perche' e' l' unica arma che ho, certo aiutata da tutte le altre come la conoscenza sempre maggiore delle tematiche etiche, ambientaliste, salutiste eccetera, offrire piatti paragonabili o superiori a quelli tradizionali...

Ti posso dire che ho fatto diventare vegan innumerevoli persone, ma di queste nessuno e' un mio collega.

Aggiungo che sto compiendo il miracolo di fare diventare vegan anche le persone solitamente piu' restie, i familiari, ma ancora una volta non i miei colleghi.

In tutto questo discorso, pero', adesso ti faccio una domanda io...ti sei mai chiesto tuo figlio cosa vorrebbe? Perche' devi essere tu a decidere per lui? Se io avessi potuto passare almeno gli anni della mia infanzia sereni, ti assicuro che li avrei passati piu' che volentieri, posso tranquillamente testimoniare anch' io che la mia e' stata rovinata dai compagni di scuola e dall' indifferenza degli insegnanti. L' infanzia e' un' eta' in cui bisogna essere spensierati, il tuo problema dev' essere a cosa giocare non certo lottare fin da subito e tu come padre devi fare in modo che viva un' infanzia il piu' serena possibile. Se avessi un cucciolo l ofaresti crescere facendol ogiocare o abituandolo a combattere?

80 manu_, 4/04/12 23:35

giocare o combattere?..è una domanda un pò difficile..figli in una campana di vetro? mah,..io ho fatto giocare i miei figli il più possibile..li ho sempre coccolati e la mia casa sembrava un parco giochi tra "capanne" di carta, bambole, giochi, amichetti e amici animali..si può dire che hanno avuto un infanzia felice, ma non le ho mai nascosto come è la realtà, le lotte comunque arrivano nonostante questo..per esempio a scuola puoi essere "diverso" per tanti motivi ed ecco che devi combattere..per forza,devi combattere prima per accettare la tua "diversita'" e poi per far valere i tuoi diritti

81 danvegan, 5/04/12 00:08

Ho conosciuto persone che hanno avuto un' infanzia felice che se cercavano di discriminarle o di opprimere i loro diritti, con mezza frase facevano si che l' interlocutore se ne andasse lentamente a testa bassa. E' la persona, certo bisogna che abbia un quadro della situazione in generale ma da qua a metterlo in condizione di doversi difendere ce ne passa.

82 luca_z, 5/04/12 08:56

danvegan ha scritto:
luca_z ha scritto:
Non conosco di persona danvegan (citavo lui, quindi mi > sembra chiaro che rispondessi a quanto da lui detto) e non > sapevo che "dedicasse ogni momento della sua vita" nella > diffusione dell'animalismo. Beh, se è un attivista a tempo > pieno allora è chiaro che il discorso per lui non valga.

Non sono certo ai livelli di Andrea o Marina, ma da un certo punto di vista anch' io dedico tutta la mia vita nella diffusione vegan, seppure con un altro metodo, quello che mi riesce meglio perche' e' l' unica arma che ho, certo aiutata da tutte le altre come la conoscenza sempre maggiore delle tematiche etiche, ambientaliste, salutiste eccetera, offrire piatti paragonabili o superiori a quelli tradizionali...

Ti posso dire che ho fatto diventare vegan innumerevoli persone, ma di queste nessuno e' un mio collega.

Aggiungo che sto compiendo il miracolo di fare diventare vegan anche le persone solitamente piu' restie, i familiari, ma ancora una volta non i miei colleghi.

Tanto di cappello a te e a Danvegan.

In tutto questo discorso, pero', adesso ti faccio una domanda io...ti sei mai chiesto tuo figlio cosa vorrebbe? Perche' devi essere tu a decidere per lui? Se io avessi potuto passare almeno gli anni della mia infanzia sereni, ti assicuro che li avrei passati piu' che volentieri, posso tranquillamente testimoniare anch' io che la mia e' stata rovinata dai compagni di scuola e dall' indifferenza degli insegnanti. L' infanzia e' un' eta' in cui bisogna essere spensierati, il tuo problema dev' essere a cosa giocare non certo lottare fin da subito e tu come padre devi fare in modo che viva un' infanzia il piu' serena possibile. Se avessi un cucciolo l ofaresti crescere facendol ogiocare o abituandolo a combattere?

Chiaro che me lo sia chiesto, altrimenti non saremmo qui a scriverne.
Tu non prenderai decisioni per tuo figlio nell'età in cui lui non sarà in grado di prenderne? Cerchiamo di essere logici.
Immagino che la tua infanzia non sia stata rovinata a causa della tua scelta animalista.
Stiamo rispostando l'asse del discorso, comunque.
In natura, i cuccioli vanno fatti giocare a combattere.

83 Andrea, 5/04/12 10:50

luca_z ha scritto:
Mi dispiace per tua figlia. Non so se la domanda è lecita... Gli episodi di bullismo si sono verificati per la scelta vegan?

Certo che no, visto che la figlia non è vegan..

84 Andrea, 5/04/12 10:51

luca_z ha scritto:
Beh, se è un attivista a tempo
pieno allora è chiaro che il discorso per lui non valga.

Sono sempre più allibito. Se uno fa attivismo può mandare il figlio alla scuola che vuole, mentre se uno non lo fa allora è meglio se lo manda a una scuola onnivora o razzista perché funga da esempio per gli altri? Cioè, uso un bambino di 5 anni come forma di attivismo perché non lo faccio io?

85 Andrea, 5/04/12 10:58

luca_z ha scritto:
In natura, i cuccioli vanno fatti giocare a combattere.

Ma dai. stiamo veramente cadendo nel ridicolo. Hai continuamente detto che un bambino vegan non ha alcun problema in una scuola non vegan (e su questo sono d'accordo con te al 100%) e ora viene fuori che lo faresti per insegnargli a combattere?

A me sembra semplicemente che tu intendessi esattamente quelli o che era emerso dai primi messaggi, e cioè che essere vegan o non in fondo è un po' una scelta personale come le idee religiose ecc. quindi fa bene andare in una scuola "mista".

Poi ti sei arrampicato sugli specchi in tutti i modi possibili arrivando a dire che nel Sud Africa dall'apartheid potendo scegliere tra una scuola con insegnanti schiavisti e una con insegnati che credono nell'uguaglianza lo manderesti nella prima. Cosa alla quale francamente non credo minimamente.

Non so, senza offesa ma mi pare veramente che ti stia rigirando le cose sin dai primi messaggi e che questa discussione sia una totale perdita di tempo (per non dire presa in giro).

86 AntonellaSagone, 5/04/12 11:35

concordo con Andrea, la discussione sta diventando svuotata di senso.

ripeto, parliamo di situazioni concrete e tutto, secondo me, diverrà più chiaro, finché ci teniamo in astratto ogni stupidaggine (scusate) può essere affermata e sostenuta.

comunque, Andrea, tanto per puntualizzare, ma anche la scelta alimentare, come qualsiasi altra caratteristica che si discosti dall'omologazione, può essere oggetto di derisione, discriminazione e bullismo (mia figlia non era veg ma era intollerante al latte e già questo creava problemi).
Il punto è che non è la scelta vegan a causare il bullismo, è la cultura del bullismo il problema.

Mia figlia veniva discriminata anche perché non avev le scarpe firmate, non faceva religione, non andava alla polisportiva locale, non era sovrappeso come le altre ragazzine (la chiamavano anoressica quando era perfettamente normopeso), perché era gentile con gli animali e non partecipava agli atti di vandalismo contro le piante del giardino scolastico, perché non aveva il telefonino in terza elementare.

In una parola, perché non era omologata.
Il veganismo non avrebbe cambiato molto in peggio la situazione dal punto di vista del bullismo.

Tutte le scuole del mio quartiere sono così. Io l'ho dovuta spostare in una borgata, dove le cose erano migliri, le persone erano più civili.

Il punto non è la scuola con prevalenza vegan o no, il punto è se c'è civiltà o no nelle persone che la frequentano.

87 Andrea, 5/04/12 12:24

AntonellaSagone ha scritto:
comunque, Andrea, tanto per puntualizzare, ma anche la scelta alimentare, come qualsiasi altra caratteristica che si discosti dall'omologazione, può essere oggetto di derisione, discriminazione e bullismo (mia figlia non era veg ma era intollerante al latte e già questo creava problemi).
Il punto è che non è la scelta vegan a causare il bullismo, è la cultura del bullismo il problema.

Mia figlia veniva discriminata anche perché non avev le scarpe firmate, non faceva religione, non andava alla polisportiva locale, non era sovrappeso come le altre ragazzine (la chiamavano anoressica quando era perfettamente normopeso), perché era gentile con gli animali e non partecipava agli atti di vandalismo contro le piante del giardino scolastico, perché non aveva il telefonino in terza elementare.

Sì esatto, dico solo che in una realtà come questa che descrivi si viene discriminati per qualunque cosa, in altre si può essere accettati facilmente per tutto. Nelle vie di mezzo non ho mai sentito di casi in cui è la scelta vegan ad essere il problema perché di solito ci sono infinti motivi per cui è più probabile essere presi di mira (mi pare che almeno un tempo l'aspetto fisico fosse il prim).

In questo (e solo in questo ) sono d'accordo con Luca. Se avessi un figlio balbuziente ad esempio avrei paura che fosse preso di mira per questo. Se avessi un figlio molto basso o molto alto avrei paura (o certezza) che venisse preso di mire per questo. Mentre non mi preoccuperei dell'aspetto vegan. In generale l'esperienza positiva di Fiordaliso è in linea con tutte le testimonianze che ho sentito.

88 luca_z, 5/04/12 13:46

Andrea ha scritto:
luca_z ha scritto:
Mi dispiace per tua figlia. Non so se la domanda è lecita... > Gli episodi di bullismo si sono verificati per la scelta > vegan?

Certo che no, visto che la figlia non è vegan..

Grazie per la conferma alla conferma:

luca_z ha scritto:
Mi dispiace per tua figlia. Non so se la domanda è lecita... Gli episodi di bullismo si sono verificati per la scelta vegan?
Di che quartiere sei?

Come non detto, scusami. Mi sono reso conto che la domanda
è
inutile.

89 luca_z, 5/04/12 13:51

Andrea ha scritto:
luca_z ha scritto:
Beh, se è un attivista a tempo
pieno allora è chiaro che il discorso per lui non valga.

Sono sempre più allibito. Se uno fa attivismo può mandare il figlio alla scuola che vuole, mentre se uno non lo fa allora è meglio se lo manda a una scuola onnivora o razzista perché funga da esempio per gli altri? Cioè, uso un bambino di 5 anni come forma di attivismo perché non lo faccio io?

L'allibito sono io, visto che l'affermazione era legata alla mia affermazione contestata in precedenza: "Il posto di lavoro mi sembra un'ottima occasione per testimoniare la scelta animalista... La scuola la escludiamo, il posto di lavoro lo escludiamo, continuiamo così e di occasioni per "catechizzare" non ce ne rimarranno molte."

90 luca_z, 5/04/12 14:23

Andrea ha scritto:
luca_z ha scritto:
In natura, i cuccioli vanno fatti giocare a combattere.

Ma dai. stiamo veramente cadendo nel ridicolo. Hai continuamente detto che un bambino vegan non ha alcun problema in una scuola non vegan (e su questo sono d'accordo con te al 100%) e ora viene fuori che lo faresti per insegnargli a combattere?

Andrea, ma fai davvero? Ma contesta la domanda senza senso che mi è stata posta, non la risposta sarcastica "a tono"! (chiaro che anche qui mi sto rigirando la frittata perchè volevo veramente dire che mio figlio sarà armato di daga e lasciato a se stesso in una steppa siberiana...)

A me sembra semplicemente che tu intendessi esattamente quelli o che era emerso dai primi messaggi, e cioè che essere vegan o non in fondo è un po' una scelta personale come le idee religiose ecc. quindi fa bene andare in una scuola "mista".
Poi ti sei arrampicato sugli specchi in tutti i modi possibili arrivando a dire che nel Sud Africa dall'apartheid potendo scegliere tra una scuola con insegnanti schiavisti e una con insegnati che credono nell'uguaglianza lo manderesti nella prima. Cosa alla quale francamente non credo minimamente.

Che tu avessi tratto le tue conclusioni sin dall'inizio, penso non sia sfuggito a nessuno. Inoltre ho avvertito il flebile sentore che qualsiasi cosa io dica provochi in te un malcelato ed incomprensibile fastidio e che tu stia continuando a cercare dossi nel mio percorso in attesa della mia caduta. Tanto per essere altrettanto franco con te.
Cosa dovrei rispondere ad una persona che così accanitamente fa pelo e contropelo ad ogni cosa che scrivo e che alla fine del discorso buttà lì: non credo a una singola parola di quello che dici?

Non so, senza offesa ma mi pare veramente che ti stia rigirando le cose sin dai primi messaggi e che questa discussione sia una totale perdita di tempo (per non dire presa in giro).

Vedi sopra.
Dov'eravamo? A pagina 4, quando ho proposto il passo in avanti?
Per me, blinda tutto, cancella. Concordo con Antonella che concorda con Andrea sulla vacuità raggiunta.

Pagina 6 di 7

"Papà, raccontami ancora di quando le persone hanno smesso di uccidere gli animali per mangiarli."

La storia che studieranno le prossime generazioni la stiamo scrivendo noi adesso. Facciamo in modo che sia una storia migliore per tutti gli esseri viventi.

Scrivi la storia con noi