cruelty free in altri paesi

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1 pinklady, 31/08/07 00:16

Se uno vuole sapere come si regolano vari stati fuori dall'Italia col cruelty free, dove va a cercare queste informazioni? Per esempio come scopre l'equivalente della lista VIVO, o le varie norme (come quella che stabilisce l'obbligo dei test su animali per certi composti chimici) in vigore? Inoltre mi interesserebbe sapere anche se le leggi in materia sono le stesse almeno all'interno degli stati membri dell'UE.

2 Eliana, 31/08/07 01:05

Posso risponderti solo per quanto concerne gli USA. La Peta ha una lista analoga in cui ci sono tutte le marche come su Consumo Consapevole. Avevo poi letto una risposta che avevano dato ad una persona che aveva chiesto informazioni e anche per loro vale la regola della cut-off date. Riguardo agli ingredienti queste liste si basano solo sugli ingredienti di origine animale (non bio-eco) quindi è sufficiente che i componenti non siano di origine animale. Quanto ai paesi europei penso che rivolgendosi a qualche sito animalista sappiano indirizzarti, comunque ti risponderanno meglio Marina e Andrea che su queste cose ci hanno lavorato.

ciao,
eliana

3 Andrea, 31/08/07 09:56

Rispondera' marina, io non ne so molto, comunque per
quanto ne so dovrebbe essere cosi':

Se uno vuole sapere come si regolano vari stati fuori dall'Italia col cruelty free, dove va a cercare queste informazioni?

Di liste ce ne sono molte, ma la maggior parte non hanno grande significato. Come dice Eliana guardano solo la presenza di ingredienti animali e non il discorso dei test. Se non sbaglio ad esempio la Vegan Society ha una lista di cosmetici "vegan" dove per vegan intendono solo privi di ingredienti animali, non parlano di vivisezione.

Per esempio come scopre l'equivalente della
lista VIVO, o le varie norme (come quella che stabilisce l'obbligo dei test su animali per certi composti chimici) in vigore?

Tutto parte dall'Inghilterra, li' c'e' "la lista" per eccellenza, e' della BUAV, lo "standard internazionale
non testato su animali" l'hanno concepito loro: http://www.gocrueltyfree.org/companies.php

Loro si occupano dele ditte inglesi, in Italia c'e' la lista VIVO che si occupa di elencare le ditte i cui prodotti sono venduti in Italia che aderiscono a questo stesso standard internazionale.

Per questo la lista VIVO e' l'unica affidabile, perche'
non si inventa l'n-esimo criterio "cruelty-free" di valutazione ma porta in Italia quello della BUAV.

Non so in quali altri paesi ci siano realta' locali che fanno lo stesso. Non saprei dirti ad esempio come si trovano cosmetici cruelty-free in Svezia, se qualcuno fa lo stesso lavoro di VIVO e Antonalle de Paola (la persona che si occupa di verificare le infomazioni).

Inoltre mi interesserebbe sapere anche se le
leggi in materia sono le stesse almeno all'interno degli stati membri dell'UE.

L'obbligo di testare su animali le nuove sostanze e' una legge europea. Il singolo paese non puo' legiferare in
modo autonomo, perche' con l'Europa Unita e la libera circolazione delle merci non si e' piu' indipendenti su questi temi purtroppo.

Infatti quando sentite associazioni "animaliste" che per
i loro fini parlano di proposte di legge di "abolizione totale della vivisezione" mentono: alcune branche della vivisezione come questa non sono gestite dai singoli paesi quindi solo uscendo dall'europa unita e uscendo da tutti i trattati commerciali con gli altri paesi si potrebbe fare. (Ovviamente il crollo dell'economia italiana e
l'isolamento commerciale sarebbero un prezzo che pagherei volentieri per salvare gli animali, me e' poco probabile che passi una legge del genere).

Infatti il loro trucco consiste nel preparare queste fantomatiche proposte, ma poi non ne chiedono la discussione in parlamento (ovvio, sarebbero materialmente impossibili da far passare). Di fatto si possono preparare proposte di legge su tutto, anche l'abolizone totale delle tasse, ma se poi si tengono nel cassetto della scrivania
e' solo demagogia.

4 lemurella, 31/08/07 11:39

Andrea ha scritto:
Tutto parte dall'Inghilterra, li' c'e' "la lista" per eccellenza, e' della BUAV, lo "standard internazionale non testato su animali" l'hanno concepito loro: http://www.gocrueltyfree.org/companies.php

appena mi sono collegata al sito,è apparsa la pubblicità del Body Shop!!!com'è??

5 Marina, 31/08/07 11:51

lemurella ha scritto:
Andrea ha scritto:
Tutto parte dall'Inghilterra, li' c'e' "la lista" per > eccellenza, e' della BUAV, lo "standard internazionale > non testato su animali" l'hanno concepito loro: > http://www.gocrueltyfree.org/companies.php

appena mi sono collegata al sito,è apparsa la pubblicità del Body Shop!!!com'è??

Il body shop aderisce allo standard. Poi e' meglio non comprare i loro prodotti perche' ora The Body Shop e' di proprieta' della l'Oreal, ma questo non significa che
quei prodotti non siano aderenti allo Standard.

Lo Standard e' internazionale, come gia' spiegato, e in ogni paese ci dovrebbe essere una lista seria di riferimento. Per l'UK si fa riferimento alla BUAV, qui in Italia c'e' VIVO che raccoglie sia le marche certificate ICEA-LAV sia quelle che hanno aderito fornendo la documentazione all'autrice della Guida ai prodotti non testati. Per gli USA c'e' il sito del leaping bunny (il coniglio che salta, con le 2 stelline, e' appunto il logo di questo Standard, anche se purtroppo e' pochissimo usato dalle aziende che aderiscono allo standard): http://www.leapingbunny.org/
Qui c'e' la loro guida agli acquisti: http://www.leapingbunny.org/shopping_guide.htm

Invece per l'UK il sito di riferimento e' quello che e' gia' stato indicato: http://www.gocrueltyfree.org/companies.php

Per altre nazioni bisognerebbe cercare, ma c'e' anche il problema di conoscere la loro lingua, quindi non saprei dare consigli su questo.

Ciao,
Marina

6 Andrea, 31/08/07 11:52

lemurella ha scritto:
appena mi sono collegata al sito,è apparsa la pubblicità del Body Shop!!!com'è??

Non credo sia pubblicita', mi pare che siano i loghi delle aziende aderenti che si alternano.

Body Shop e' proprieta' di L'Oreal, e L'Oreal fa vivisezione. Ma i prodotti Body Shop restano aderenti allo standard, quelli non incrementano la vivisezione.

Io non li compro piu' perche' non do' i miei soldi a una ditta del genere, pero' diciamo che e' come comprare un prodotto vegan al supermercato: dai soldi a chi ammazza animali ma questo non toglie che il prodotto sia vegan.

Nel caso dei cosmetici ci sono ditte veramente etiche ed
e' facile evitare casi ambigui come Body Shop.

Certo, nella lista dovrebbero evidenziare questo problema per mettere in guardia le persone.

7 pinklady, 31/08/07 14:01

Grazie mille a tutti.
Ancora una cosa... Qualcuno sa valutare se questo sito e' affidabile?

http://www.kontrollierte-naturkosmetik.de/e/producer_natural_cosmetics.htm

8 Andrea, 31/08/07 14:31

pinklady ha scritto:
Ancora una cosa... Qualcuno sa valutare se questo sito e' affidabile?
http://www.kontrollierte-naturkosmetik.de/e/producer_natural_cosmetics.htm

Secondo me non sono affatto prodotti cruelty-free.

A questa pagina:

http://www.kontrollierte-naturkosmetik.de/e/guideline_natural_cosmetics.htm
dicono: "Raw materials that were not available on the market before 01.01.1998 may only be used if they have not been tested on animals. This does not include animal testing performed by third parties who neither were ordered/prompted by the ordering party to do so nor are associated to the ordering party by company law or by contract."

In pratica permettono l'uso di qualcunque ingrediente testato su animali, a patto che i test
- non siano stati fatti dal produttore del cosmetico
- non siano stati commissionati direttamente dal produttore del cosmetico

Ma questa e' gia ' la norma: i test sugli ingredienti
sono fatti indipendentemente dai produttori di cosmetici.

Quindi direi che sono prodotti come tutti gli altri e la vivisezione viene incrementata comunque.

9 Marina, 31/08/07 14:52

Loro si occupano di cosmetici "naturali", quindi guardano piu' il fatto che gli ingredienti siano vegetali.

Riguardo ai test, tutti gli ingredienti prodotti prima del 1998 possono essere usati, e fin qui va bene, pero' non c'e' alcuna sicurezza su quelli prodotti dopo, perche' chiedono solo che l'azienda che crea il prodotto finito
non commissioni lei stessa i test sugli ingredienti, ma questo non e' mai il caso.

Quindi, questa cosa e' MOLTO diversa dallo Standard internazionale "cruelty-free", l'unico affidabile,
l'unico che effettivamente disincentiva i test su animali. Questi di BDIH semplicemente non danno alcun criterio, non serve a niente quella loro "linea guida", NON sono certamente cruelty-free.

Ciao,
Marina

10 pinklady, 31/08/07 19:18

Grazie, infatti anch'io mi ero soffermata su quel paragrafo, ma non essendo sicura al 100% volevo una conferma.

Cos'hanno in comune queste persone? Ciascuno di loro sta salvando migliaia di animali.

Siamo tutti diversi, trova il modo adatto a TE per aiutare gli animali!