Il problema è che non esistono prodotti animali che non comportano sofferenza e poi uccisione per gli animali.
Se esistessero non avrebbe senso per chi è vegan evitarli. E i rifugi per animali salvati dagli allevamenti si manterrebbero vendo i loro prodotti invece che con i sacrifici delle persone che li creano.
Se questo non succede è perché è materialmente impossibile ottenere prodotti animali in modo economicamente conveniente.
Nel caso della lana, come in tutte le forme di allevamento, gli animali vengono fatti riprodurre, tenuti in condizioni atroci, usati e poi uccisi appena la produttività diminuisce. Mantenerli per la durata della loro vita naturale, curarli, dare loro una vita dignitosa farebbe costare la lana più dell'oro (lo stesso vale per latte, uova, ecc.).
Trovi informazioni sui materiali alternativi in questo opuscolo:
https://www.agireoraedizioni.org/opuscoli-volantini/vegan/opuscolo-vestire-vegan/E uno "starter kit" per diventare vegan qui:
https://www.agireoraedizioni.org/opuscoli-volantini/vegan/vegan-starter-kit/(In entrambi i casi si scarica il PDF gratuito)