L'Oreal compra Logocos (Sante, Logona)

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1 gerbillo, 5/08/18 15:46

Che peccato...ci sono rimasto davvero male...

https://beauty.pambianconews.com/2018/08/02/loreal-compra-lazienda-bio-logocos-naturkosmetik/

2 Marina, 5/08/18 17:24

Sì, pure io. Prima si sono comprati il Body Shop, adesso questo... bisognerà trovare una marca alternativa.

Specifico che comunque i prodotti rimangono cruelty-free, perché penso che ,come han fatto col Body Shop, continuino ad aderire allo Standard, però il problema è che comprandoli si danno soldi a l'Oreal, che invece cruelty free non è proprio.

3 gerbillo, 6/08/18 23:03

Io sono un po' sconfortato: prima Coop, poi Ecover acquistata dalla J&J, ora Sante e Logona dalla L'Oreal. A un'azienda che esce non ne corrisponde mai una nuova che entra. La lista o è statica o si sfoltisce. Possibile? Un'alternativa c'è più o meno sempre ma mi piacerebbe anche avere più scelta, a volte. Toglierete Sante da Agire Ora, immagino...

4 Marina, 7/08/18 15:07

gerbillo ha scritto:
Toglierete Sante da Agire Ora, immagino...

Eh sì. Finiamo i prodotti che abbiamo già e poi li togliamo.

Tra l'altro, anche Pierpaoli, per la parte cosmetici, non è più nello Standard, ma lo è solo per la parte detersivi.
La mia impressione, ma è solo un'ipotesi, è che in casi come questo l'azienda voglia solo risparmiare i soldi della certificazione, perché pensa "Tanto ormai c'è il divieto di test per i cosmetici, cosa mi certifico a fare?". Mentre per i detersivi non c'è e allora si certifica.
Ma il divieto europeo non copre tutti i casi. Magari loro continuano a essere cruelty free anche nei cosmetici, solo che non potendo controllare non si può saperlo.

Comunque è solo una mia ipotesi, non so se si così.

5 new, 7/08/18 17:59

ciao a tutti come detersivi,pastiglie lavapiatti e saponi cosa cè non sperimentato a basso costo?

6 gerbillo, 7/08/18 23:25

Marina ha scritto:
Eh sì. Finiamo i prodotti che abbiamo già e poi li togliamo.

Tra l'altro, anche Pierpaoli, per la parte cosmetici, non è più nello Standard, ma lo è solo per la parte detersivi.
La mia impressione, ma è solo un'ipotesi, è che in casi come questo l'azienda voglia solo risparmiare i soldi della certificazione, perché pensa "Tanto ormai c'è il divieto di test per i cosmetici, cosa mi certifico a fare?". Mentre per i detersivi non c'è e allora si certifica.
Ma il divieto europeo non copre tutti i casi. Magari loro continuano a essere cruelty free anche nei cosmetici, solo che non potendo controllare non si può saperlo.

Comunque è solo una mia ipotesi, non so se si così.

Nooo, anche Pierpaoli? Io uso tutto di loro. Ma non si può chiedere loro di aderire con l'auto certificazione gratuita? Non posso credere ad un loro cambio di rotta solo per la parte cosmetica...che senso avrebbe? E i loro detersivi Verde Officina restano nello standard?

7 Marina, 7/08/18 23:41

gerbillo ha scritto:
Nooo, anche Pierpaoli?

Eh, anche io ci sono rimasta...

gerbillo ha scritto:
Io uso tutto di loro. Ma non si può chiedere loro di aderire con l'auto certificazione gratuita?

Dipende da qual è il motivo per cui non aderiscono più, se è per la ragione che ho detto io o se veramente han cominciato a usare ingredienti nuovi.
Prova a scrivergli come cliente...

gerbillo ha scritto:
Non posso credere ad un loro cambio di rotta solo per la parte cosmetica...che senso avrebbe? E i loro detersivi Verde Officina restano nello standard?

La parte detersivi a quanto ho visto rimane nello Standard.

8 Andrea, 7/08/18 23:45

new ha scritto:
ciao a tutti come detersivi,pastiglie lavapiatti e saponi cosa cè non sperimentato a basso costo?

Pastiglie per la lavastoviglie e detersivo per i piatti Pierpaoli. Attenzione che come scritto in altri messaggi della discussione al momento solo i prodotti per la casa Pierpaoli sono cruelty-free, i cosmetici no.

9 Marina, 8/08/18 11:58

Andrea ha scritto:
Pastiglie per la lavastoviglie e detersivo per i piatti Pierpaoli. Attenzione che come scritto in altri messaggi della discussione al momento solo i prodotti per la casa Pierpaoli sono cruelty-free, i cosmetici no.

Sì, bisogna anche tener conto che Piepaoli produce varie linee, sempre di detersivi. Per i negozi della catena Tigotà c'è Verde Officina, e poi ci sono Ekos, Ecosì, Fòlia, Talybe. Forse anche altri, non li so tutti.

10 Gio-gio, 8/08/18 13:22

Quindi neanche shampoo e balsamo sono più cruelty free?? :(

11 Gio-gio, 8/08/18 13:22

Della Pierpaoli intendo

12 Andrea, 8/08/18 13:52

Gio-gio ha scritto:
Quindi neanche shampoo e balsamo sono più cruelty free?? :(
Della Pierpaoli intendo

Purtroppo no; magari se tutti scrivono fanno marcia indietro. Avendo revocato da poco l'adesione magari non hanno ancora introdotto nuovi prodotti e sono sempre in tempo per l'autocertificazione gratuita.

13 Marina, 8/08/18 15:32

La mail è: segreteria@pierpaoli.com

14 Marina, 9/08/18 22:52

Marina ha scritto:
Specifico che comunque i prodotti rimangono cruelty-free, perché penso che ,come han fatto col Body Shop, continuino ad aderire allo Standard, però il problema è che comprandoli si danno soldi a l'Oreal, che invece cruelty free non è proprio.

Mi correggo: i prodotti non sono cruelty free, Naturewatch ha comunicato l'uscita dallo Standard di queste marche, quindi sono da evitare comunque. Tranne la piccola scorta che abbiamo in catalogo noi, che è stata comprata prima dell'acquisizione di L'Oreal ;-(
https://www.agireoraedizioni.org/igiene-cosmesi-cruelty-free/

15 gerbillo, 11/08/18 17:20

Ho scritto a Pierpaoli via Facebook. Mi hanno risposto (riassumo) dicendomi che progressivamente troveremo su tutti i loro prodotti il logo della “The Vegan Society” in sostituzione del logo “cruelty free" (fateci caso perché anche sui prodotti per l'igiene della casa è effettivamente presente solo questo nuovo simbolo). La rimozione del logo “cruelty free” si è resa necessaria anche a seguito di contestazione da parte dello IAP, Istituto dell’autodisciplina pubblicitaria, che ha contestato loro quell’uso come “enunciazione di un inesistente vantato pregio differenziale che, mirando all’acquisizione di un indebito beneficio, genera ingannevolezza nel consumatore”. Tale valutazione affonda le basi nella norma europea (Regolamento 655/2013) che proibisce a tutti i prodotti cosmetici di essere testati sugli animali. Per lo IAP il prodotto che si fregia del claim “non testato sugli animali” è come se volesse insinuare nel consumatore la convinzione che i prodotti sprovvisti dello stesso claim siano stati testati sugli animali, situazione questa proibita dalla legge europea sopracitata. Effettivamente cercando in rete ho trovato questo:

http://www.iap.it/2017/02/n-942016-del-14022017/

che riguarda MGA ovvero Omia. Tra l'altro oggi ho comprato un nuovo shampoo Omia ed effettivamente anche lì non ho più trovato il simbolo della Lav ma quello della The Vegan Society. Ad ogni modo Pierpaoli ha concluso dicendomi che continuerà ad esserci come prima il controllo sulle materie prime (non di derivazione animale, non testate, il tutto certificato da enti terzi come ICEA, AIAB, COSMOS ORGANIC, THE VEGAN SOCIETY).

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