L'Oreal compra Logocos (Sante, Logona); pagina 2
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Andrea,
11/08/18 17:43
Non capisco il senso della risposta..
1. Il logo della vegan society non garantisce niente riguardo ai test su animali, si occupa solo dell'origine animale o meno degli ingredienti.
2. Sono usciti dallo standard solo per i cosmetici, non per i prodotti per la casa quindi il problema non è lo standard
2. E' vero che dire "Non testato su animali" è pubblicità ingannevole ed vero che chi usa questa dicitura deve smettere di farlo. Ma questo non significa certo uscire dallo standard.
Lo standard non assicura che il prodotto finito non sia testato su animali (nessun prodotto finito venduto i Europa può esserlo), significa che si scelgono le materie prime secondo determinati criteri per assicurarsi di non causare nuovi test su animali per gli ingredienti.
3. Cosa vuol dire che continuerà ad esserci come prima il controllo sulle materie prime non testate se sono appunto usciti dallo standard ICEA per le materie prime?
4. Messa così sembra che aderire allo standard sia automaticamente pubblicità ingannevole, ma allora lo standard sarebbe proibito invece viene usato in tutto il mondo. Quello che è pubblicità ingannevole è dire che aderire allo standard significa non testare il prodotto finito, cosa che è falsa e fa credere implicitamente che non aderisce testi il prodotto finito.
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Andrea,
11/08/18 17:49
gerbillo ha scritto:
http://www.iap.it/2017/02/n-942016-del-14022017/
Infatti, qui si legge la sentenza: " la comunicazione commerciale esaminata è in contrasto con gli artt. 2 e 23 C.A. limitatamente al claim ‘non testato su animali’ e ‘stop ai test su animali garantito da LAV’, e ‘principi attivi da agricoltura biologica certificata’ "
Il problema non è l'adesione allo standard ma solo 3 singole affermazioni dell'azienda:
1. "Non testato su animali". Giustissimo: come scritto sopra nessun prodotto venduto in EU può esserlo quindi è fuorviante.
2. Stop ai test su animali garantito da LAV. Qui non capisco, mi pare una frase un po' markettara ma non ingannatori comunque è talmente vaga che non mi pronuncio.
3. Principi attivi da agricoltura biologica certificata. Non conosco la materia comunque non riguarda i test su animali.
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gerbillo,
11/08/18 17:51
Io credo che si riferissero alla dicitura "stop ai test su animali garantito da LAV"...infatti sta scomparendo da tutti i loro prodotti, anche per la casa. E oggi ho visto che non è presente anche in un nuovo prodotto Omia. The Vegan Society però garantiva qualcosa anche a livello di test...non ricordo perché è passato molto tempo ma non è da paragonare a Vegan Ok.
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gerbillo,
11/08/18 18:03
Io cercherò comunque di seguire sempre la lista ma inizia a diventare difficile: sono rimaste quattro aziende in croce..nessuna che si aggiunge da anni e molte che abbandonano. Non c'è proprio evoluzione e mi chiedo perché.. :(
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Andrea,
11/08/18 18:10
gerbillo ha scritto:
Io credo che si riferissero alla dicitura "stop ai test su animali garantito da LAV"...infatti sta scomparendo da tutti i loro prodotti, anche per la casa.
Ok, ma allora perché i prodotti per la casa continuano ad aderire allo standard e i prodotti per la cosmesi personale no? Potevano togliere la dicitura in questione e restare nello standard per tutti i prodotti.
The Vegan Society però garantiva qualcosa anche a livello di test...
Purtroppo no, garantisce che non vengono effettuati test su animali, cito testualmente "da parte del produttore, da altri per suo conto o da parti terze sulle quali il produttore ha un controllo effettivo".
Ma i test sugli ingredienti sono appunto effettuati da terzi su cui il produttore NON ha alcun controllo.
Lo standard cruelty-free in pratica dice: "Caro produttore di cosmetici, certi ingredienti causeranno dei test su animali. Sappiamo che questi test non li fai tu, che non li commissioni tu, e che non hai controllo su chi li fa, proprio per questo ti chiediamo di non usare tali ingredienti e di scegliere alternative. Se lo fai allora noi compriamo i tuoi prodotti".
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Marina,
11/08/18 19:52
Come ha detto Andrea, la loro di fatto è una non-risposta. Le frasette aggiuntive non le devono mettere, è giusto, ma il logo sì, quello da solo garantisce l'adesione allo Standard.
Se non vogliono più aderire, che spieghino il perché, senza tirare in ballo altre cose che non c'entrano nulla.
Io consiglio di scrivergli via mail e non su Facebook, ripeto la casella:
segreteria@pierpaoli.comSe continuano a rispondere così, vuol dire che hanno qualcosa da nascondere e che non vogliono dire i motivi veri.
Il logo della Vegan Society non garantisce nulla sul fronte dei test su animali, solo lo Standard del Leaping Bunny e Naturewatch sono una garanzia.
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Marina,
21/08/18 09:48
Non capisco, c'è già il logo del coniglietto che salta, quindi è già a posto. Il produttore è Naturerb, che è certificato ICEA-LAV.
Poi che in più ci sia l'indicazione che è vegan nel senso che non ha ingredienti di origine animale, non è un problema, anzi, meglio così. Su quel fronte non servono certificazioni, che sia una scritta del produttore o altro logo va bene lo stesso, perché tanto fa fede la lista ingredienti.
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TelespallaBob,
21/08/18 10:34
Ecco, infatti cercavo Ipro, non Naturerb, meglio così.
Il coniglietto invece mi pareva di aver capito fosse ormai superfluo e fuorviante.
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Andrea,
21/08/18 11:29
TelespallaBob ha scritto:
Il coniglietto invece mi pareva di aver capito fosse ormai superfluo e fuorviante.
No no.. quel particolare coniglietto è il simbolo dell'adesione allo standard Internationale (che in Italia si fa tramite certificazione di ICEA/LAV). Generici coniglietti invece non hanno alcun significato ma quello è il simbolo ufficiale.