acido lattico
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susi,
10/12/08 11:27
Scusate se riscrivo qui la questione "acido lattico" nell'industria alimentare, ma non ho più trovato il post dov'è nata la discussione.
Dalle risposte ricevute, infatti, mi ero illusa di poter nuovamente acquistare i prodotti (tipo le olive) che hanno come additivo l'acido lattico, ma poi ho letto questa risposta:
...l'acido lattico può provenire dalla fermentazione di diversi composti come amidi, o zucchero di canna, ma anche LATTOSIO o il SIERO. Viene usato nell'industria alimentare con varie modalità e diversi scopi (conservante, aroma, antibatterico etc.), ma se di origine non animale, viene di norma indicato. Se da qualche parte sulla confezione c'è scritto: prodotto interamente vegetale, allora anche l'acido lattico lo è. Altrimenti quanto meno è probabile che venga da fermentazione di siero del latte. Ma visto che hai già i gnocchi in casa a questo punto (se non preferisci regalarli), direi che la cosa + sensata è mangiarli, piuttosto fai attenzione alla marca e cerca prodotti che dichiarino di che origine è l'acido lattico che usano o che non ne usino proprio, la prossima volta che ne compri.
Qualcuno di voi ne sa di più? io intanto continuo a cercare notizie in Rete.
Susi
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pier,
10/12/08 11:31
susi ha scritto:
Scusate se riscrivo qui la questione "acido lattico" nell'industria alimentare, ma non ho più trovato il post dov'è nata la discussione.
Dalle risposte ricevute, infatti, mi ero illusa di poter nuovamente acquistare i prodotti (tipo le olive) che hanno come additivo l'acido lattico, ma poi ho letto questa risposta:
...l'acido lattico può provenire dalla fermentazione di diversi composti come amidi, o zucchero di canna, ma anche LATTOSIO o il SIERO. Viene usato nell'industria alimentare con varie modalità e diversi scopi (conservante, aroma, antibatterico etc.), ma se di origine non animale, viene di norma indicato. Se da qualche parte sulla confezione c'è scritto: prodotto interamente vegetale, allora anche l'acido lattico lo è. Altrimenti quanto meno è probabile che venga da fermentazione di siero del latte. Ma visto che hai già i gnocchi in casa a questo punto (se non preferisci regalarli), direi che la cosa + sensata è mangiarli, piuttosto fai attenzione alla marca e cerca prodotti che dichiarino di che origine è l'acido lattico che usano o che non ne usino proprio, la prossima volta che ne compri.
visto che citi delle cose come verità dovresti postare anche la fonte, io non ho mai sentito altre origini che la fermentazione degli zuccheri, poi certo teoricamente si può anche ottenere fermentando il lattosio, ma perché dovrebbero farlo? mi pare una questione molto inutile
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Lucik,
10/12/08 11:46
Anche il fruttosio si può ricavare sia dalla frutta che dal miele. Ma alla fine lo ricavano ricavarlo dal miele non avrebbe "senso pratico".
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susi,
10/12/08 11:52
Lucik ha scritto:
Anche il fruttosio si può ricavare sia dalla frutta che dal miele. Ma alla fine lo ricavano ricavarlo dal miele non avrebbe "senso pratico".
Ho capito.
Ma qui il problema non è se si può fare così o diversamente. Spesso le industrie alimentari hanno dei comportamenti che nulla hanno a che vedere con il senso pratico di cui
scrivi.
E poi sai quanto latte scaduto ritirano dal mercato le stesse aziende e mi sono sempre chiesta cosa ne facciano...
Insomma, vorrei non avere dubbi, per questo vi sto chiedendo di indagare con me.
Ciao Susi
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Lucik,
10/12/08 12:02
Spesso le industrie alimentari hanno dei comportamenti che nulla hanno a che vedere con il senso pratico di cui scrivi.
Grazie dell'informazione. Se non fosse che "senso pratico" aveva appunto a che fare con il comportamento meno impegnativo da parte delle aziende.
Poi sull'acido lattico andrebbe visto quale derivazione sia quella maggiormente usata.
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Lucik,
10/12/08 12:04
E poi sai quanto latte scaduto ritirano dal mercato le stesse aziende e mi sono sempre chiesta cosa ne facciano...
Si. Infatti dei dubbi ne ho.
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Winnyna,
10/12/08 12:09
Per le olive: comprate le olive fresche, molti negozi li vendono nel periodo della raccolta. Le lavate bene, le asciugate, applicate dei taglietti e le mettete in un insalatiere con abbondante sale. Le olive appassiranno, producendo molta acqua. Le lasciate li una settimana circa, vedete a occhio quando sono totalmente appassite e marroni. Dopo di che le togliete dall'acqua e le condite con olio extravergine di oliva, aglio e prezzemolo. Se volete si possono anche conservare nei barattoli, già condite e completamente coperte di olio. Così almeno questo potete evitare di comprarlo confezionato :)
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Winnyna,
10/12/08 12:11
Ah quanti errori a non rileggere le cose :P
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susi,
10/12/08 12:11
Lucik ha scritto:
E poi sai quanto latte scaduto ritirano dal mercato le >stesse aziende e mi sono sempre chiesta cosa ne facciano... Si. Infatti dei dubbi ne ho.
E allora per favore estendiamo la ricerca.
Abbracci,
Susi
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susi,
10/12/08 12:21
Winnyna ha scritto:
Le olive, ma solo quelle nere e amare, (quelle verdi invece sono quelle che vorrei comprare!) già le conservo così:
Le lavo bene, poi le lascio essicare (uso l'essicatore). Dopo qualche giorno le metto nelle bottigliette di plastica (quelle dell'acqua)(ma si possono anche mettere nei barattolini di vetro) con sale grosso, aglio, alloro e peperoncino. Ogni tanto si girano.
Si possono mangiare dopo un mesetto e si conservano per più di un anno.
N.B.: Dopo l'apertura della bottiglietta occorre aspettare qualche ora per fare evaporare il gas che si è formato che spesso deforma anche le bottiglie.
Susi
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Lucik,
10/12/08 12:22
Ah quanti errori a non rileggere le cose :P
Siccome a una prima lettura non ne ho trovati di evidenti, la stavo rileggendo una seconda volta... e ho finito quasi per impararmi la ricetta! :-)
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susi,
10/12/08 12:23
Lucik ha scritto:
Era implicito.
Comunque guardate l'ultimo paragrafo di questa pagina web :-)
http://www.food-info.net/it/e/e270.htm
Splendido!
Cerchiamone ancora!
O credi che possa bastare?
Susi
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Lucik,
10/12/08 12:26
No, è come si diceva prima. Ma anche tu... non ti è venuto un dubbio sul fatto che magari l'acido L-Lattico non fosse esattamente l'acido lattico?