Innanzitutto resta valido il discorso di Andrea: una dieta vegana è comunque quella a minor impatto anche sulla vita delle piante. Secondariamente, circa l'80% delle piante che mangiamo sono frutti e semi, ovvero organi della pianta e non l'intera pianta. Dei legumi si colgono i baccelli, il grano è secco e morto quando si miete, e non ho ancora visto nessuno tirare un morso al tronco di un melo. Le piante da foglia, come insalate, coste e cavoli, teoricamente possono anche essere raccolte senza uccidere la pianta (anzi nelle bietole assicura una produttività più alta).
Sulla sensibilità delle piante ci sono studi sempre più interessanti, è un ramo che mi affascina moltissimo. Tempo fa ho letto un libro molto bello a riguardo si chiama "quel che una pianta sa"
(
http://www.greenews.info/rubriche/quel-che-una-pianta-sa-laffascinante-intelligenza-delle-piante-20131008/)
L'autore è un biologo e ricercatore nel campo della botanica, nel libro sviscera diverse capacità "inedite" delle piante, come ad esempio i sensi, la memoria... qui c'è anche un'intervista interessante ->
https://www.scientificamerican.com/article/do-plants-think-daniel-chamovitz/In questa intervista, per chi non avesse voglia di leggerla, a Chamovitz viene chiesto se le piante sono in grado di pensare. La sua risposta è no, non pensano e non provano dolore, perchè sono attività legate alla presenza di un cervello (Just as a plant can’t suffer subjective pain in the absence of a brain, I also don’t think that it thinks.)
Questo è un altro articolo che parla espressamente del "dolore" delle piante (
http://www.vice.com/read/we-asked-a-botanist-how-sure-science-is-that-plants-cant-feel-pain-302) e anche qui il biologo dice che non ha senso parlare di dolore in botanica. Le piante naturalmente sono in grado di percepire il danno o il pericolo, e reagiscono al danno, ma il loro sistema di allarme non contempla il dolore:
"Q:Right, and isn't sensing damage, even without a neural system, essentially pain?
A: The idea that damage has to be pain is mistaken. We feel pain because we have specific types of receptors called nociceptors which are programmed to respond to pain, not to touch. People can have genetic malfunctions where they feel pressure but never feel pain because they don't have pain receptors."
Naturalmente questo è a beneficio della nostra personale curiosità, perchè quasi certamente chi ti fa il discorso "ma anche le piante soffrono" non è interessato alla sofferenza delle piante né a quella degli animali, vuole solo scassare i maroni. E allora la risposta può essere tranquillamente di alzare gli occhi al cielo e cambiare interlocutore.