andare a cavallo è da considerarsi sfruttamento?; pagina 5
Gli utenti registrati possono scrivere una risposta
61
danvegan,
30/12/15 17:51
Ho lavorato in un maneggio; quindi ho visto tutto su come vengono addestrati i cavalli.
Proprio per l' intelligenza che attribuisci a questi animali, dovresti capire da sola che non sono li' pronti e ansiosi di farsi cavalcare. Quale animale intelligente vorrebbe farsi cavalcare? Tu ti reputi intelligente? Ti faresti cavalcare tu?
Se ti chiedi cosa vogliono non c'e' bisogno di spendere soldi, posso dirtelo io gratis; vogliono essere lasciati liberi di fare la propria vita, come tutti. È semplice, non è una roba complicata. Il fatto che il cavallo scalpiti ne è la riprova; non cavalcarlo e vedrai che la smetterà. Semplice. Continui a parlare di rapporto ma non sei nella loro testa, sei TU che vuoi credere a questo film che ti sei creata, in realtà il cavallo ne fa volentieri a meno. Vuoi fare la cosa migliore per lui? Prenditene cura e lascialo libero nel tuo terreno di camminare, trottare o correre come vuole. Come vuole LUI. Se vuoi puoi camminare a fianco a lui, senza aspettarti nulla. Se vorrà ti camminera' a fianco oppure no. Sarà veramente libero. Altrimenti fai tutto per avere il tuo tornaconto, cioè cavalcare. Non fa una piega direi, non ci sono altre spiegazioni. Magari inconsciamente ma di fatto è così.
Capisco che tu abbia bisogno di rafforzare la tua convinzione che stai facendo la cosa buona e giusta,ma mi spiace non lo è.
62
lucio,
30/12/15 18:01
sakura7 ha scritto:
il mio cavallo è fortunato me ne rendo conto
Se c'è una caratteristica che accomuna gli sfruttatori è proprio quella di affermare che le loro vittime sarebbero consenzienti.
Però solo i più sadici arrivano a dire che le loro vittime sono fortunate a subire quel che subiscono.
Evidentemente siamo davanti ad un caso del genere.
63
polento71,
30/12/15 18:31
Già ......come nei circhi :(
64
paola74,
30/12/15 21:09
Ciao, innanzitutto è bene chiarire che l'anemia non ha niente a che vedere col fatto di essere vegani. Io conosco più di una persona anemica e sono tutte onnivore, se non addirittura carnivore!
Riguardo al fatto di cavalcare cavalli io credo sia sfruttamento pure quello perché sono dell'idea che gli animali vivano per se stessi e non per noi o il nostro desiderio di avere un contatto con loro. Nella mia testa e nel mio cuore i cavalli sono liberi e selvaggi!
65
paola74,
30/12/15 21:15
Gli ALTRI animali...
66
lucio,
30/12/15 22:30
sukura ha scritto:
ma pensare che sia sempre sfruttamento vuol dire che non si è capito tutto e che non si conoscono tutte le altre strade...intanto il cavallo rimane l'unico animale che abbia accettato di portarci in groppa!!!
Intanto... in Asia cavalcano gli elefanti; in Africa cavalcano i cammelli; mio nonno materno, contadino, cavalcava un asino; i militari della GM1 cavalcavano i muli... Atro che unico animale!
Ma il punto è un altro.
Il punto è che non mi interessa sapere tutto, non mi interessa conoscere tutte le altre strade. Perché non tutto il sapere ha lo stesso valore!
Nel corso dei millenni l'Umanità ha sviluppato saperi innumerevoli nelle aree più disparate. Ma questi saperi non sono tutti uguali. Molti sono inutili. Molti di più sono distruttivi!
Per sempio, è distruttivo il sapere di quell'esperto finanziario che vende pericolosi derivati all'avido sprovveduto. È distruttivo il sapere del maestro di tortura che sa come estorcere informazioni al torturato. È distruttivo il sapere che apprende chi vuole sopravvivere in un carcere italiano. È distruttivo il sapere degli chef tradizionali che sanno come tagliare, legare, farcire, insaporire e cuocere pezzi di cadaveri di animali. È distruttivo il sapere di quei maestri del makeup che se ne fregano della vivisezione... È distruttivo il sapere che tu dici di studiare: come sottomettere un animale e credere che ciò sia normale!
Intendiamoci, non sto dicendo che questi saperi debbano andare perduti, al contrario vanno ricordati: direi musealizzati, affinché le generazioni future possano ricordare. Se avessi i mezzi e le capacità creerei subito un "museo dell'olocausto animale", magari virtuale.
Dico solo che ogni generazione ha il compito di scegliere quale sapere coltivare e tramandare alle generazioni successive.
Ad esempio, VeganHome vuole tramandare una cultura di pace e di rispetto per le altre specie animali. Questo sapere mi interessa! Prendiamo il libro delle ricette che diffonde gratuitamente: sembra solo un libro di ricette. Invece no! È in realtà un'opera di altissimo livello. Intanto perché è corale, cioè democratica, cosa insolita nel panorama editoriale italiano. Inoltre perché è d'avanguardia: propone un'limentazione rispettosa della vita delle altre specie e dell'ambiente!
Personalmente so come friggere un uovo, come cucinare una bistecca, come uccidere a mani nude un pollo o un coniglio, come pescare e ammazzare un pesce, ecc. Sono cose che ho appreso nell'infanzia e nell'adolescenza. Ma non insegnerò mai a nessuno come si fa. Perché voglio che chi mi seguirà possa vivere una vita migliore di quella che ho vissuto io. Sta a noi scegliere cosa insegnare al prossimo. È il nostro dovere generazionale!
Tu ti definisci vegan, e da molto più tempo di me. Ma nella tua cultura di sfruttamento dei cavalli io come vegan non mi riconosco.
Tu dici che io non so o non capisco. Ti auguro di trovare nel 2016 il coraggio di mettere in discussione le tue certezze e la tua "passione" per l'equitazione.
67
polento71,
30/12/15 23:22
leggendo..... mi sembra di sentire le parole del proprietario terriero, che accetta sì le politiche antischiavitù dettate dal governo, ma nella sua realtà si tiene ben stretti i "suoi" schiavi pagati profumatamente e che gli rendon servizi, di cui nessun uomo libero potrebbe dargli.
68
paola74,
31/12/15 01:15
Che rispostona Lucio!! Mi piace e concordo. Bravo!
69
lucio,
3/01/16 15:18
Grazie Paola! :)
70
SisterRay,
4/01/16 12:48
L'ultima volta che sono stata a Londra (un mese fa) sono passata dalle parti di Downing Street (non che ci tenessi a vedere Cameron!) e stavo scattando un po' di foto con la mia nuova Nikon, e capito davanti alle guardie a cavallo, e mi viene un incazzo... stava piovendo forte e 'sti due povericristi fradici, immobili sopra altrettanti povericristi fradici di cavalli , che stavano lì da chissà quante ore, e tutti i beoti che li tempestavano di flash e li prendevano anche un po' in giro (e molti erano italiani)... ho rinfoderato la Nikon e cambiato zona!
71
kettyna,
30/01/16 17:33
Per me sì è sfruttamento anche questo.
I cavalli vorrebbero essere lasciati in pace, liberi di fare ciò che vogliono infatti a volte, insofferenti, si ribellano e disarcionano l'uomo ed è così che capitano molti incidenti.
72
Iv.Carrozzi,
7/04/18 19:39
Che sia sfruttamento è indubbio, bisogna uscire dalla visione utilitaristica dell'animale. Nessuno vuole essere 'montato' per il passatempo di un altro. La visione zootecnica del “animale da” rende le altre specie utili solo se viste in funzione dell’uomo, che sia tale funzionalità affettiva, di difesa, di surrogazione famigliare o di produzione alimentare. Da questa visione è scaturita la riflessione sull’addestramento utilitaristico. Marchesini ha dato molta enfasi al fatto che, laddove si veda l’animale come “da qualcosa”, quindi con un approccio zootecnico, si sia impediti ad entrare in quel processo di dialogo e di scambio che permette una vera conoscenza, un approfondito studio, un vero arricchimento scientifico ed umano. Detto questo si consideri che un cavallo richiede soldi e tempo e non tutti si possono permettere di mantenerlo bene fino alla fine della sua vita e la riuscita di un singolo non giustifica la non riuscita dei più: quasi la metà dei cavalli macellati proviene dall'estero e i cavalli allevati a scopo di macellazione sono stimati in poche migliaia; tutti gli altri e quindi una cifra che ragionevolmente oscilla tra i 15.000 e i 25.000, non possono che provenire dai circuiti dell’ippica e delle varie discipline equestri. Quindi l'utilizzo del cavallo a scopo ludico e/o affettivo arriva a giustificare anche il macello e per riflesso i carretti turistici e anche lo sfruttamento di cammelli, elefanti, ect Mi stupisco che un vegano non arrivi a queste ovvie conclusioni.
73
Esse18,
15/04/18 21:18
Anch'io mi chiamo Serena :)
Sono vegana da secoli, ma sono anche vecchiarella. Benvenuta, e vedrai come la tua salute fiorirà alla grande. A parte il fatto per me fondamentale che non si mangiano le creature: c'è tanta roba buona da mangiare, più gustosa e senza inutili, meschine crudeltà. Baci
74
Esse18,
15/04/18 21:20
oops, scusa: ho dimenticato di rispondere al topic :)
Secondo me, sì. Secondo me è sfruttamento. D'altra parte, non puoi mica liberarli tutti tu!
75
Myeu,
25/10/18 09:25
Esse18 ha scritto:
Secondo me, sì. Secondo me è sfruttamento. D'altra parte, non puoi mica liberarli tutti tu!
Ripesco questo thread vecchio di mesi per una considerazione. Non so se ho capito giusto, e spero tanto di sbagliarmi, ma questa qui sopra mi sembra una giustificazione tale e quale a quelle di chi dice che non diventerà vegan perché tanto quando va in auto uccide miliardi di moscerini. Il fatto che non possiamo liberare tutti gli animali sfruttati – ed è una cosa di cui siamo consapevoli, e alcuni ne soffrono pure – non autorizza a sfruttarli consapevolmente!