Critiche da altri vegani

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1 Paolettina, 2/03/20 14:14

Ciao a tutti!
Ho molto nervoso in corpo in questo momento perchè ho ricevuto delle critiche da una signora vegana che in pratica mi accusa di non essere "abbastanza vegana". Questo perchè il mio fidanzato è onnivoro e non ho amici vegani, in realtà a pensarci bene neanche la mia famiglia è vegana. Secondo questa persona dovrei lasciare fidanzato e famiglia e amici per idee troppo diverse. A me sembra una soluzione troppo drastica.

Se ripenso a due anni fa mi rendo conto degli enormi passi che ho fatto fare alle persone intorno a me, in famiglia non si mangia più carne (ahimè sì i formaggi), gli amici sono sempre molto interessati alla mia vita alimentare e ad assaggiare i miei piatti, il mio fidanzato più di tutti.
Credo purtroppo però che nessuno diventerà mai vegano, lo affermo perchè vedo che sono ancora tutti molto attaccati alle abitudini e non riescono a vedere la carne per quello che purtroppo è realmente: un animale ucciso per puro gusto..
Detto ciò, secondo voi, sono critiche sensate quelle che mi hanno fatto? sono io che non mi rendo conto che sto sbagliando?
Dovrei cercare il modo per fare leva sulle coscienze delle persone intorno a me? e abbandonarle se non mi seguono?

2 fantasmino83, 2/03/20 15:04

Anch'io ho avuto a che fare con persone del genere. Purtroppo gente così sono quelle che danneggiano il movimento, facendoci inimicare le persone onnivore. Per farti un esempio io, qualche anno fa, ho frequentato un paio di associazioni vegan, ma ero etichettato come uno che "giocava a essere vegan" perché non sono andato all'università (quindi non potrò mai comprendere come va il mondo), svolgevo una professione manuale (e non uno di intelletto o creativo), non facevo compere in centri alternativi gestiti da persone vegan (che si fornivano da persone vegan e non frequentavano altro che persone vegan) ma in normalissimi supermercati, non mi vestivo "in divisa vegan" ma solo con tute comode, all'epoca ero in sovrappeso (e quindi rovinavo l'immagine stereotipata che volevano dare del vegan supersalutista in forma), e tante altre cose. La lista continuerebbe, ma meglio non continuare. E in tutto questo gli animali dov'erano? Per queste persone essere vegan è solo uno status da sfoggiare per sentirsi superiore al resto dell'umanità. Non dare retta a quella persona, continua sulla tua strada.

3 Paolettina, 2/03/20 15:33

Capisco quello che intendi.
Io purtroppo di persona ho conosciuto poche persone vegane, quando frequentavo dei corsi di cucina, mi sono sembrate proprio delle belle persone, senza nessuna intenzione di guardarti in casa per controllare se la tua vita fosse 101% vegan.
Ma online mi è capitato di incontrare questa persona, una volta mi ha anche criticato per aver cucinato la pasta sfoglia perchè contiene olio di palma. Mi rendo conto e comprendo la questione ambientale dell'olio di palma, mangio sempre cibo "materia prima", i prodotti pronti li consumo di rado, come la pasta sfoglia: succederà una volta ogni 2 mesi. Ma non credo di dovermi giustificare per questo, perchè io credo che vegan significhi non uccidere o sfruttare gli animali, ed è quello che faccio ogni santo giorno.
Il discorso ambientale è strettamente connesso, certo, ma credo sia un discorso separato.
Un'altra volta sono stata criticata per aver cucinato il tofu, perchè non è un prodotto "italiano" e la soia viene prodotta disboscando l'amazzonia.
Queste persone mi fanno sentire un passo indietro, come se non stessi facendo abbastanza, come se loro sono superiori a tutto.
Non so, credo poi che se mi circondassi solo di persone vegane la causa non andrebbe avanti, perchè loro sanno già cosa è giusto fare.
Comunque ci tengo a precisare che qui si parla dell'2% delle persone vegane conosciute online, il restante 98% sono persone splendide, super disponibili a condividere ricette e consigli e per nulla giudicanti. Però le critiche mi colpiscono troppo.

4 fantasmino83, 2/03/20 16:43

Quelli sono proprio casi umani. Si comportano esattamente come la maggior parte delle persone onnivore che ci criticano. Non vogliono dimostrare che loro hanno ragione, ma che noi abbiamo torto o che non siamo abbastanza, provando a farci sentire in colpa. Un atteggiamento tipico del bullismo psicologico.
Continua sulla tua strada, stai facendo tutto il possibile e anche di più da quello che ho capito. Non dobbiamo giustificarci a prescindere, men che meno con certi individui del genere.

5 Andrea, 2/03/20 17:55

Paolettina ha scritto:
di persona ho conosciuto poche persone vegane, [...] mi sono sembrate proprio delle belle persone, [... ] Ma online mi è capitato di incontrare [...]

Il punto chiave è questo: le persone che si trovano su internet non sono minimamente rappresentative delle rispettive categorie a cui appartengono.

Se prendiamo 20 persone vegan nella vita reale, o 20 appassionati di fotografia, o 20 persone che suonano un dato strumento notiamo che sono persone normali, ma se andiamo su un sito (o gruppo su social network) dedicato a vegan / fotografi / musicisti troviamo personaggi che fanno a gara a chi le spara più grosse e che per inciso molto spesso NON fanno parte della categoria, ma seguono solo la curiosità del momento.

Altra cosa da dire è che su internet è prassi comune mentire in modo talmente automatico che la gente non si rende conto di farlo. E' un problema intrinseco di social network: i messaggi vengono messo in evidenza in basa al "reaction score", cioè a quante reazioni suscitano negli altri, quindi chi scrive cose normali non ha visibilità mentre chi spara idiozie suscita reazioni e viene messo in evidenza. Quando la gente passa 3-4 ore al giorno a comunicare così anche quando capita su siti "normali" ormai ha l'abitudine a comunicare in quel modo.

Per questo per farsi un'idea sulle cose occorre sempre far riferimento alla vita reale a non credere a tutti gli episodi raccontati su internet.

Usare ciò che si legge su internet per giudicare la realtà è come usare i soldi del monopoli per pagare l'affitto.. finisce sempre male.

6 blackstallion, 2/03/20 18:17

Non merita una grande considerazione. Se riesci a voler bene alle persone che ti stanno intorno non devi certo liberartene. Essere vegani dovrebbe voler dire essere aperti alla comprensione altrimenti saremmo tutti una casta chiusa

7 chiara2511, 2/03/20 22:16

blackstallion ha scritto:
Essere vegani dovrebbe voler dire essere aperti alla comprensione altrimenti saremmo tutti una casta chiusa

Non sono d'accordo. Non credo di essere una persona chiusa agli altri ma non approvo e non giustifico chi uccide gli animali.

8 chiara2511, 2/03/20 22:20

Per Andrea. Dal tuo messaggio mi sembra che anche tu comprendi e rispetti chi uccide animali ma avevo sempre capito il contrario. Avevo capito male io?

9 Paolettina, 3/03/20 09:38

Ma nessuno di noi comprende e rispetta chi uccide gli animali, però le relazioni umane si basano su tantissimi aspetti. Non posso smettere di volere bene ai miei genitori e di rispettarli perchè abbiamo idee diverse. Sicuramente non siamo d'accordo sull'aspetto animalista, come magari non siamo d'accordo sull'aspetto politico. E' chiaro che animali e politica viaggiano su livelli con importanza decisamente diversa, ma non posso chiudere i rapporti!
Quando frequento i miei amici/fidanzato non passiamo il tempo solo a mangiare, facciamo tantissime attività che esulano completamente dal mangiare, come posso smettere di vivere queste belle relazioni perchè non la pensano come me?
La vita non è solo bianca o nera, esistono tantissime sfumature.
Ci sono persone che non frequento perchè sono i classici "anti-vegani" che ti fanno vedere le foto delle loro grigliate del sabato, ecco queste persone le evito sicuramente!
Ma tutti gli altri amici non sono assolutamente quel tipo di persona, mi rispettano e mi appoggiano al 100% ma non si sentono pronti.

10 Andrea, 3/03/20 11:41

chiara2511 ha scritto:
Per Andrea. Dal tuo messaggio mi sembra che anche tu comprendi e rispetti chi uccide animali ma avevo sempre capito il contrario. Avevo capito male io?

No, nel modo più assoluto.

Non capisco cosa nel mio messaggio possa far sembrare una cosa simile!

Forse perché mi sono limitato a rispondere alla parte sulle dinamiche dei social network? Comunque no, semplicemente ero di fretta e ho risposto solo su quello tralasciando tutto il resto.


chiara2511 ha scritto:
Non sono d'accordo. Non credo di essere una persona chiusa agli altri ma non approvo e non giustifico chi uccide gli animali.

Idem.

11 Andrea, 3/03/20 11:59

Premessa fondamentale: chi dice che non sei vegan se stai con un onnivoro secondo me dice una cosa sbagliata. Stare con un onnivoro non ti fa uccidere animali, anzi volendo dirla tutta magari ne salvi se il consumo di carne dell'altra persona diminuisco un po', anche solo per una questione pratica (se cucini spesso tu ad esempio).

Anche chi dice che si devono ripudiare i parenti non vegan per me dice una sciocchezza.

Però non sono d'accordo su queste cose:

Paolettina ha scritto:
xNon posso smettere di volere bene ai miei genitori e di rispettarli perchè abbiamo idee diverse. Sicuramente non siamo d'accordo sull'aspetto animalista, come magari non siamo d'accordo sull'aspetto politico. E' chiaro che animali e politica viaggiano su livelli con importanza decisamente diversa, ma non posso chiudere i rapporti!

Sono d'accordo che non puoi chiudere i rapporti però non sul fatto che avete solo idee diverse. Loro fanno torturare e uccidere animali, tu no. Non sono idee diverse, sono fatti. Se andassero ad avvelenare il cibo delle colonie feline non diremmo che sono idee diverse.

Poi ripeto come detto sopra che uno non può troncare i rapporti così, capisco il conflitto, però non possiamo neppur sminuire lo sterminio di animali come idee diverse.


Quando frequento i miei amici/fidanzato non passiamo il tempo solo a mangiare, facciamo tantissime attività che esulano completamente dal mangiare, come posso smettere di vivere queste belle relazioni perchè non la pensano come me?

Idem come sopra. Non dico che tu debba lasciarlo o cambiare amici, però di nuovo non si tratta di non pensarla come te ma di uccidere migliai di animali solo per non cambiare una manciata di ingredienti.

E' pee questo che molti leggono in queste parole il giustificare l'uccisione di animali.

Nessuno dice: "Io non andrei mai a massacrare di botte gli stranieri, lui lo fa, ma non è che tutti possano pensarla come me". Non diciamo niente del genere per la violenza sulle donne, sui bambini. E neppure per la violenza su cani e gatti. Però lo diciamo per la violenza su mucche, polli, pesci, ecc.

Si può obiettare che certe cose sono socialmente condannate mentre il consumo di prodotti animali no, ma se ragioniamo così noi vegan le cose non cambieranno mail

Pochi decenni fa fa in Italia il marito che uccideva la moglie che lo tradiva era completamente giustificato (decenni non secoli), se la gente avesse detto: "io non lo faccio, altri sì, sono solo idee diverse" le cose non sarebbero mai cambiate.



Ci sono persone che non frequento perchè sono i classici "anti-vegani" che ti fanno vedere le foto delle loro grigliate del sabato, ecco queste persone le evito sicuramente!
Ma tutti gli altri amici non sono assolutamente quel tipo di persona, mi rispettano e mi appoggiano al 100% ma non si sentono pronti.

Che ti rispettino e appoggino è ovvio, solo uno psicopatico non rispetta chi non uccide animali. Sul non essere pronti mi dispiace ma credo che sia solo un'illusione che tutti ci facciamo: quasi 20 anni di divulgazione e decine di libri sull'argomento letti confermano questo: alla maggior parte della gente semplicemente non importa degli animali. Può scegliere tra un piatto di pasta pomodoro e tonno e pomodoro e olive. Un semplice cambio di ingrediente, ma prende quella colo tonno.

Infatti tutti gli attivisti consigliano di non insistere con le stesse persone: se di fronte a tutti i fatti una persona non cambia in tempi molto brevi le probabilità che lo faccia sono bassissime.


Per questo dico che lasciare il fidanzato onnivoro o cambiare amici non aiuta gli animali, quindi ciascuno fa come preferisce. Però dire che sono solo idee diverse equivale se non a giustificare lo sterminio di animali almeno a sminuirne l'importanza.

12 Marina, 3/03/20 23:15

Su questo discorso quoto al 100% quanto detto da Andrea, non aggiungo nulla perché lui l'ha spiegato molto bene.

Volevo solo rispondere su questo punto:

Paolettina ha scritto:
Un'altra volta sono stata criticata per aver cucinato il tofu, perchè non è un prodotto "italiano" e la soia viene prodotta disboscando l'amazzonia.

Questo dimostra un'ignoranza sul tema ecologista che i vegan non dovrebbero proprio avere. La soia prodotta in Amazzonia non è quella per il consumo umano, ma per i mangimi degli animali d'allevamento, quindi consumando il tofu si aiuta l'Amazzonia, perché si consumano cibi vegetali invece che animali. La soia è un legume come tutti gli altri, che viene coltivato dappertutto, anche in Italia.

Il tofu è un prodotto italiano, ci sono molte aziende italiane che lo producono! Che poi sia tradizionale di altri paesi, cosa cambia? Anche le patate sono state importante dall'America inizialmente, e il tofu esisteva già da secoli. Il fatto che qui lo usi da pochi decenni non lo rende certo un prodotto da evitare, è un ragionamento assurdo.

Tutti i prodotti a base di soia sono da consumare senza remore: sono sani, hanno un basso impatto ambientale, hanno caratteristiche nutrizionali eccezionali.

Sulla questione soia-Amazzonia, consiglio la lettura di questo articolo:

L'Amazzonia brucia per la carne, non per il tofu
https://www.agireora.org/vegan/incendi-amazzonia-carne-soia-3217.html

e consiglio a tutti i vegan di farsi un po' di cultura ecologista, è molto utile sapere che una dieta 100% vegetale ha un impatto 7-8 volte inferiore di quella onnivora media.

Iniziate da qui:
https://www.mioecomenu.it/

Ciao!

13 Paolettina, 6/03/20 11:56

Grazie per il confronto, ho capito il vostro discorso.
Credo allora di non avere ancora sviluppato questo grado di sensibilità, per questo accetto di frequentare persone non veg.
Un po' come i vegetariani che ancora non sono vegani! voi siete più in profondità rispetto a me!
Ma ho capito il punto e stimo la vostra sensibilità, coerenza e integrità.

14 Andrea, 6/03/20 13:02

Credo che non ci siamo capiti.

Non c'è niente di male nel frequentare persone non vegan, lo facciamo tutti e non credo sarebbe materialmente possibile evitarlo con l'attuale rapporto numerico tra vegan e non vegan.

Il problema sta nel dire che si tratta solo di avere idee diverse, come se non si trattasse di uccidere o meno animali.


Tanto per capirci: quando erano del tutto accettabili certe forme di maltrattamento nei confronti delle donne, sarebbe stato impossibie per i pochi che erano contrari evitare di frequentare chi quelle cose le faceva. Però sarebbe stato ben diverso minimizzare questi atteggiamentei come "abbiamo solo idee diverse su una cosa".

"Mamma, raccontami ancora di quando le persone hanno smesso di uccidere gli animali per mangiarli."

La storia che studieranno le prossime generazioni la stiamo scrivendo noi adesso. Facciamo in modo che sia una storia migliore per tutti gli esseri viventi.

Scrivi la storia con noi