Se dopo un po' smetto, significa che non voglio??
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Asiia,
15/10/20 12:12
Proverò a essere breve, ho letteralmente appena scoperto il forum e mi sembra perfetto per trovare sostegno e consigli.
Sin da piccola provavo una sorta di disagio nel mangiare la carne. Ricordo mio nonno che uccideva le anatre per poi farcele mangiare a cena. Le stesse anatre con cui io giocavo per mesi e mesi in campagna, a cui mi affezionavo e davo un nome. Eppure, anche se al momento mi veniva da piangere sapendo che ''oggi si uccide l'anatra'' gridava nonno mentre andavamo in campagna, poi a cena finiva sempre che la mangiavo lo stesso.
Insomma, non sono stata come una di quelle ragazzine che a 15 anni va in gita scolastica scoprendo che la carne proviene dagli animali e non cresce negli scaffali al supermercato.
So da quando ho sei anni come arriva la carne al piatto. Mio zio aveva, ha ancora anzi, una mandria che poi vende al macello. Andavo in montagna e le davamo da mangiare, giocavo anche con le mucche. In realtà mio zio si affezionava, se possiamo chiamarlo affezionarsi, e gli dispiaceva poi mandarle al macello. Un po' da ipocriti giusto? Lui ci campava con quel lavoro, ma tutto ciò viene metabolizzato come normale alla fine. Mi portavano al macello e mi mostravano come tutto avveniva....Inquietante vero? Eppure a quell'età se ti crescono con un'idea, tu prendi quell'idea per normalità e non ne rimani scioccata. O almeno, non io.
Sono sempre cresciuta con la ''cultura della carne'', mangiare la carne è normale. In famiglia la si mangia ogni giorno, in tutti i modi e in tutte le salse, da sempre. Ammetto che da piccola però non sapevo nemmeno cosa significasse essere vegetariani. Una parola che ho scoperto forse alle medie, lo giuro!
Comunque, al liceo iniziai a provare fisicamente disgusto per la carne per la prima volta. Soprattutto di maiale e pollo. Appena la mettevo in bocca, il sapore mi faceva quasi vomitare, mi veniva in mente l'animale e mi prendeva veramente malissimo. Ma furono dei periodi che poi, non so perché ma mi passava tutto. Io ho sempre amato la carne, e sono sempre stata circondata da persone che la mangiano, ancora oggi. Nessuno dei miei amici è vegetariano o vegano. Nessuno.
Poi, crescendo e leggendo e studiando, ho maturato una consapevolezza che non pensavo di poter mai avere. Iniziò tutto quando lessi Walden di Thoreau, e da lì iniziò poi un lungo cammino di tre anni e più in cui mi sento come se combattessi contro me stessa.
Se mentalmente tutto ha senso e io sento di volerlo, poi penso che forse nel profondo (o almeno cos' mi hanno detto) io non voglia esserlo veramente. Quando ho iniziato duravo una settimana e smettevo, poi un mese, poi tre mesi, e smettevo. E con smettevo intendo che mangio la carne, poi rismetto. Non mi pesa non mangiarla, ma dopo un tot di tempo invece si!?
Ora son durata 5 mesi e poi non ce l'ho fatta più. L'altro giorno l'ho rimangiata. E mentre la mangiavo mi sentivo in colpa, ma non mi faceva schifo ne altro, anzi. Mi piaceva. Non capisco perchè!? Ma perchè??
Cioè...è come se il mio corpo, anzi la mia bocca, letteralmente, avesse voglia e bisogno fortissimo di quel sapore! E attenzione, cedo sempre per il sapore che ha magari un hamburger in stile old wild west o comunque pezzi di carne saporitissimi etc. Non per la carne in generale.
Quindi penso che forse sia solo una sorta di mancanza mentale dovuta alla rinuncia di questi sapori che mi hanno accompagnato per venti anni?
Nel momento stesso in cui ho iniziato a smettere di mangiare la carne (ho iniziato con diventare vegetariana, ultimamente vegana), avevo anche scoperto di essere intollerante al glutine. Quindi addio pasta pizza e tutti farinacei di grano.
Praticamente avevo iniziato a mangiare e scoprire sapori completamente diversi, che nemmeno mi piacevano. Era un po' fastidiosa come cosa. Niente mi dava soddisfazione ecco. Poi ho imparato e scoperto da poco cose molto buone e che amo. Eppure sento che mi manca per esempio il sapore di una pizza con il grano. Tantissimo... e infatti, ogni tot me la mangio, proprio non resisto non lo so.
........ditemi voi
Voglio dire, sono veramente scuse??? In realtà sono una persona orribile che non vuole ammetterlo a se stessa? Questa cosa mi fa stare male sinceramente
Non capisco...vorrei qualche consiglio
Spero non mi prendiate per una scema e spero di non ricevere insulti come mi è già successo in altri forum. PReferirei essere ignorata in tal caso....
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Andrea,
15/10/20 13:22
Asiia ha scritto:
E mentre la mangiavo mi sentivo in colpa, ma non mi faceva schifo ne altro, anzi. Mi piaceva. Non capisco perchè!? Ma perchè??
Essere vegan non significa che la carne non ti piace, ma semplicemente che non sei disposta per averla a far uccidere un animale dopo mesi di prigionia e sofferenza estrema. Quindi magari ti piace ma decidi di non mangiarla.
E attenzione, cedo sempre per il sapore che ha magari un hamburger in stile old wild west o comunque pezzi di carne saporitissimi etc. Non per la carne in generale.
Quini il sapore di spezie e metodo di cottura, non di carne. Ci sono burger vegan praticamente indistinguibili dalla carne.
Quindi penso che forse sia solo una sorta di mancanza mentale dovuta alla rinuncia di questi sapori che mi hanno accompagnato per venti anni?
Mi pare la cosa più probabile: sapori e abitudini.
Voglio dire, sono veramente scuse??? In realtà sono una persona orribile che non vuole ammetterlo a se stessa? Questa cosa mi fa stare male sinceramente
Non si tratta di essere una persona orribile, si tratta di scegliere se essere:
A) Una persona che fa quello che vuole incurante delle conseguenze (e quindi uccide un maialino per la carne)
B) Una persona che valuta le due cose: da una parte c'è la voglia di mangiare l'hamburger, dall'altra la vita di un animale. Vince la mia voglia di mangiare l'hamburger o il diritto del maialino a non essere torturato e ucciso?
Penso che tutti preferiscano essere il tipo di persona B (oltre al fatto che come scritto sopra si può avere un hamburger quasi indistinguibile da quello di carne salvando il maialino senza neppure la rinuncia).
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Natveg,
17/10/20 21:46
Ciao, io penso che sia tutta una questione mentale, non dipende da altro.. Se a te capita questo significa che le tue idee non sono cosi forti da smettere del tutto di mangiare la carne, forse sei stata molto o troppi influenzata da quello che hai intorno e non riesci a liberartene. Non ti vergognare di questo, cerca il momento giusto per te, il fatto chr tu ci provi e voglia farlo e una grande cosa non sprecarla e prova a capire cosa ti blocca.. Anche io quando avevo 16 anni ero diventata vegetariana e dopo 2 mesi ho ricominciato a mangiare carne solo perche ero piccola..per me era piu semplice essendo circondata da chi mangiava carne adeguarmi. Ma con il tempo ho capito e cambiato idea e la 2 volta e andata meglio e dopo qualche anno sono diventata vegana e lo sono da quel momento.. Ora ho quasi 22 anni.
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Marina,
17/10/20 22:29
Natveg ha scritto:
Non ti vergognare di questo, cerca il momento giusto per te,
Non è questione di vergognarsi, è che bisogna pensare che gli animali vengono uccisi, e quindi questa decisione la dobbiamo prendere per loro. non aspettare tempi migliori. Perché nel frattempo loro continuano a essere uccisi, per colpa nostra, anche se non per mano nostra.
Insomma, dobbiamo sempre mettere per primi loro, perché è la loro vita che ci va di mezzo.
Qualsiasi fastidio o difficoltà che possiamo avere noi non sono nulla di fronte a quello che patiscono gli animali. Pensare al loro destino aiuta a mettere le cose in prospettiva e ci fa capire cos'è davvero importante.