Liberation pledge

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1 Vale_2O17, 3/07/20 00:03

Ciao a tutti,
qualcuno di voi ha preso la liberation pledge? http://www.liberationpledge.com/
In pratica si tratta di impegnarsi a non sedersi a mangiare insieme con gli altri se verranno mangiati i corpi degli animali o loro prodotti, Alcuni si fanno anche un bracciale con una forchetta,
All'inizio mi sembrava una cosa un po' esagerata, perchè gli altri non so quanto possano capire, però dopo l'ennesima visione di dominion con persone a me vicine che continuano a dire che ci devono pensare... Sinceramente mi viene molta voglia di non sedermi nemmeno più a tavola con loro se mangiano quelle cose. Voi cosa ne pensate? Ha senso a livello di sensibilizzazione o è solo un sollievo personale?
Grazie a chi risponderà,
Valentina,

2 Andrea, 3/07/20 09:26

Onestamente non ne capisco molto il senso.. il fatto di sedere a tavola o meno con chi mangia animali è una cosa che riguarda la persona, non gli animali stessi. Se al singolo dà fastidio lo vedo più come un fatto personale che come una cosa da ostentare pubblicamente.

Anzi, temo sia dannoso perché molto difficile da far capire. Le altre persone si vedono semplicemente rifiutate che non è un buon modo per far comprendere la nostra scelta.

Una cosa è dire che reputiamo eticamente sbagliato mangiare animali, altra cosa è dire: "tu stai facendo una certa cosa quindi non mi siedo a tavola con te". Se lo scopo è salvare animali mi pare una pessima mossa.

Io non siedo a una tavola con prodotti animali da tanti anni che non so neppure quanti siano ma non aderirei mai e poi mai a quella pledge, appunto perché il punto non è ostentare qualcosa ma aiutare gli animali.

3 Marina, 3/07/20 09:52

Anch'io la penso come Andrea. Nella migliore delle ipotesi è inutile, ma più probabilmente è dannosa.

Meglio piuttosto sottoscrivere una pledge in cui ci si impegna a donare 2 ore la settimana ad attività di diffusione e informazione animalista. Questo aiuta di sicuro, e molto.

Evitare di sedere a tavola dove ci sono cadaveri di animali lo si può fare lo stesso, ma per motivazioni personali e senza ostentarlo.

4 Vale_2O17, 3/07/20 09:52

Andrea ha scritto:
Onestamente non ne capisco molto il senso.. il fatto di sedere a tavola o meno con chi mangia animali è una cosa che riguarda la persona, non gli animali stessi. Se al singolo dà fastidio lo vedo più come un fatto personale che come una cosa da ostentare pubblicamente.

Anzi, temo sia dannoso perché molto difficile da far capire. Le altre persone si vedono semplicemente rifiutate che non è un buon modo per far comprendere la nostra scelta.

Una cosa è dire che reputiamo eticamente sbagliato mangiare animali, altra cosa è dire: "tu stai facendo una certa cosa quindi non mi siedo a tavola con te". Se lo scopo è salvare animali mi pare una pessima mossa.

Sì infatti il mio dubbio è proprio questo: le persone capiscono o ti vedono come esaltato? Ho chiesto a un po' di persone che l'hanno fatto, dicono che lo scopo è far parlare di questa ingiustizia e non farla sembrare una cosa accettabile o normale. E molti hanno ottenuto pasti vegetali quando ci sono loro.

Io non siedo a una tavola con prodotti animali da tanti anni che non so neppure quanti siano ma non aderirei mai e poi mai a quella pledge, appunto perché il punto non è ostentare qualcosa ma aiutare gli animali.

Vabbè non hai aderito però alla fine è quello che fai, no? Posso chiederti come lo dici agli altri e come l'hanno presa?

5 Vale_2O17, 3/07/20 10:15

Marina ha scritto:
Anch'io la penso come Andrea.
Evitare di sedere a tavola dove ci sono cadaveri di animali lo si può fare lo stesso, ma per motivazioni personali e senza ostentarlo.

E come fai? Nel momento in cui dici "io qui non mi siedo perché sono contraria" , stai alzando la voce e attirando l'attenzione. Tu che esperienza hai avuto? Come reagisce la gente?

6 Marina, 3/07/20 13:18

Vale_2O17 ha scritto:
Sì infatti il mio dubbio è proprio questo: le persone capiscono o ti vedono come esaltato? Ho chiesto a un po' di persone che l'hanno fatto, dicono che lo scopo è far parlare di questa ingiustizia e non farla sembrare una cosa accettabile o normale. E molti hanno ottenuto pasti vegetali quando ci sono loro.

Lo possono fare lo stesso anche senza pledge. Semplicemente, quando si può si parla del problema, quando non si può si lascia stare, perché su farebbe peggio. Ma questo fa parte della vita normale di ogni giorno. Sta a noi capire quando è il caso di parlare del problema e quando no.

7 Marina, 3/07/20 13:20

Vale_2O17 ha scritto:
E come fai? Nel momento in cui dici "io qui non mi siedo perché sono contraria" , stai alzando la voce e attirando l'attenzione. Tu che esperienza hai avuto? Come reagisce la gente?

Intendevo, si fa quando è possibile. Si valutano le circostanze.

8 Vale_2O17, 3/07/20 13:31

Marina ha scritto:
Intendevo, si fa quando è possibile. Si valutano le circostanze.

Ah ok, quindi non sempre, solo quando è fattibile e non risulta controproducente... Beh sì mi sembra una saggia via di mezzo, grazie :-)

9 Andrea, 4/07/20 12:09

Vale_2O17 ha scritto:
Vabbè non hai aderito però alla fine è quello che fai, no? Posso chiederti come lo dici agli altri e come l'hanno presa?

Se non conosco bene le persone non lo dico. Dico di essere vegan ovviamente ma non direi mai a dei colleghi che non vado a mangiare in mensa con loro perché hanno animali morti nel piatto. Penso che non potrebbero mai capire e che sarebbe un danno per la causa animalista. Specialmente visto che la cosa verrebbe riferita subito e non certo in modo lusinghiero. Se mi porto un panino e mangio per conto mio non dico il motivo.

Con gli amici non capisco proprio la pledge: se per me è un problema avere come amico una persona che uccide animali non mi cambia niente il fatto che lo facciano quando non ci sono e si astengano quando ci sono.

Poi ci sono un sacco di situazioni a mio avviso ingestibili. Ad esempio esci con degli amici e uno porta una nuova persona che non consoci. Cosa fai, dici a uno sconosciuto che te ne vai se per quel giorno non mangia vegan? Non credo che giovi agli animali.

Unica eccezione per me sono i familiari perché c'è tutto il tempo e le occasioni perché capiscano le motivazioni.


A scanso di equivoci non dico di nascondere le motivazioni etiche o il fatto che consideriamo sbagliato uccidere animali. E' il fatto di dire: "Non mangio con voi" che mi pare impossibile da far capire.

Cos'hanno in comune queste persone? Ciascuno di loro sta salvando migliaia di animali.

Siamo tutti diversi, trova il modo adatto a TE per aiutare gli animali!