Non riesco a capire i moti della mia coscienza

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1 Giulio_ttnl99, 18/08/15 16:22

Ho 16 anni e sono vegano da circa 4 giorni. Ho fatto una scelta istantanea e non graduale perchè non mi sembrava sensato andare per gradi.


Sono diventato vegan circa 3 mesi dopo aver visto un video di un allevamento intensivo.

Nel momento in cui guardo il video provo un'immensa compassione e per un po' rimango sconvolto, ma, dopo meno di un'ora, mi ritrovo con la coscienza pulita e perdo ogni collegamento dell'animale che mangiavo.

Alla fine sono diventato vegano non perchè convivevo con la continua angoscia di ciò che mangiavo (c'era ma non la percepivo quasi) quanto perchè mi sembrava a sè ingiusto il comportamento che facevo.

Ad ogni modo, pur riconoscendo l'ingiustizia di ciò, pur avendo visto altri video dopo di quello, non ho mai fatto un collegamento quando mangiavo tranne le volte che me lo imponevo.

Dopodichè parlo con una persona che è vegetariana da 21 anni e non è al 100% vegana perchè ha dei gravi problemi di salute (un'allergia al nichel che limita fortemente i cibi di origine vegetale che può mangiare) che la obbligano a consumare prodotti di origine animale per non avere una dieta troppo sbilanciata (anche se già usa integratori).
Questa persona mi dice che prova orrore quando deve toccare la carne da cucinare per suo marito. Mi dice anche che soffre quando consuma prodotti di derivazione animale.

Io personalmente, se è vero che soffro molto a vedere i video, sono molto apatico a pranzo.

Ora, come ho detto, ho eliminato le cose er una questione di giustizia, ma voi come mi spieghereste questo fatto?

Per caso ha qualcosa a che vedere con la negazione?
C'è un modo per farmi venire questo senso?
Dico ciò che dico perchè sono consapevole che, con tutte le pressioni continue che ricevo e la mia non assoluta forza morale, se non sono fortemente spinto dall'altro lato, potrei anche tornare indietro (e ciò lo voglio evitare).


Sapreste darmi qualche consiglio o, per lo meno, dirmi se anche voi eravate così?

2 Andrea, 18/08/15 17:46

Giulio_ttnl99 ha scritto:
Alla fine sono diventato vegano non perchè convivevo con la continua angoscia di ciò che mangiavo (c'era ma non la percepivo quasi) quanto perchè mi sembrava a sè ingiusto il comportamento che facevo.

Non c'è problema, io non comprerei mai scarpe prodotte da bambini vietnamiti schiavizzati, però non posso dire di sentire angoscia o di immedesimarmi in loro, faccio "solo" ciò che è giusto.

Dopodichè parlo con una persona che è vegetariana da 21 anni e non è al 100% vegana perchè ha dei gravi problemi di salute (un'allergia al nichel che limita fortemente i cibi di origine vegetale che può mangiare) che la obbligano a consumare prodotti di origine animale per non avere una dieta troppo sbilanciata (anche se già usa integratori).

Questo però non è vero, si sarà fidata di qualche medico incompetente. Eliminare i prodotti animali non rende l'alimentazione più sbilanciata ma al contrario, più bilanciata. Quindi qualunque altra limitazione ci sia (e per chi è allergico al nichel ce ne sono diverse) comunque da vegan si ha un'alimentazione migliore. Questo, sempre senza nessun integratore.

Sapreste darmi qualche consiglio o, per lo meno, dirmi se anche voi eravate così?

4 giorni dopo il passaggio? Non ricordo ma sono certo di sì: non si può fare una cosa normalmente per anni e poi di colpo provare angoscia. Può capitare, ma credo sia raro.

Poi alcuni (la maggior parte devo dire) continuano a non provare niente di fronte a un piatto a base di carne altri vedono un animale ucciso. Alla fine basta fare la cosa giusta.

3 Giulio_ttnl99, 18/08/15 18:32

Grazie. Diciamo che lei fa assunzioni di tutto i tipi e si é fatta consigliare da un nutrizionista di 21 anni fa (basti pensare quanto era alto l'RDA di proteine a quell'epoca).

In ogni caso lei soffre realmente di anemia e dopo che fa la vita di ferro sta meglio.
Se un'assunzione ti fa stare meglio la realtà é che sei carente. In ogni caso é diventata carente un anno dopo essere diventata vegetariana e quasi vegana.


Può capitare un caso del genere per quanto non sia detto sua portato dalla sua dieta.


Ad ogni modo non ti so dire se effettivamente può eliminare i prodotti di origine animale. Probabilmente sí e anche senza ricorrere ad integratori.


Ad ogni modo quando le ho fatto la spiegazione sulle vitamina che aveva detto che assumeva (molte delle quali inutilmente) lei mi aveva detto di non sapere nulla di questo linguaggio tecnico e di essersi solo fidata si un nutrizionista.


Mi ha detto cose tipo integratori di Omega 3 che mi hanno fatto ridere.

Detto questo non saprei come comportarmi e via dirle. Al massimo potrei consigliarle di andare nuovamente da un nutrizionista e vedere se 21 anni dopo la pensano diversamente.

4 Marina, 18/08/15 18:46

Ciao Giulio,

riguardo alla tua conoscente, mi spiace, ma non è il caso di discutere dei suoi problemi di salute su questo forum, perché non ci occupiamo di problemi medici (allergie o malattie che siano), quindi casomai puoi dirle che scriva lei direttamente, esponendo in dettaglio la situazione, a domande@scienzavegetariana.it
Non va comunque fatto per interposta persona.

Invece per quanto riguarda il fatto che non vuoi uccidere animali per senso di giustizia, questo è perfettamente corretto, ed è proprio il motivo giusto per farlo: come non uccidi le persone, non devi uccidere nemmeno gli animali. Che poi sia tu a farlo o qualcun altro, poco cambia. Diciamo: come non assoldi un killer per uccidere le persone, è giusto che non lo assoldi per uccidere gli animali.

Il fatto che provi o meno angoscia pensando alla loro sofferenza e morte può anche dipendere dal fatto che tu sia o meno empatico: magari non lo sei per nulla, non riesci a immedesimarti nelle sofferenze altrui. Di solito è il contrario, cioè è più facile fare la giusta scelta etica perché si prova empatia per la sofferenza degli altri, e solo dopo arriva anche il ragionamento razionale, ma se nel tuo caso l'empatua non c'è, tanto meglio per te, che così non soffri, basta però la scelta razionalmente giusta la fai lo stesso.

L'importante è non fare del male, questo conta.

Ciao,
Marina

5 Andrea, 18/08/15 18:59

Giulio_ttnl99 ha scritto:
In ogni caso lei soffre realmente di anemia e dopo che fa la vita di ferro sta meglio.
Se un'assunzione ti fa stare meglio la realtà é che sei carente. In ogni caso é diventata carente un anno dopo essere diventata vegetariana e quasi vegana.

Può capitare un caso del genere per quanto non sia detto sua portato dalla sua dieta.

Carenze di ferro possono capitare a tutti, che siano portate dall'essere vegan no, è impossibile. Piuttosto se l'anemia è legata all'alimentazione diventare vegan può solo migliora la situazione. Se è anemia mediterranea quella non dipende dall'alimentazione quindi non cambia niente.

Detto questo non saprei come comportarmi e via dirle. Al massimo potrei consigliarle di andare nuovamente da un nutrizionista e vedere se 21 anni dopo la pensano diversamente.

Può scrivere ai medici di SSNV per un parere:

www.scienzavegetariana.it
domande@scienzavegetariana.it

6 Giulio_ttnl99, 18/08/15 19:01

Ok. Non volevi discutere comunque sul caso.
In ogni caso compassione e differenza le provo eccome ma assorba esco dal video entro nella cosiddetta "negazione". Diciamo che di fatto ancora vegano non mi sento quindi potrebbe anche essere semplicemente che essendo stato per mesi onnivoro pentito dopo poco giorni ho attivato il meccanismo della negazione. I primi giorni facevo fatica a mangiare ma venivo obbligato a forza e furia di mangiare contro voglia non ci ho più fatto caso. Potrebbe essere questo il motivo.


Comunque sia mi sono accorto di aver scritto una domanda un po' senza senso. Mio interessa però che si ruscelli un po' questa compassione che avevi perché senno, con le difficoltà sociali che la scelta potrebbe darmi e mi sta già dando, potrei tornare indietro. Questo é anche ció che mi preoccupa.

7 Giulio_ttnl99, 18/08/15 21:39

Riscrivo il messaggio precedente perchè ho notato che è illeggibile. L'avevo scritto dal telefono e mi ha fatto qualche dispettuccio



Ok. Non volevi discutere comunque sul caso.
In ogni caso compassione e sofferenza le provo eccome ma appena esco dal video entro nella cosiddetta "negazione". Diciamo che di fatto ancora vegano non mi sento quindi potrebbe anche essere semplicemente che essendo stato per mesi onnivoro pentito dopo alcuni giorni ho attivato il meccanismo della negazione come difesa. I primi giorni facevo fatica a mangiare ma venivo obbligato a forza a mangiare ugualmente tutti i prodotti di origine animale e probabilmente alla fine non ho più ascoltato questa parte.


Comunque sia mi sono accorto di aver scritto una domanda un po' senza senso. Mi interessa però che si risvegli un po' questa compassione che avevo perché senno, con le difficoltà sociali che la scelta potrebbe darmi e mi sta già dando, potrei tornare indietro. Questo é soprattutto ció che mi preoccupa.

8 Nick___96, 19/08/15 18:44

Giulio_ttnl99 ha scritto:
Dico ciò che dico perchè sono consapevole che, con tutte le pressioni continue che ricevo e la mia non assoluta forza morale, se non sono fortemente spinto dall'altro lato, potrei anche tornare indietro (e ciò lo voglio evitare).

Tornare onnivoro? Dopo aver preso coscienza? Se non sei spinto da ragioni etiche puoi anche far riferimento agli altri benefici dell' alimentazione vegan.
Che poi secondo me nessun vegano/vegetariano vive con la continua angoscia di ciò che mangiava, una volta che si cambia dieta e si prende coscienza che senso ha essere angosciati?

9 Marina, 19/08/15 19:37

Nick___96 ha scritto:
Che poi secondo me nessun vegano/vegetariano vive con la continua angoscia di ciò che mangiava, una volta che si cambia dieta e si prende coscienza che senso ha essere angosciati?

Sì, in effetti è vero: sarebbe una vita da incubo avere l'angoscia continua in ogni singolo istante per gli animali massacrati. Per autodifesa si cerca di pensarci il meno possibile. Quindi si prende la decisione perché è giusto così, e la si mantiene, e basta. nessuno ha bisogno del pungolo continuo dell'angoscia e della disperazione per gli animali. Non si dormirebbe nemmeno più la notte.
Casomai se si perdessero di vista i motivi, basta guardare qualche foto, un video, o pensare ai nostri cani o gatti o altri animali domestici ammazzati e mangiati. Questo fa tornare bene in mente i motivi, e rinforza la decisione.

Cos'hanno in comune queste persone? Ciascuno di loro sta salvando migliaia di animali.

Siamo tutti diversi, trova il modo adatto a TE per aiutare gli animali!