la "punturina": le mie difficoltà di neo veterinario.
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stan,
15/07/08 22:13
ciao a tutti!
prima mi presento: mi chiamo mauro, ho 31 anni e vivo a nord di milano. sto leggendo da qualche giorno questo bellissimo angolo della rete e sono molto contento!
faccio il veterinario da meno di un anno ed è proprio questo che mi ha spinto ad aprire questa discussione...
mi riferisco all'aspetto che più mi sta creando problemi della mia professione. EUTANASIA, SOPPRESSIONE, ABBATTIMENTO."PUNTURINA".
è difficile . decidere intendo, quando e se. la mia prima è stata un gattino di 1 mese agonizzante. ho solo velocizzato la sua morte.
il fatto è che non ho un mio ambulatorio e lavorando come dipendente mi è capitato di sopprimere, su commissione del capo, un cane che effettivamente era messo molto male, ma che se fosse stato il mio sarebbe certo ancora con me! un'altra volta, lavorando con un collega, arriva un cane
di 2 anni sanissimo, bellissimo! ma aggressivo. destino già segnato, deciso dai proprietari. non ho retto, mi sono chiuso in bagno dissociandomi apertamente. al chiuso ma sentivo lo stesso le ringhiate e gli abbai del giovane CHE SEMBRAVA NON VOLER MORIRE!!! poi di colpo il silenzio.
esco e trovo un esserino (di 40 kg) inerme con tutta la sua vita davanti evaporata.
insomma non so bene cosa chiedervi, vorrei parlare un po' con voi di questo. consigli su quando e se decidere (il veterinario spesso, si dice, deve considerare molto l'opinione del padrone che effettivamente conosce
l'animale meglio di chiunque altro.
ma spesso i padroni sono condizionati dalla società. la punturina in fondo la delegano a noi (A ME). un po' come
il non vedere l'uccisione del bovino nella bistecca cotta nel piatto. facile.
grazie.
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ivy83,
16/07/08 00:44
Credo sia difficile sopprimere un animale che non ha nessuna speranza di sopravvivere e che sta soffrendo molto(mi é capitato 2 volte, la prima con un gattino piccolo ormai senza speranze e la seconda con un micio trovato per strada investito con la schiena rotta, ovviamente non ho soppresso io i gatti ma il veterinario, io mi sono limitata a dare l'assenso )
Ma credo sia molto piú difficile( e ingiusto) dover uccidere animali che hanno possibilitá di sopravvivere ma che per pigrizia o ignoranza dei loro "padroni" sono condannati a morte.
Il fatto poi di non avere un tuo ambulatorio limita molto la tua libertá di scelta.
Non so cosa dirti... tieni duro che di veterinari veg* ce n'é bisogno.
Benvenuto comunque :-)
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Marina,
16/07/08 10:28
ivy83 ha scritto:
Ma credo sia molto piú difficile( e ingiusto) dover uccidere animali che hanno possibilitá di sopravvivere ma che per pigrizia o ignoranza dei loro "padroni" sono condannati a morte.
Questo e' anche illegale.
Forse e' legale nel caso di un cane aggressivo, anche s esiamo al limite: bisognerebbe dimostrare che il cane e'
un "mostro" irrecuperabile, e io sinceramente non credo
lo sia mai.
Io credo comunque che tu possa benissimo non fare questa operazione quando non sei d'accordo. Anche se non hai un ambulatorio tuo.
Quando lo avrai, ma anche da subito, nei casi in cui e' possibile, potrai cercare di convincere i "proprietari" (tra virgolette, ma nella realta' dei fatti e' davvero cosi'...) ad agire diversamente, nei casi in cui
l'animale ha speranza di sopravvivere ancora senza soffrire. Nei casi in cui il cane e' sano, va avvertito
che e' illegale l'uccisione, pero' c'e' il rischio che semplicemente lo portino da un altro veterinario piu' compiacente, e allora bisogneebbe proporre di prendere il cane e darlo poi in adozione, piu' che minacciarli di denuncia. Magari la denuncia la si fa dopo che il cane e' stato portato via.
In questo caso pero' devi organizzarti, avere dei contatti con rifugi o pensioni che possano tenere l'animale fino a che non si trova adozione.
Non e' cosa semplice, ma ci si puo' organizzare, se si vuole.
Nei casi in cui invece la bestiola sta male davvero e non ha speranza, rimane la scelta difficile di eutanasizzare o dargli ancora un po' di tempo di vita, ma credo che su questo non ci siano molti "consigli" da dare, va valutato caso per caso, assieme alla famiglia dell'animale...
Ciao e buon lavoro!
Marina
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ivy83,
16/07/08 14:24
Marina ha scritto:
ivy83 ha scritto:
Ma credo sia molto piú difficile( e ingiusto) dover > uccidere animali che hanno possibilitá di sopravvivere ma > che per pigrizia o ignoranza dei loro "padroni" sono > condannati a morte.
Questo e' anche illegale.
Forse e' legale nel caso di un cane aggressivo, anche s esiamo al limite: bisognerebbe dimostrare che il cane e' un "mostro" irrecuperabile, e io sinceramente non credo lo sia mai.
infatti avevo il dubbio che fosse illegale...
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stan,
16/07/08 14:27
grazie per le risposte!
contatti con il canile ci sono e infatti proprio 1 mesetto fa ho "convinto" una proprietaria a lasciare il sua cane
in rifugio. poi mi ha anche accompagnato sul posto con una generosa offerta al canile!
ora il cagnetto (decrepito) si è ambientato e fa la sua dignitosa vita.
propongo sempre questa soluzione insistendo molto ma spesso i proprietari piuttosto che saperlo in una gabbia in canile dicono che meglio farla finita.
puoi ribadire che rimane la speranza di una adozione e che sarà comunque trattato bene ma spesso non ci sentono.
riguardo ai cani aggressivi... qui è ancora peggio. il proprietario del cane di 2 anni alla mia proposta di intraprendere una terapia comportamantale, si è alzato le maniche mostrandomi i segni dei morsi. "e se avesse azzannato un bambino???"
che cosa rispondere?
ho detto che sarebbe un boun cane da guardia in qualche ditta ma....
a proposito di illegalità: le scappatoie ci sono sempre. il veterinario quando acconsente (decide) non è praticamente giudicabile in quanto la legge che regolamenta la questione è molto vaga e ambigua(come tutte quelle che riguardano il benessere animale).
comunque mi sono già rifiutato un paio di volte di sopprimere e una di questi incredibilmente ha cambiato poi idea.
mi sconforta però sapere che in altri contesti ambulatoriali (il mio capo è cmq reticente molto più di altri all'eutanasia) sia normale sopprimere un cane perchè scappa dalla rete (storia vera).
una massima che sto maturando è "devo fare il bene del cane, non quello del proprietario" mi sta aiutando.
il difficile è trovare il limite.
capire cosa vorrebbe il cane/gatto...
in umana sarà tutto più semplice.
secondo voi quali sono i segni del limite?
per esempio se un cane sembra moribondo ma mi fa uno scodinzolino, io mi fermo.
se mangia con un minimo di appetito, io mi fermo!
se un gatto si pulisce, io mi fermo!
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Marina,
16/07/08 14:52
stan ha scritto:
contatti con il canile ci sono e infatti proprio 1 mesetto fa ho "convinto" una proprietaria a lasciare il sua cane in rifugio. poi mi ha anche accompagnato sul posto con una generosa offerta al canile!
Si', ma questo non significa che sia una brava persona.
E' sempre uno che ha abbandonato il suo cane. Quindi, bene per il cane, che se l'e' cavata, ma il giudizio su questa persona non puo' restare che negativo.
propongo sempre questa soluzione insistendo molto ma spesso i proprietari piuttosto che saperlo in una gabbia in canile dicono che meglio farla finita.
puoi ribadire che rimane la speranza di una adozione e che sarà comunque trattato bene ma spesso non ci sentono.
Puoi anche mentire dicendo che conosci qualcuno che lo adotterebbe. Per salvare il cane ogni mezzo e' buono.
Pero' poi una denuncia a questa gente io la farei.
riguardo ai cani aggressivi... qui è ancora peggio. il proprietario del cane di 2 anni alla mia proposta di intraprendere una terapia comportamantale, si è alzato le maniche mostrandomi i segni dei morsi. "e se avesse azzannato un bambino???"
che cosa rispondere?
ho detto che sarebbe un boun cane da guardia in qualche ditta ma....
Io non sono un'esperta, ma un bravo comportamentalista
puo' capire qual e' il problema e far "guarire" il
cane.
Poi magari il problema era il padrone.
a proposito di illegalità: le scappatoie ci sono sempre. il veterinario quando acconsente (decide) non è praticamente giudicabile
Il veterinario no, ma il padrone si'!
mi sconforta però sapere che in altri contesti ambulatoriali (il mio capo è cmq reticente molto più di altri all'eutanasia) sia normale sopprimere un cane perchè scappa dalla rete (storia vera).
Si', e' scandaloso!
una massima che sto maturando è "devo fare il bene del cane, non quello del proprietario" mi sta aiutando.
Su qusto non ci piove, gli animali vengono sempre prima!
il difficile è trovare il limite.
capire cosa vorrebbe il cane/gatto...
in umana sarà tutto più semplice.
secondo voi quali sono i segni del limite?
per esempio se un cane sembra moribondo ma mi fa uno scodinzolino, io mi fermo.
se mangia con un minimo di appetito, io mi fermo!
se un gatto si pulisce, io mi fermo!
Questo lo sai meglio tu di noi come veterinario, puoi capire meglio quanto l'animale soffre e che speranze
ha...
Ciao,
Marina
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Tableboy,
16/07/08 18:26
Prendo spunto da questo topic visto che si parla di soppressione animale e che qualcuno ha accennato ai cani "pericolosi" da sopprimere per la "sicurezza" delle persone.
Io credo anzi sono convinto che se tu educhi il tuo cane ad essere aggressivo ed ad Assalire la gente ad un tuo comando non importa che tu abbia un pitbull va bene anche un bassotto.
Qualsiasi cane può diventare pericoloso se viene educato ad essere pericoloso e qualsiasi cane è innocuo se lo educhi ad essere tale. Visto che la causa dei cani aggressivi risiede nei padroni, per meglio dire nel modo con cui essi allevano il cane perchè non abbattere il padrone? MI voglio riferire alla vicenda di qualche giorno fa, di quella donna uccisa dal cane. Avete sentito come lo teneva quello il cane vero? Ora mi dite perchè ad un tipo così era consentito tenere in quelle condizioni un cane definito "pericoloso"? Perchè non glieli hanno portati via visto
che già gli aizzava contro la gente? é coolpa del cane se quella donna è morta? O è colpa di quel assassino?
Due volte assassino 1 volta perchè ha educato il cane in modo tale da indurlo a sbranare quella donna 1 volta perchè indurra qualcuno ad abbattere il cane che magari se non avesse incontrato quello stronzo forse era un cane docilissimo.
Io sono contrario alla lista dei cani pericolosi, io sono per la lista dei padroni pericolosi che purtroppo ( ;-) ) non possono essere abbattuti ma, potrebbero essere tenuti lontani da qualsiasi cane piccolo o grande che sia.
e pure gatto non si sa mai e anche canarini e tartarughe;-)
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stan,
16/07/08 21:36
mah, non sono così convinto.
cani come pitbull, rottw... sono selezionati anche per la loro aggressività...
per mia esperienza i problemi di aggressività nascono speso da queste razze.
poi è vero che li cercano tipologie di persone che "vogliono fare i bulli" ma credimi, un rottw non è per tutti, un beagle si.
poi se ti morde snoopy ti fa male, se ti morde un rottw ti devasta.
secondo me quste razze dovrebbero esinguersi (come tutte del resto).
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Ces05,
16/07/08 22:10
concordo sul fatto che certi cani sono più pericolosi di altri e che più pericolosi di tutti sono i padroni....chissà che si estinguano sia gli uni che gli altri ;)
riguardo alla punturina penso che quando la tua coscienza parla fai bene a dargli ascolto (vedi il rifiuto sul cane giovane),
se un proprietario vuole la morte del proprio cane (sano) è perchè non è riuscito a diventare lui il capobranco (e questo inconsciamente gli pesa e gli rode): il cane va rieducato e se il proprietaro non vuole saperne provando ad affiancare un istruttore che si levi dai piedi lasciando il cane (vivo) in affido a gente più esperta. Il fatto che sia proprietario non lo autorizza a deciderne la morte, se lui stesso ha sbagliato non implica che i futuri possessori del cane faranno altrettanto.
ciao e buon lavoro!!
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Marina,
17/07/08 10:32
stan ha scritto:
mah, non sono così convinto.
cani come pitbull, rottw... sono selezionati anche per la loro aggressività...
per mia esperienza i problemi di aggressività nascono speso da queste razze.
Mah, io di cani di queste razzi ne ho conosciuti tantissimi in canile, ed erano tutti buonissimi con le persone. Meno buoni con gli altri cani, in alcuni casi, ma con le persone e' veramente rarissimo che siano "cattivi", e anche li' basta farli abituare.
Piu' che aggressivita' hanno grande forza fisica, ed e'
per questo che addestrano questi per i combattimenti e non cani piccoli, o la cui conformazione fisica li rende di per se' meno forti.
Rimane solo vero il fatto che essendo piu' grossi e piu' forti, se diventano aggressivi sono molto pericolosi, mentre un cagnetto piccolo se anche diventa aggressivo (e in media sono molto piu' aggressivi i cani piccoli di quelli grossi) non e' un gran danno.
secondo me quste razze dovrebbero esinguersi (come tutte del resto).
Esatto, tutte le "razze" inventate dall'uomo dovrebbero estinguersi, questi "di razza" sono tutti cani fatti nascere apposta e venduti in negozio o in allevamenti.
Ciao,
Marina
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Lili,
17/07/08 19:09
Concordo sul discorso razze.
A volte ai banchetti del gattile con i cuccioli abbandonati passano delle persone che si fermano ad accarezzare i piccoli tutte intenerite. Poi parlandoci si scopre che hanno solo siamesi, persiani e compagnia bella e li fanno riprodurre a go-go, ovviamente per venderli.
Non so più come fare a spiegare che per ogni cucciolo in più che fanno nascere loro uno in meno verrà adottato dal gattile o situazioni di necessità.
La stessa cosa vale anche per chi ha gatti non di razza e li fa riprodurre perchè si dichiara contrario alla sterilizzazione (per fortuna pochi!)
Il fumo agli occhi che mi sale è indescrivibile...figuriamoci se fossi un vet come Stan e mi trovassi davanti qualcuno che mi chiede si sopprimere il cane per motivi futili!
In ogni caso io cerco di far discutere le persone in modo logico (se si riesce) e farli immedesimare nella situazione dei gattini nostri da dare via.
E' capitato anche che gli "snob" abbiano preso un micio
di strada e se ne siano innamorati (magari cambiando idea sulle razze), quindi non disperiamo!
Ciao,
Liliana
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Simona,
17/07/08 21:12
stan ha scritto:
il veterinario spesso, si dice, deve considerare molto l'opinione del padrone che effettivamente conosce l'animale meglio di chiunque altro.
Questo sarebbe un discorso valido se questi 'padroni' avessero ben presente che quella di cui stanno decidendo è una vita.. il cane che passa la rete, quello che morde, quello che abbaia troppo.. mamma mia.. se un giocattolo si inceppa, si butta.. chi glielo spiega che i cani non sono giochi? Prova a farlo.. servirà raramente, ma provaci. Quando è successo a me di dover decidere per un gattino il veterinario ha passato un'ora e mezza a cercare di convincermi che non c'era altra soluzione.. aveva ragione
e lo sapevo, ma l'ho riportato a casa perchè faceva le
fusa e mi cercava.. non mangiava più, non camminava.. ma faceva le fusa e mi cercava.. non volevo curarlo perchè non c'erano cure, ma volevo che fosse lui a dirmi che era il momento, che non ce la faceva più.. lo ha fatto il giorno dopo ma questo non mi ha tolto la consapevolezza che una mia parola lo ha ucciso.. l'ho sentita forte mentre quel liquido gli entrava nel corpo.. ho continuato ad accarezzarlo e a baciarlo perchè si addormentasse con l'ultima conferma di quanto era stato amato.. ma quel peso resta.. Ma come fanno!?
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stan,
18/07/08 00:29
proprio oggi è stato soppresso un gatto con insufficenza renale avanzata. era praticamente un vegetale, guardava fisso avanti a sè e non rispondeva più ad alcun stimolo a cusa delle tossine nel sangue. ho capito al volo che era giusto non farlo più soffrire ( anche se credo che il passaggio vita morte fatto naturalmente sia più
"pulito").
la giovane coppia che ha passato una vita con lui è scoppiata a piangere e non riuscivano più a fermarsi. anche dopo hanno continuato ad accarezzarlo per lunghissimi minuti con una dolcezza rinquorante. con questa persone è un onore lavorare.
altre persone invece se ne vanno addirittura prima dell'anestesia pre tanax. lasciando la bestiola sola con degli sconosciuti dopo aver dato tutto per loro.
in realtà non me la prendo molto con loro perchè probabilmente soffrono ma non hanno le palle per stare vicino al loro amato. forse sono solo poco illuminati...
è una tristezza infinita che i nostri amici non umani se ne vadano in così poco tempo.
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ivy83,
18/07/08 13:11
stan ha scritto:
altre persone invece se ne vanno addirittura prima dell'anestesia pre tanax. lasciando la bestiola sola con degli sconosciuti dopo aver dato tutto per loro.
in realtà non me la prendo molto con loro perchè probabilmente soffrono ma non hanno le palle per stare vicino al loro amato. forse sono solo poco illuminati...
Proprio quello che ho fatto io con un gattino piccolo piccolo(senza speranze). Non ce l'ho fatta a stare lí, lui ha anche cercato di uscire dalla scatolina dove stava. Sono andata fuori a svenire in pace e non potró mai perdonarmelo.
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caitli,
20/07/08 00:34
Proprio questo aspetto del lavoro di veterinario, al tempo mi fece decidere di non studiare per diventarlo; perchè mi conosco, e non sarei stata in grado di dare un apporto realmente costruttivo in questo lavoro.
Purtroppo nella mia vita, due son state le volte in cui la mia famiglia ha fatto ricorso alla puntura.Una "giustamente", per quanto giusta ognuno possa vivere
questa decisione.
La seconda (ed ultima)per un caso che senz'altro sarebbe diventato grave col tempo, ma che al momento della soppressione non vedeva il gatto in condizioni tali da giustificare quella scelta.
Purtroppo il gatto era mio nel senso che lo trovai io durante un'estate alla casa al mare in Liguria.
E da quel momento divenne il "libero" gatto del
giardino.
A settembre sarei tornata in toscana e non potevo portarlo con me...nè nessuno vi avrebbe badato durante il decorso della malattia (HIV felino che lo stava lentamente debilitando e che lo aveva avviato ad un'insufficienza renale iniziale).
So che molto probabilmente, non sarei stata presente più avanti nel tempo per porre fine alle sue sofferenze al momento del tracollo; ma non mi perdonerò mai d'avergli tolto del tempo.
Si sia trattato anche solo di pochi giorni...
caitli