la "punturina": le mie difficoltà di neo veterinario.; pagina 3
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stan,
27/07/08 19:40
si, era lo stesso vet... (tra l'altro mi hanno detto che
se proprio i padroni vogliono la soppressione, lui la fa fare direttamente a loro)
...forse comunque è un problema non risolvibile.
nessun animale (uomo a parte) ti può dire: "si, non ne posso più, addormentami."
se vogliamo anche quando una persona ti dice la stessa cosa non si può essere sempre certi che sia effettivamente quello che lui vorrebbe (anche col senno di poi).
il vero problema probabilmente non siamo noi che ci poniamo mille domande su di un limite che è tremendamente sottile ma piuttosto sono quei vet e quei proprietari che NON SI PONGONO DOMANDE SU QUALE SIA IL LIMITE!
siamo per forza di cose destinati a sbagliare ma almeno cerchiamo di farlo il meno possibile.
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Lucik,
27/07/08 22:29
Si, il senso è questo. Per certe cose è il sapere di non avere una certezza ma di aver tentato di agire per il meglio (in questo caso altrui) che ci rende portatori di responsabilità come esseri umani.
Ciao, Luciano.
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Twinkie,
18/10/10 14:41
Prendendo alla larga ma rimanendo in argomento per quanto possibile.
Mi sono posta il problema più volte senza arrivare ad una precisa "soluzione".
Vorrei intraprendere la carriera di tecnico veterinario,una sorta di infermiere,figura non riconosciuta in Italia ma pare abbastanza apprezzata all'estero. Ma dico io come essere coerenti,come finanziare l'industria farmaceutica o come già parlato, sopprimere un essere vivente? Come si concilia con l'essere vegan?
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lauretta76,
18/10/10 20:49
la mia cagnolina ha 15 anni e naturalmente è capitato anche a me di pensare che possa succedere qualcosa di simile a lei..prego che viva ancora tanti anni quanto la sua natura le concederà e prego che se,cioè ,quando morirà lo farà nella sua cuccia di fianco al letto,dopo la coccola della buonanotte,senza accorgersi di nulla...ma se invece stesse tanto male da non poterne più,mai e poi mai la lascerei da sola durante l'eutanasia,pretenderei di tenerla in braccio al momento della puntura proprio come ho fatto con la mia micina più piccola quando le è stata somministrata l'anestesia prima della sterilizzazione.Sarebbe straziante lo stesso,ma è il minimo che si possa fare come ultimo regalo ad un essere che ha vissuto amando il proprio padrone.Il veterinario che segue i miei amati quadrupedi è un pò un orso,in senso buono,io lo chiamo dr house,il carattere più o meno è quello,però in fondo è buono e molto competente e quando ha operato un po d'urgenza la mia cagnolina qualche anno fa per l'unico problema che abbia mai avuto(all'utero) mi ha lasciato stare lì con lei fino a che non è stata completamente addormentata e sono stata io a chiedergli ora posso uscire?..nel momento in cui l'ha messa a pancia in su e le ha legato le zampine,e mi ha richiamata dentro prima che si svegliasse raccomandandomi di coprirla bene con una copertina...Ho sempre pensato che un veterinario,per fare questo mestiere non possa essere una persona molto sensibile,io stessa avrei voluto studiare da veterinario ma erano solo sogni perchè non ho le palle x farlo..e sapere che ci sono veterinari come stan mi riconciliano con l'umanità.Ti faccio i miei complimenti,ti prego di continuare sempre così e ti auguro una brillante carriera!
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supercri,
19/10/10 10:30
credo che non dimenticherò mai il giorno in cui ero dal mio vet - stavamo lottando per salvare la vita del piccolo mick - e gli portano questa vecchia cagnolina da sopprimere, chiusa in uno scatolone di cartone come se fosse una scarpa vecchia. lasciata lì a morire senza che nessuno le tenesse compagnia nei suoi ultimi attimi.
semplicemente certa gente non merita la grande benidizione che è condividere la propria vita con un animale.
benvenuto stan, è un grande piacere averti fra noi! cristiana
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Marina,
19/10/10 10:57
Twinkie ha scritto:
Prendendo alla larga ma rimanendo in argomento per quanto possibile.
Mi sono posta il problema più volte senza arrivare ad una precisa "soluzione".
Vorrei intraprendere la carriera di tecnico veterinario,una sorta di infermiere,figura non riconosciuta in Italia ma pare abbastanza apprezzata all'estero. Ma dico io come essere coerenti,come finanziare l'industria farmaceutica o come già parlato, sopprimere un essere vivente? Come si concilia con l'essere vegan?
Per me non c'e' alcuna inconciliabilita'.
Il problema non e' l'uso delle medicine o la loro esistenza, ma come vengono testate. E' il metodo che va cambiato, e bisogna lottare affinche' accada, ma non e' che vadano eliminate le medicine dalla faccia della Terra. Chiaro che bisogna usarne il meno possibile, solo quando servono e non per niente come fanno tanti. Ma questo non significa non usarne per nulla.
Non vedo perche' una persona vegan non debba essere medico (per umani o per animali) o infermiere (per umani o per animali).
Anzi, ce ne fossero di piu'!
E anche per quanyo riguarda l'eutanasia, non c'e' alcuna inconciliabilita'.
L'eutanasia si fa quando e' meglio per l'animale stesso, o per la persone stessa, se fosse legale per gli umani.
E' un atto di pieta'.
Certo che non va fatta per liberarsi di un animale, ma quello e' GIA' illegale.
E certo che e' difficile capire quando e' giusto farla e quando no, ma questo non ha nulla a che vedere con l'essere vegan, e' una difficolta' che si ha a decidere cosa sia meglio per l'animale, e ce l'ha la famiglia dell'animale ancora piu' del veterinario, e' un problema che tutti noi prima o poi devono affrontare.
L'inconciliabilita', nella professione veterinaria, e' andare a lavorare in allevamenti e macelli, quello si': ma basta non farlo.
Ciao,
Marina
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fiordaliso09,
20/10/10 19:09
La veterinaria da cui porto i miei mici una volta ricevette da sopprimere un gatto lasciato sul balcone dai padroni a capodanno e che si era buttato dal balcone per la paura. I padroni non volevano spendere per operarlo, sebbene potessero permetterselo. La mia veterinaria si indispettì per questo, disse loro che l'aveva soppresso ma in realtà lo fece operare a sue spese (si trattò di un'operazione che richiese l'intervento di un equipe specializzata, lei non poteva farla da sola) e se lo tenne. Per anni vidi il gatto acciambellato sulla sua poltrona ad ogni visita, probabilmente fece una vita migliore di quella che avrebbe fatto coi suoi padroni.
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lauretta76,
20/10/10 21:24
fiordaliso09 ha scritto:
La veterinaria da cui porto i miei mici una volta ricevette da sopprimere un gatto lasciato sul balcone dai padroni a capodanno e che si era buttato dal balcone per la paura. I padroni non volevano spendere per operarlo, sebbene potessero permetterselo. La mia veterinaria si indispettì per questo, disse loro che l'aveva soppresso ma in realtà lo fece operare a sue spese (si trattò di un'operazione che richiese l'intervento di un equipe specializzata, lei non poteva farla da sola) e se lo tenne. Per anni vidi il gatto acciambellato sulla sua poltrona ad ogni visita, probabilmente fece una vita migliore di quella che avrebbe fatto coi suoi padroni.
EVVIVA LA VETERINARIA e speriamo che questi disgraziati si trovino per qualche motivo nel suo studio e che il gatto acciambellato sulla poltrona salti loro agli occhi con tutte le unghiette affilate....
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bionespolina,
20/10/10 23:14
Cioa
Io nella vita ho sempre avuto vicini tantissimi animali e tante volte ho ricorso all'eutanasia per risparmiargli sofferenze inutili.
Sposo il pensiero di chi sostiene che l'importante e' sempre aspettare il momento in cui loro stessi ci dicono che e' ora di arrendersi e accompagnarli con grande amore fino al sonno.io personalmente faccio anche uba cosa forse naif ma che mi aiuta a superare il dolore li abbraccio dopo la morte finche non diventano freddi e raccolgo quell'ultima loro energia per fare poi qualcosa di bello,es piantare una pianta,o di creativo.
Spero di non essere sembrata macabra voglio solo che tutto cio' che e' stato per loro vita si concluda con qualcosa di bello e costruttivo.complimenti Stan non ci abbandonare non solo i nostri amici pelosi ma anche noi abbiamo persone di persone sensibili che ci aiutino in quei momenti senza ricevere l'impressione che sia l'eutanasia un atto freddo e meccanico.ciao
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ivy83,
28/10/10 14:00
Oggi sono andata dai "miei" veterinari.
Li conosco da 10 anni, sono bravissimi, hanno appena curato uno dei miei gattini senza farmi pagare un centesimo (antibiotico tutti giorni, cortisone ogni 3, lavaggi nasali tutto questo per quasi un mese, neanche le medicine ho pagato..)
Sono rimasta un pò a parlare con loro, quando se ne sono andati tutti i clienti tirano fuori un cagnolino, uguale a quello di Lifting_Shadows :) , vecchietto senza denti, di 11 anni con un tumore grandissimo sull'addome. I padroni l'avevano portato lí per farlo sopprimere. Non solo non l'avevano curato, (quel tumore era impossibile da non notare) ma per non spendere i soldi (loro hanno detto per non farlo soffrire) lo volevano eliminare.
Gli fanno l'anestesia, mentre il cagnolino si addormenta io mi sento impietrita, non so che dire o che fare. Poi vedo che preparano il tavolo operatorio e capisco che si erano rifiutati di ucciderlo e che lo avrebbero operato cercando di salvargli la vita...
La prossima settimana ci torno e vi faccio sapere come é andata. Volevo raccontarvelo ma non volevo aprire un nuovo topic.
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fiordaliso09,
28/10/10 14:06
Che bello sapere che qualcuno usa il cuore quando lavora.
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Lifting_Shadows,
28/10/10 16:08
ivy83 ha scritto:
Sono rimasta un pò a parlare con loro, quando se ne sono andati tutti i clienti tirano fuori un cagnolino, uguale a quello di Lifting_Shadows :) , vecchietto senza denti, di 11 anni con un tumore grandissimo sull'addome.
Allora doveva essere proprio un patatone pelosone cucciolone, oohh povero piccolo malato grave, qualcuno non si è disinteressato di te...speriamo tutto bene...certa gente non ha un cuore ma pezzi di tufo.
Meno male che altri però aiutano a portare il bilancio in positivo...
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Fedina,
30/11/10 09:38
Mi trovo proprio in questo periodo ad affrontare questo dilemma con il mio cane... Un fantastico vecchietto di età non ben definita, che prima di arrivare da noi ha subito ogni sorta di maltrattamento.
Ciccio è ormai arrivato ad un punto in cui non so bene nemmeno io come comportarmi. Ha problemi di cuore (ma per questo da due anni gli do tutti i giorni la pastiglia), ha una forte artrite e una calcificazione appena sopra alla coda che gli sta piano piano paralizzando le zampe dietro. E' confuso, cieco, quasi sordo..
Da un paio di mesi a questa parte di notte non mi fa più dormire perchè, quando non riesce ad alzarsi abbaia, oppure si incastra negli angoli e non riesce più ad uscire ed abbaia... Sono costretta a mettergli i pannoloni da bambino perchè altrimenti passerei le giornate a pulire i suoi bisogni ovunque. L' altra sera ha fatto la cacca in casa e non si è nemmeno alzato per farla, l'ha fatta da sdraiato.. Ho provato ogni sorta di integratore consigliato dai veterinari, gli ho fatto un ciclo di antinfiammatori, ma niente ha funzionato. A livello interno è tutto più o meno a posto, a parte l' età (gli è stata fatta un' ecografia un paio di settimane fa), ma esternamente si vede che soffre, piange in continuazione...
Cosa devo fare? Mi sento un mostro, perchè quando penso che forse dovrei prendere in considerazione la puntura, mi sembra di farlo solo per me stessa, perchè sono veramente tanto stanca e non ce la faccio a vederlo così.
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XmontanaroX,
30/11/10 10:55
secondo me, tra le due opzioni, e' piu' egoistico tenerlo in vita in queste condizioni. Credo che tutti gli essere viventi abbiano diritto a conservare la propria identita' e a non soffrire fisicamente a tempo indeterminato se non c'e' possibilita' di guarire.