Sciamani e veganesimo
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lapazzarider,
6/08/05 21:33
Domanda :
pratico oramai da 9 anni lo sciamanesimo , rifacendomi in modo particolare a quello dei Nativi americani.
Ho alcuni oggetti che ho sempre utilizzato ed in futuro utilizzerò per la ritualistica e come amuleti.
Essendo il puma il mio animale guida ho sempre a portata di mano la mia zanna di puma. ora che ho abbracciato l'ideologia e lo stile di vita vegan mi chiedo quanto influisca questo sull'ultilizzo di monili di origini animale sia a livello personle ( ho sempre portato al collo il mio artiglio ma ora sono mesi che non lo metto ) sia a livello di contrasto con la mia dottrina.
Tengo a precisare che gli uomini e le donne di Medicina utilizzavano pelli e parti di animali trovati morti di morte naturale, così come oggi, e per i miei acquisti mi sono comunque sempre rivolta ad un negozio ' I sentieri
del vento' , decisamente serio che mi fornisce alcuni oggetti importanti.
tengo a precisare inoltre che nella tradizione sciamanica l'animale riveste una importanza fondamentale nell' ecosistema ( come è giusto che sia ) e tradizionalmente vengono utilizzate ossa o pelli per invocare l'essenza dell'animale stesso, come guida spirituale e non per fini estetici o utilitaristici.
Vi chiedo quindi è eticamente corretto continuare ad utilizzare questi oggetti ?
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Cokolada,
8/08/05 15:09
MMm credo che forse un compromesso etico sarebbe usare solo quelli di animali morti per cause naturali, però a livello pratico non so quanto sia fattibile...
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Skorpio81,
8/08/05 15:46
Quello che ti diceva Evita infatti è che il negozio di Milano dove li compra lei è l'unico dove ancora si rispettano queste regole. E' una specie di commercio equo solidale, infatti tutti gli oggetti che hanno in vendita provengono dalle poche riserve di indiani nativi ancora rimaste in America, che producono artigianalmente questa oggettistica secondo le loro antiche regole (quindi usando solo parti di animali trovati morti in natura). I guadagni del negozio vanno a sostenere proprio queste comunità.
5
Suizid,
10/08/05 13:07
Beh,io non ci vedo nulla di male.
6
sarasara,
11/08/05 13:23
Se i monili che dici sono davvero ricavati da animali morti naturalmente, non vedo incoerenza con il veganismo.
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Ioannes,
15/08/05 03:24
A parte che rivendico la parcondicio con il cristianesimo e quindi di etichettare questo forum sciamanesimo come reietto e proibito...e che per lo meno si usino delle metafore e larghi giri di parole come noi dobbiamo fare di la. :-)
Poi a parte gli scherzi non vorrei rovinare la festa....ma io penso che non sia eticamente corretto e che possa darti poca credibilità come vegan.
Tecnicamente parlando ogni pelle o zanna o cosa é presa dall'animale già morto.
Il problema é come é morto e perché.
Certi oggetti se veramente vengono da animali morti e raccolti fortuitamente sono rari e quindi costosi il che é possibile ma più facile é il contrario.
xes Io non vesto pelle...ma potrei dire come molti che la pelle é ricavata da animali già morti...infatti é spesso un sottoprodotto della macellazione,ma non sta molto in piedi,dato che il commercio che lucra sulla morte degli animali tiene conto di tutto.
Inoltre devi tener conto che non é solo ciò che usi ma é il messaggio che dai. Un altra persona vedendo te potrebbe volere le stesse cose e comprare l'ennesimo tamburo in pelle o zanna x cui é stato appositameznte ucciso l'animale.
Capisco il tuo dramma ma bisogna dire che é si vero che gli indiani hanno rispetto della natura e degli animali ma é anche vero che la caccia fa parte della loro cultura ancestrale, pur con grande rispetto essi uccidevano i bisonti tanto da essere strettamente legati a tale pratica. i bianchi sterminarono quasi tutti i bisonti per mandare in crisi i pellirossa che ricavavano tutto da loro, carne pelli ecc. Lo sterminio dei bisonti fu un colpo mortale per la sopravvivenza degli indiani. Gli sciamani vestono con pelli di ogni genere e se tu fai lo stesso é ovvio che dai un pessimo esempio verso coloro che poi si vanno a comprare il giaccone scamosciato.
Possiamo discutere se la caccia arco e freccie é paragonabile al mattatoio infinitamente più mostruoso ma tuttavia non si può dire che la religione sciamanica fosse Vegan. Contemplava l'equilibrio naturale inteso come
ordine naturale in cui l'uomo uccide il Bisonte come anche il lupo uccide la sua preda. Ho rispetto per la saggezza legata alla natura della loro religiosità ma non potrei mai far uso di tamburi in pelle e altri oggetti ricavati con spoglie animali.
Ovviamente ogni sforzo é gradito ed é già molto se non mangi carne....però la vedo dura per l'aspetto rituale religioso...a meno che tu non voglia inaugurare un nuovo filone che non contempla la morte degli animali.
E poi.....vatti a fidare di chi ti dice "l'ho trovato morto".
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Marina,
15/08/05 22:03
Ioannes ha scritto:
A parte che rivendico la parcondicio con il cristianesimo e quindi di etichettare questo forum sciamanesimo come reietto e proibito...e che per lo meno si usino delle metafore e larghi giri di parole come noi dobbiamo fare di la. :-)
Non si stava parlando di alcuna religione, ne' della validita'/efficacia/o qualsiasi altra cosa dello sciamanesimo, ma solo del fatto se usare una parte di animale era accettabile o meno in uno stile di vita vegan.
Ciao,
Marina
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Skorpio81,
20/08/05 20:12
Ioannes ha scritto:
A parte che rivendico la parcondicio con il cristianesimo e quindi di etichettare questo forum sciamanesimo come reietto e proibito...e che per lo meno si usino delle metafore e larghi giri di parole come noi dobbiamo fare di la. :-)
Poi a parte gli scherzi non vorrei rovinare la festa....ma io penso che non sia eticamente corretto e che possa darti poca credibilità come vegan.
Tecnicamente parlando ogni pelle o zanna o cosa é presa dall'animale già morto.
Il problema é come é morto e perché.
Certi oggetti se veramente vengono da animali morti e raccolti fortuitamente sono rari e quindi costosi il che é possibile ma più facile é il contrario.
xes Io non vesto pelle...ma potrei dire come molti che la pelle é ricavata da animali già morti...infatti é spesso un sottoprodotto della macellazione,ma non sta molto in piedi,dato che il commercio che lucra sulla morte degli animali tiene conto di tutto.
Inoltre devi tener conto che non é solo ciò che usi ma é il messaggio che dai. Un altra persona vedendo te potrebbe volere le stesse cose e comprare l'ennesimo tamburo in pelle o zanna x cui é stato appositameznte ucciso l'animale.
Capisco il tuo dramma ma bisogna dire che é si vero che gli indiani hanno rispetto della natura e degli animali ma é anche vero che la caccia fa parte della loro cultura ancestrale, pur con grande rispetto essi uccidevano i bisonti tanto da essere strettamente legati a tale pratica. i bianchi sterminarono quasi tutti i bisonti per mandare in crisi i pellirossa che ricavavano tutto da loro, carne pelli ecc. Lo sterminio dei bisonti fu un colpo mortale per la sopravvivenza degli indiani. Gli sciamani vestono con pelli di ogni genere e se tu fai lo stesso é ovvio che dai un pessimo esempio verso coloro che poi si vanno a comprare il giaccone scamosciato.
Possiamo discutere se la caccia arco e freccie é paragonabile al mattatoio infinitamente più mostruoso ma tuttavia non si può dire che la religione sciamanica fosse Vegan. Contemplava l'equilibrio naturale inteso come ordine naturale in cui l'uomo uccide il Bisonte come anche il lupo uccide la sua preda. Ho rispetto per la saggezza legata alla natura della loro religiosità ma non potrei mai far uso di tamburi in pelle e altri oggetti ricavati con spoglie animali.
Ovviamente ogni sforzo é gradito ed é già molto se non mangi carne....però la vedo dura per l'aspetto rituale religioso...a meno che tu non voglia inaugurare un nuovo filone che non contempla la morte degli animali.
E poi.....vatti a fidare di chi ti dice "l'ho trovato morto".
Nessuno ha detto che gli sciamani sono vegan, nè si parlava di indossare giacconi di pelle scamosciata o usare tamburi di pelle.
Si parlava di oggetti come unghie o denti, che gli animali perdono spontaneamente, e che in natura si possono
trovare.
E si parlava di parti di animali *trovati* morti, non oggetti ricavati da animali uccisi appositamente (quindi il tuo paragone con gli oggetti in pelle frutto della macellazione non reggono).
Sul fatto poi dell'esempio che si dà all'esterno, allora
si potrebbe fare lo stesso discorso sull'indossare scarpe di pelle o altri indumenti in lana che si avevano da PRIMA di diventare vegan... non ci vedo niente di male, e mi sembra assurdo criticare chi lo fa.
Se qualcuno ha qualcosa da ridire e lo trova incoerente con il mio essere vegan, può sempre chiedere e informarsi prima di giudicare. Se non lo fa, peggio per lui. E comunque, in questo caso, si tratta di oggetti che si usano in privato, e che non vengono certo sbandierati ai quattro venti... nessuno parla di andare in giro indossando pelli di animali morti come gli indiani! :-/
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lapazzarider,
22/08/05 15:22
A parte che rivendico la parcondicio con il cristianesimo e quindi di etichettare questo forum sciamanesimo come reietto e proibito...e che per lo meno si usino delle metafore e larghi giri di parole come noi dobbiamo fare di la. :-)
Non mi pare di aver tentato di evangelizzare nessuno e non mi interessera mai farlo.
Poi a parte gli scherzi non vorrei rovinare la festa....
ma
io penso che non sia eticamente corretto e che possa darti poca credibilità come vegan.
Tecnicamente parlando ogni pelle o zanna o cosa é presa dall'animale già morto.
Il problema é come é morto e perché.
Hmmm.... L'ho detto. morto di morte naturale... leggere bene PLIS.
Certi oggetti se veramente vengono da animali morti e raccolti fortuitamente sono rari e quindi costosi il che é possibile ma più facile é il contrario.
Sono sia rari che costosi. Certo. Infatti ho aspettato anni e pagato gran soldoni. Per cui è possibile.
xes Io non vesto pelle...ma potrei dire come molti che la pelle é ricavata da animali già morti...infatti é spesso un sottoprodotto della macellazione,ma non sta molto in piedi,dato che il commercio che lucra sulla morte degli animali tiene conto di tutto.
Inoltre devi tener conto che non é solo ciò che usi ma é il messaggio che dai. Un altra persona vedendo te potrebbe volere le stesse cose e comprare l'ennesimo tamburo in pelle o zanna x cui é stato appositameznte ucciso l'animale.
NOTA BENE non faccio SFOGGIO di tali oggetti, che spesso porto a contatto della pelle e non in modo visibile. Queste cose servono A ME E SOLO A ME .
Capisco il tuo dramma ma bisogna dire che é si vero che gli indiani hanno rispetto della natura e degli animali ma é anche vero che la caccia fa parte della loro cultura ancestrale, pur con grande rispetto essi uccidevano i bisonti tanto da essere strettamente legati a tale pratica. i bianchi sterminarono quasi tutti i bisonti per mandare in crisi i pellirossa che ricavavano tutto da loro, carne pelli ecc. Lo sterminio dei bisonti fu un colpo mortale per la sopravvivenza degli indiani.
Esatto, quindi tengo a precisare che ancora una volta l'uomo bianco si rivela PIRLA
Gli sciamani vestono con
pelli di ogni genere e se tu fai lo stesso é ovvio che dai un pessimo esempio verso coloro che poi si vanno a comprare il giaccone scamosciato.
E per l'ennesima voltaaaaa... Dimmi quale delle parti in cui specifico che uso solo MONILI ( sai cosa vuole dire , vero ?? )
non hai capito.
Possiamo discutere se la caccia arco e freccie é paragonabile al mattatoio infinitamente più mostruoso ma tuttavia non si può dire che la religione sciamanica fosse Vegan.
Ma quando ho detto che gli sciamani sono Vegan ? ( a questa domanda esigo da Ioannes una risposta. )
Contemplava l'equilibrio naturale inteso come
ordine naturale in cui l'uomo uccide il Bisonte come anche il lupo uccide la sua preda. Ho rispetto per la saggezza legata alla natura della loro religiosità ma non potrei mai far uso di tamburi in pelle e altri oggetti ricavati con spoglie animali.
Ovviamente ogni sforzo é gradito ed é già molto se non mangi carne....
Oh caro... bontà tua....
Tengo a precisare che, come specificato nel mio profilo, sono vegan.
però la vedo dura per l'aspetto rituale
religioso...a meno che tu non voglia inaugurare un nuovo filone che non contempla la morte degli animali.
E poi.....vatti a fidare di chi ti dice "l'ho trovato morto".
E allora vatti a fidare che la focaccia del panettiere non contiene strutto anche quando te lo assicura lui. ecc.
ecc.
Per Tutto ciò che ho acquistato esiste una certificazione della riserva.
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Ioannes,
29/08/05 02:35
Non ho detto che tu hai detto che gli indiani erano vegan..ho solo osservato che é una spiritualità legata sì alla natura ma é anche vero che non lo é in un ottica di non uccisione degli animali.
Nessuno ti accusa ..io devo sempre vedermela con chi mi ricorda che gli ebrei sacrificavano animali...ma a me che mi frega di cosa facevano gli ebrei!lapidavano anche la gente....e quindi dovrei lapidarla anche io?
Ti ho solo detto sinceramente quello che provo io di fronte all'esibizione di tali oggetti....se uno tenesse una testa di cinghiale appesa in salotto anche se lo avesse trovato morto io non ci potrei stare.
Ho capito che per te hanno un importanza religiosa...ma vedi..ci sono molti cristiani che mangiano l'agnello......bene..io sono cristiano e non lo faccio perché credo sia contrario all'insegnamento di Cristo. Ma questa é un altra storia vero Marina ? ;)
Nessuno t accusa...ma vedi ..avevo un tamburo...di pelle....non ce 'ho più....onestamente non riuscirei più a suonarlo spensieratamente.
Ora non mi dirai che lo sciamano non usa tamburi in pelle...insomma io ho notato una difficoltà pratica fra l'essere coerentemente vegan ed utilizzare certe cose.Hai chiesto un parere....forse io non ho ragione ma te l'ho dato sinceramente.Dal canto mio ti auguro di poter ovviare in qualche modo alternativo.Non t faccio la predica..ho mangiato carne per 25 anni...figurati.
ciao
12
AleCadelVento,
26/12/15 23:16
Ciao, stavo cercando cerchi sciamanici coerenti col mio essere "vegan" e ho trovato questa discussione. Allora spero che la mia opinione possa essere utile a qualcuno.
Ho iniziato ad amare i tamburi più di 20 anni fa, ho sempre avuto tamburi (in pelle) e ho sempre desiderato un tamburo sciamanico perchè, è vero, come quel suono non ne esistono.
Nel momento in cui mi sono decisa ad acquistarlo 5-6 anni fa, ero già vegana e l'idea di acquistare o "promuovere" (perchè come per le scarpe o certe etichette, l'utilizzo è sempre una forma di divulgazione di un mercato..) un prodotto derivato dalla morte di un animale mi inquietava.
Ho contattato sia "produttori" e rivenditori che i principali conduttori di raduni sciamanici, chiedendo come risolvere il mio dubbio amletico.
Tutti, nessuno escluso, ha continuato a sostenere varie tesi tra cui le solite 3:
- il tamburo sciamanico è in pelle e il suono non è comparabile..
- la tradizione bla bla.. una forma di recupero invece che di spreco bla bla.. gli animali tornano a vivere bla bla..
- i tamburi sintetici inquinano..
Ciò che mi è sorto spontaneo pensare è che mi stavo confrontando con venditori, i quali ovviamente, non avendo un prodotto alternativo da offrire, non potevano boicottare il proprio perchè ci campano.
Ho aspettato e nel mentre ho incontrato e parlato con vari e veri musicisti e artisti e artigiani dello strumento.
Mi hanno fatto meditare in cerchio con lo still drum e l'hang (meraviglioso), ho ascoltato canti tribali accompagnati da tronchi di albero cavi e tele incerate, ho visto batteristi riprodurre danze rituali straordinarie con pelli sintetiche e mi è stato regalato un tamburo sciamanico in legno e resine che io adoro.
Certo, gli "sciamani" ci sputano sopra.. come gli chef tradizionali sputano sul muscolo di grano, niente di diverso e che io già non conosca. Si chiama discriminazione.
Ma la mia domanda è:
ho davvero bisogno di acquistare un tamburo fatto con pelli di animali che comunque sono stati uccisi per lucro anche se non per i tamburi e non sono certo morti di vecchiaia per poter creare un'atmosfera? (sai quanti tamburi sciamanici si vendono oggigiorno per andare a cercare animali morti per caso?)
Sono vegana, essere vegano significa avere una sensibilità superiore anche nei 5 sensi, aggiungerei in tutti i sensi, nella percezione, nell'intuito, nella veggenza. Lo spirito di un animale lo percepisco camminando nel suo bosco, entrando nella sua storia, nel suo sguardo, VIVO.
Ho davvero bisogno di un tamburo in pelle per comunicare con lui? Oppure ho solo bisogno di "farmi un viaggio"?
Non fraintendermi, non è polemica la mia. E' unicamente una domanda come tutte quelle che mi sono fatta nei miei 20 anni di percorso di crescita, in ogni direzione (alimentazione, meditazione, medicina, estetica, etica..), in cui crescere significa anche cambiare, evolvere e lasciar andare ciò che non serve più.
Io la Natura Selvaggia la ritrovo in un bosco o in un Cerchio o nella mia casa col mio tamburo "diverso", "finto", "falso", col mio "brutto anatroccolo", o anche senza, perchè tanto ce l'ho dentro. E da lì non scappa più.
Gli animali mi piace celebrarli vivi. Quando muoiono voglio che muoiano di morte naturale. E mi piace siano sotterrati interi e non squartati. E non credo che i resti di un animale, di cui nessuno mi garantisce l'origine (perchè semplicemente non lo sa a meno che non lo abbia ucciso in prima persona) mi possano aiutare a stare meglio, a contattare un'essenza o a farmi un bel viaggio.
Credo che quei resti abbiano unicamente il diritto di riposare in pace.
Chi ci dice che lo spirito di un animale desideri davvero essere richiamato?
I morti a mio avviso vanno onorati e celebrati ma non mi sognerei mai di risvegliare e disturbare mio nonno o il mio cane, se non in punto di morte per essere da loro accompagnata.
Buona vita a tutti!
13
luca_v,
28/12/15 14:06
ho davvero bisogno di acquistare un tamburo fatto con pelli di animali che comunque sono stati uccisi per lucro anche se non per i tamburi e non sono certo morti di vecchiaia per poter creare un'atmosfera? (sai quanti tamburi sciamanici si vendono oggigiorno per andare a cercare animali morti per caso?)
Personalmente, è tutto quello che c'è da sapere sull'argomento.
14
paola74,
30/12/15 09:51
AleCadelVento ha scritto:
Ciao, stavo cercando cerchi sciamanici coerenti col mio essere "vegan" e ho trovato questa discussione. Allora spero che la mia opinione possa essere utile a qualcuno.
Ho iniziato ad amare i tamburi più di 20 anni fa, ho sempre avuto tamburi (in pelle) e ho sempre desiderato un tamburo sciamanico perchè, è vero, come quel suono non ne esistono.
Nel momento in cui mi sono decisa ad acquistarlo 5-6 anni fa, ero già vegana e l'idea di acquistare o "promuovere" (perchè come per le scarpe o certe etichette, l'utilizzo è sempre una forma di divulgazione di un mercato..) un prodotto derivato dalla morte di un animale mi inquietava.
Ho contattato sia "produttori" e rivenditori che i principali conduttori di raduni sciamanici, chiedendo come risolvere il mio dubbio amletico.
Tutti, nessuno escluso, ha continuato a sostenere varie tesi tra cui le solite 3:
- il tamburo sciamanico è in pelle e il suono non è comparabile..
- la tradizione bla bla.. una forma di recupero invece che di spreco bla bla.. gli animali tornano a vivere bla bla..
- i tamburi sintetici inquinano..
Ciò che mi è sorto spontaneo pensare è che mi stavo confrontando con venditori, i quali ovviamente, non avendo un prodotto alternativo da offrire, non potevano boicottare il proprio perchè ci campano.
Ho aspettato e nel mentre ho incontrato e parlato con vari e veri musicisti e artisti e artigiani dello strumento.
Mi hanno fatto meditare in cerchio con lo still drum e l'hang (meraviglioso), ho ascoltato canti tribali accompagnati da tronchi di albero cavi e tele incerate, ho visto batteristi riprodurre danze rituali straordinarie con pelli sintetiche e mi è stato regalato un tamburo sciamanico in legno e resine che io adoro.
Certo, gli "sciamani" ci sputano sopra.. come gli chef tradizionali sputano sul muscolo di grano, niente di diverso e che io già non conosca. Si chiama discriminazione.
Ma la mia domanda è:
ho davvero bisogno di acquistare un tamburo fatto con pelli di animali che comunque sono stati uccisi per lucro anche se non per i tamburi e non sono certo morti di vecchiaia per poter creare un'atmosfera? (sai quanti tamburi sciamanici si vendono oggigiorno per andare a cercare animali morti per caso?)
Sono vegana, essere vegano significa avere una sensibilità superiore anche nei 5 sensi, aggiungerei in tutti i sensi, nella percezione, nell'intuito, nella veggenza. Lo spirito di un animale lo percepisco camminando nel suo bosco, entrando nella sua storia, nel suo sguardo, VIVO.
Ho davvero bisogno di un tamburo in pelle per comunicare con lui? Oppure ho solo bisogno di "farmi un viaggio"?
Non fraintendermi, non è polemica la mia. E' unicamente una domanda come tutte quelle che mi sono fatta nei miei 20 anni di percorso di crescita, in ogni direzione (alimentazione, meditazione, medicina, estetica, etica..), in cui crescere significa anche cambiare, evolvere e lasciar andare ciò che non serve più.
Io la Natura Selvaggia la ritrovo in un bosco o in un Cerchio o nella mia casa col mio tamburo "diverso", "finto", "falso", col mio "brutto anatroccolo", o anche senza, perchè tanto ce l'ho dentro. E da lì non scappa più.
Gli animali mi piace celebrarli vivi. Quando muoiono voglio che muoiano di morte naturale. E mi piace siano sotterrati interi e non squartati. E non credo che i resti di un animale, di cui nessuno mi garantisce l'origine (perchè semplicemente non lo sa a meno che non lo abbia ucciso in prima persona) mi possano aiutare a stare meglio, a contattare un'essenza o a farmi un bel viaggio.
Credo che quei resti abbiano unicamente il diritto di riposare in pace.
Chi ci dice che lo spirito di un animale desideri davvero essere richiamato?
I morti a mio avviso vanno onorati e celebrati ma non mi sognerei mai di risvegliare e disturbare mio nonno o il mio cane, se non in punto di morte per essere da loro accompagnata.
Buona vita a tutti!
La miglior risposta. Mi son commossa...
15
AleCadelVento,
23/02/16 10:09
paola74 ha scritto:
La miglior risposta. Mi son commossa...
:)