sono nuova

Buonasera a tutti, sono nuova di questo forum. Mi chiamo Marta, ho 19 anni e da qualche anno sono vegetariana. Mi piacerebbe molto diventare vegan ma al momento mi è impossibile perché vivo con i miei genitori e per loro sarebbe impensabile! Però un giorno spero di riuscire a fare il grande passo. Nel frattempo mi piacerebbe frequentare questo forum per imparare tante cose nuove. :)

Beh, non è impossibile, non possono obbligarti a mangiare prodotti animali a forza. Se lasci loro un opuscolo che spiega che non c'è nessun rischio per la salute nel diventare vegan (anzi, solo vantaggi) in modo da tranquillizzarli e dici che hai deciso così non possono fare molto.

Ci sono utenti di questo sito che l'hanno fatto a 12-13 anni e i genitori hanno accettato in brevissimo tempo.

Andrea ha scritto:
Beh, non è impossibile, non possono obbligarti a mangiare prodotti animali a forza. Se lasci loro un opuscolo che spiega che non c'è nessun rischio per la salute nel diventare vegan (anzi, solo vantaggi) in modo da tranquillizzarli e dici che hai deciso così non possono fare molto.

Ci sono utenti di questo sito che l'hanno fatto a 12-13 anni e i genitori hanno accettato in brevissimo tempo.

Ciao Andrea :)
Il problema della salute è il problema minore. Purtroppo vivo in paese con abitudini molto consolidate. Non sai che tragedia quando sono diventata vegetariana, da una vicina mi sono sentita dire "ma la pasta la mangi?", dai nonni "la soppressa e il prosciutto non sono carne"...
Di sicuro nell'ultimo periodo ho ridotto di molto l'assunzione di latticini (solo caglio microbico quelle poche volte che mangio formaggi) e uova (assolutamente no allevamento in gabbia e simili).
Insomma anche se non sono ancora vegan cerco di avvicinarmi molto, per quanto possibile... Ovvio che non posso considerarmi tale ma anche in altri ambiti cerco di stare attenta.

Sì capisco, ma il punto è: meglio sopportare il vicino di casa che rompe perché non capisce la tua scelta o far uccidere mucche, vitellini, galline, pulcini?

Poi se mangi così pochi derivati vuol dire che in moltissime situazioni li rifiuti quindi il problema ce l'hai lo stesso.

Per quanto riguarda il caglio, non importa se è vegetale o animale: per produrre latte occorre portare via il cucciolo alla mucca e ucciderlo. Poi che lo stomaco venga buttato o usato per il caglio non cambia per la sorte degli animali.

E anche per le uova, il problema è a monte: per ogni gallina nascei un pulcino che viene ucciso, poi la gallina viene usata per le uova. Non esistono uova senza sofferenza purtroppo.

Si certo, sono d'accordo. Ho già letto molto a riguardo. E continuo ad informarmi.
Per latte e latticini non prendiamo "i qualsiasi". Per le uova prendo quelle di mia nonna.
Poi ripeto, appena mi sarà possibile certamente farò il grande passo.
Per il momento "mi limito" a non mangiare cadaveri di alcun genere e a stare molto attenta a tutto il resto. Come la gelatina alimentare che nel 99,99% deriva da ossa, legamenti e pelli di animali.

Marta97 ha scritto:
Si certo, sono d'accordo. Ho già letto molto a riguardo. E continuo ad informarmi.

Non serve che continui a informarti, serve che diventi vegan, è una decisione di 10 secondi: falla :-)

Marta97 ha scritto:
Per latte e latticini non prendiamo "i qualsiasi".

Sono tutti equivalenti. In tutti i casi la mucca partorisce un vitello l'anno che le viene portato via e ammazzato e poi quando non è più abbastanza produttiva viene ammazzata anche lei. Non esistono eccezioni a questa regola.

Marta97 ha scritto:
Per le uova prendo quelle di mia nonna.

Ogni gallina che tua nonna ha comprato o che si è procurata in qualsiasi modo implica che un pulcino maschio è stato ucciso. Inoltre, non credo che le galline di tua nonna muoiano di vecchiaia... e infine, far fare uova in continuazione alle galline e portargliele via crea loro problemi di salute, perché non è normale in natura, per gli uccelli, fare uova in continuazione.

Marta97 ha scritto:
Poi ripeto, appena mi sarà possibile certamente farò il grande passo.

E' già possibile, basta solo deciderlo. E' una cosa che sta a te, non dipende da nessuna situazione esterna. Se ci pensi bene, sono solo scuse che trovi con te stessa.... allora, dai un calcio a queste scuse e go vegan!

ciao Marta, benvenuta! io sono diventata vegetariana circa alla tua età, e vegana solo 5 o 6 anni dopo.
dopo qualche anno passato ad informarmi, sono diventata "vegana in casa", ovvero non compravo più nulla di animale ma se capitava mangiando da parenti o fuori casa, non mi facevo troppi problemi.
poi, finalmente, ho smesso anche quello.
non è stato, come pensavo all'inizio, un cambiamento gravoso, difficile, complicato o pesante... anzi, con mia sorpresa, è stato UN SOLLIEVO e di una facilità disarmante.
e questa mia esperienza vuole essere un incoraggiamento! hai già le idee chiare, non lasciare che le tradizioni di chi ti sta intorno ti zavorrino.

Grazie mille per l'incoraggiamento. Credetemi se vi dico che voglio veramente fare questo passo. Più di una volta sono stata vegana, ma poi sono dovuta tornare in dietro di un passo. Non mi diverto ad aspettare...

Ovviamente nessuno può obbligarti, sarebbe materialmente impossibile, ma non continuare a dire che "non puoi "o che sei "dovuta" tornare indietro, che "vorresti ma non puoi".

Se non vuoi mangiare 5 ingredienti lo fai, lo abbiamo fatto tutti noi, compresi ragazzini dai 10 anni in su.

Se non lo vuoi veramente, se non basta sapere cosa quale sofferenza causa agli animali il consumo di questi prodotti, questa è una tua scelta precisa e quello che accade agli animali e una tua responsabilità.

Tra l'altro non hai neppure detto perché saresti "obbligata" o chiesto consigli o pareri su come portare a termine questa scelta.

Andrea ha scritto:
Ovviamente nessuno può obbligarti, sarebbe materialmente impossibile, ma non continuare a dire che "non puoi "o che sei "dovuta" tornare indietro, che "vorresti ma non puoi".

Se non vuoi mangiare 5 ingredienti lo fai, lo abbiamo fatto tutti noi, compresi ragazzini dai 10 anni in su.

Se non lo vuoi veramente, se non basta sapere cosa quale sofferenza causa agli animali il consumo di questi prodotti, questa è una tua scelta precisa e quello che accade agli animali e una tua responsabilità.

Tra l'altro non hai neppure detto perché saresti "obbligata" o chiesto consigli o pareri su come portare a termine questa scelta.

Sono "obbligata", fra molte virgolette, perché abito in una di quelle famiglie che "finché abiti con noi segui le nostre regole", è già stata una tragedia diventare vegetariana, per i miei è impensabile che io segua una dieta vegana perché pensano che i vegani siano fanatici, fuori di testa e cose simili. Ovviamente io non sono d'accordo su queste definizioni...
Qualche mese fa avevo eliminato anche tutti i derivati. Non sono tornata indietro per un capriccio mio ma perché costretta proprio a mangiare "almeno i latticini e uova". Se dei ragazzini sono riusciti a convincere i genitori buon per loro. I miei non lo accetterebbero mai e questo lo so perché ci ho già provato.
Non ho chiesto consigli su come fare perché so che potrò diventare vegana solo quando avrò una certa indipendenza. E questa indipendenza purtroppo ancora non c'è.

Marta97 ha scritto:
Se dei ragazzini sono riusciti a convincere i genitori buon per loro. I miei non lo accetterebbero mai e questo lo so perché ci ho già provato.

Non li hanno convinti, hanno semplicemente detto che loro quei prodotti non li mangiano e i genitori si sono dovuti adeguare. Come se non ti piace il pesce non ti legano a una sedia per fartelo mangiare.

La differenza non è tra i loro genitori e i tuoi, ma tra loro e te: loro erano erano convinti di non voler più uccidere animali e lo hanno fatto.

Se quando eri diventata vegan ti avessero obbligata con la forza a ingerire prodotti animali. sarebbe responsabilità loro, se ti hanno persuasa a riprendere a farlo è responsabilità tua.

Vorrei rispondere più che altro per chi sta leggendo questo thread e non è ancora vegan, perché questo è un tipico esempio di qualcuno che dice che "vorrebbe ma non può" diventare vegan che dimostra che casi del genere proprio non esistono.

Marta continua a mangiare prodotti che implicano l'uccisione di animali non perché costretta, ma per quieto vivere coi suoi genitori. Quindi è una sua scelta: mette il quieto vivere prima della vita degli animali.
Ed è l'ennesima dimostrazione, lampante, che non esistono casi in cui "non si può" essere vegan: certamente i genitori di Marta, come di chiunque altro, non la possono costringere a mangiare certe cose. L'unico modo di costringerla sarebbe ingozzarla a forza, usando la violenza,. Ma questo sarebbe un caso da denuncia penale, e non credo proprio sia questo che accade, né a lei né a nessun altro che non abbia degli psicopatici come genitori.
Perciò se si mangiano ingredienti animali è perché si decide di mangiarli., non per costrizione. La responsabilità è unicamente nostra.

Quello che succede SEMPRE quando si sceglie di essere vegan contro l'opinione della famiglia è che si devono per un certo tempo subire brontolamenti vari, ma poi passa. Non esistono casi in cui dopo qualche mese i genitori non si siano "rassegnati", se uno mantiene fermo il proprio proposito. Succede sempre così. Evitare di litigare è anche abbastanza facile, basta rispondere tranquillamente: "Questa è la mia scelta, non cambio idea, lascia stare." E poi tutto passa.

Per girarla in positivo basta cucinare qualche buona ricetta per tutti, farsi vedere volonterosi e stare tranquilli. Non ci vuole molto, se non la volontà. Invece se quella non c'è, non si arriva a nulla e si dà la colpa ai genitori quando invece è solo nostra.

il peggio che genitori e parenti possano fare a livello alimentare è nascondere cibi animali in cibi vegetali. mia nonna due settimane fa ha cercato di propinarmi un sugo alla salsiccia insistendo che fosse sugo ai funghi. :(

Ciao Marta!
Anche io ho 19 anni e vivo con i miei genitori e le mie due sorelle (tutti onnivori).
L'anno scorso ho deciso di diventare vegana e, lo ammetto, anche io all'inizio credevo fosse impossibile dato che i miei famigliari non approvano la mia scelta.
Nonostante questo "limite" ho deciso comunque di fare "il grande passo" e ora più che mai sono convinta della mia scelta.
È stata dura, soprattutto all'inizio perché a ogni pranzo mi veniva offerto del formaggio o "una bella bistecca".
Ho iniziato a cucinare da sola o miei pasti e in questo modo sono riuscita a migliorare il problema.
Purtroppo ancora adesso, soprattutto alle cene con i parenti, devo rispondere a battute indelicate e quasi offensive sulla mia scelta.

Secondo me devi capire se per te è più importante salvare la vita a tantissimi animali (e quindi diventare vegana adesso) o non creare problemi ai tuoi familiari.

Spero di esserti stata utile!