Consiglio dieta vegana senza legumi

Gli utenti registrati possono scrivere una risposta

Admin:

Se cerchi informazioni sui legumi potrebbe interessarti la guida gratuita "Scopriamo i legumi" e questo libro gratuito di ricette vegan.

1 Lenny, 10/08/15 12:27

Ciao a tutti, mi sono iscritta a questo forum perché ovviamente vorrei diventare vegana :) ma ovviamente c'è un ma: non posso mangiare legumi e tutto ciò che può fermentare nello stomaco. Sono stata ricoverata l'anno scorso perché avevo dei fortissimi crampi all'addome, tanto che non potevo nemmeno stare in piedi; i medici mi dissero che probabilmente era sindrome dell'intestino irritabile e quindi mi prescrissero una dieta senza legumi, farine integrali e anche agrumi (troppo acidi). Dopo questo ho comunque voluto iniziare a seguire una dieta vegetariana (volevo gradualmente cambiare la mia dieta) e mangiando i legumi anche solo una o due volte alla settimana stavo male. Ora, a settembre andrò da una nutrizionista, quindi non vi chiedo un parere medico, ma se qualcuno ha un consiglio o è in una situazione simile sarei contentissima di sapere cosa ne pensate! :)

2 Marina, 10/08/15 12:45

Ciao,

innanzitutto, due consigli:
- se vai da un nutrizionista scegline uno competente in alimentazione vegan, non uno ignorante che ti dica "ah no, non puoi essere vegan!" sennò butti via i tuoi soldi;
- quello che dovresti chiedergli non è una dieta personalizzata senza legumi, ma piuttosto dei consigli mirati su come introdurre i legumi nella tua dieta senza questi effetti collaterali.

Detto questo, tieni conto che eliminando i latticini, dopo un po' di tempo molti disturbi scompaiono o si attenuano,anche quelli che non sembrano legati al consumo latticini.
Inoltre, se hai particolari problemi a digerirli, puoi introdurre i legumi un po' alla volta, in piccole quantità, e all'inizio solo quelli decorticati o passati senza buccia.
In questo modo puoi evitare di dover escludere tutta una categoria di cibi dalla tua dieta.

Tieni anche conto che anche la soia è un legume, ma di solito è molto più digeribile, quindi latte di soia, tofu, ecc. sono tutti cibi che sicuramente potrai consumare senza problemi.

Poi ci sono tutti gli pseudocereali (quinoa, amaranto, grano saraceno) che stanno "a metà" tra i cereali e legumi, e che puoi senz'altro consumare senza problemi digestivi.

E poi tutta la verdura, che è anch'essa ricca di proteine.

Quindi non hai nessun problema a diventare vegan anche subito, senza dover aspettare di andare da un nutrizionista che ti dia ulteriori consigli...

Ciao,
Marina

3 Marina, 10/08/15 13:43

Aggiungo una cosa, perché forse non sono stata abbastanza chiara: se anche i legumi non potessi MAI introdurli, puoi diventare vegan lo stesso, eccome!

Problemi di "carenza di proteine" al giorno d'oggi non ne esistono proprio. Se si mangia abbastanza, come calorie, si assumono automaticamente abbastanza proteine, spesso più del dovuto.
Non è certo di "carenze" che oggi ci si ammala e si muore, ma di eccesso di grassi animali, proteine, ferro (della carne). Quindi introdurre proteine dai cibi animali vuol dire farsi del male da soli: è il mangiarle che deve proeccupare, non il NON-mangiarle!
Continuare a consumare carne e latticini e uova solo perché non si mangiano i legumi non ha davvero nessun senso: mangia tutto il resto dei cibi vegetali e sei a posto!

Rimango comunque convinta che i legumi li potrai mangiare, è un peccato escluderli, perché sono utili in cucina per tante cose, e sono buoni.

4 Tom, 10/08/15 15:45

Ciao! Non posso darti grandi consigli sul piano nutrizionistico, ma credo di poterti dire qualcosa di più riguardo all'intestino irritabile. Innanzitutto si tratta di un problema che non può essere diagnosticato in via diretta, ovvero non esiste un test specifico per verificarne la sussistenza. L'unico modo per concludere che hai il colon irritabile è andare per esclusione, ossia verificare, con molte e ben mirate analisi, che non sei affetta da altre problematiche i cui sintomi potrebbero assomigliare molto a quelli del colon irritabile. Considera che sono stati fatti degli studi secondo i quali la stragrande maggioranza dei casi diagnosticati come colon irritabile sono in realtà qualcos'altro, quindi prima di concludere con tanta facilità che sei affetta da questa sindrome ti consiglierei di rivolgerti ad un bravissimo (e non solamente "bravo": deve essere davvero uno dei migliori) gastroenterologo, a meno che ovviamente tu non abbia già svolto tutte le analisi necessarie. Tanto per rendere l'idea, a me hanno diagnosticato un probabile colon irritabile circa 8 anni fa, ma da quel momento non ho ancora smesso di fare accertamenti a tal riguardo. A titolo di mero esempio NON esaustivo, ecco un elenco delle analisi che ho finora eseguito:
1) svariate analisi del sangue, tra cui quelle per verificare eventuali allergie e intolleranze;
2) esame delle urine
4) esame delle feci (per verificare la presenza di sangue occulto o di eventuali patogeni) + coprocoltura (più volte)
3) test di permeabilità intestinale ai tre zuccheri
4) clisma opaco a doppio contrasto
5) colonscopia + biopsia intestinale
Ad ottobre dovrò svolgere una risonanza magnetica all'addome, dopodiché la mia gastroenterologa mi ha detto che finalmente potrò smettere di fare esami, potendo dirsi verosimilmente accertata la presenza del colon irritabile. Purtroppo si tratta di una sindrome facilmente confondibile con altri problemi, quali sindrome di Chron, sindrome di Habba, colite ulcerosa, intolleranza al lattosio o al glutine, ecc., quindi è davvero importante essere certi al 100% della diagnosi. Troppo spesso ti trovi davanti medici impreparati o pressapochisti, che ti raccontano che il tuo mal di pancia è colpa dello stress, solo perché questa è l'unica risposta che hanno di fronte ad un problema che non sembra presentare alcuna forma evidente di menomazione organica. Va detto inoltre che nella dicitura "colon irritabile" ci finisce di tutto, proprio perché si tratta di un calderone in cui buttare dentro tutti i casi che non si sa come meglio classificare. E infatti esiste il colon irritabile con prevalenza di diarrea, quello con prevalenza di stipsi, e quello "a corrente alternata". Si va da forme molto leggere, in cui i sintomi si presentano soltanto per qualche giorno ogni mese, ad altre molto più gravi, in cui devi imparare a convivere con un dolore realmente debilitante ogni singolo giorno della tua vita. Tanto per farti capire di cosa parlo (magari ne sei già perfettamente consapevole, ma non si sa mai), per moltissimi soggetti (me compreso) avere il colon irritabile significa dover passare diverse ore in bagno ogni giorno, dover organizzare i propri spostamenti in funzione dei bagni che potranno trovarsi lungo il percorso, convivere con una perenne sensazione di gonfiore che, quando va bene, si attenua solo un pochino dopo ogni evacuazione. Ogni pasto si trasforma in un dilemma: mi tolgo realmente la fame dovendo poi convivere per tutto il giorno con i crampi, oppure oggi mi limito al minimo indispensabile e riduco almeno in parte il dolore? Ecco, se i tuoi sintomi non assomigliano molto a quelli che ti ho qui descritto, ci sono solo due possibilità: o sei effettivamente affetta da una forma più lieve di colon irritabile, oppure si tratta di qualcos'altro, che andrebbe diagnosticato con esami più specifici.
Detto questo, io mangio tranquillamente ogni genere di legumi, e non mi fanno né più né meno male di qualunque altro alimento. Se verifichi che i crampi sono conseguenti solo all'assunzione di specifici cibi, è più probabile che tu abbia qualche intolleranza: poi è risaputo che in alcuni soggetti i legumi tendono a far gonfiare, ma se la reazione è particolarmente violenta forse nel tuo caso c'è un motivo in più.
Ad ogni modo, se vuoi maggiori informazioni o anche solo leggerti un po' delle esperienze di altre persone che convivono da anni con questo genere di problemi, ti consiglio di dare un'occhiata nel sito http://www.sindromecolonirritabile.org/
e in particolare entra nel forum, potrai anche formulare a tua volta delle domande ad un gastroenterologo.
Detto questo, ti auguro buona fortuna e di riuscire al più presto di venire a capo di questo tuo problema, sappi che hai tutta la mia solidarietà!

5 Lenny, 10/08/15 17:53

Innanzitutto ringrazio entrambi perchè siete stati davvero carinissimi!

Marina: ho già eliminato il latte da molto tempo nonostante abbia abbandonato la dieta vegetariana, ma ogni tanto mi capita di mangiare formaggio, quindi su questo devo di certo lavorare.
Devo ammettere di aver sottovalutato il contenuto proteico di alimenti come la quinoa: come dici è molto probabile che a causa di tutte le informazioni errate che ci vengono fornite quotidianamente siamo portati a pensare che una dieta priva di alimenti di origine alimentare sia deficiente di proteine quando non è assolutamente vero; inoltre dimentichiamo (me compresa) che pressochè ogni verdura contenga proteine in minore o maggiore quantità. Ma ripeto, sotto sotto la paura di qualche carenza c'è sempre :)
Spero di reintegrare i legumi, magari appunto partendo da quelli più digeribili, sia perchè sono versatili, sia perchè mi sono sempre piaciuti :)

Tom: mi avevano ricoverato per una decina di giorni durante i quali ero stata sottoposta a diversi esami. Non saprei dirti con precisione quali, perchè non ricordo, dovrei andare a prendere la cartella clinica, ma era una diagnosi a cui erano arrivati per esclusione (posso dirti che almeno esami del sangue, allergie, urine e feci li avevo fatti). C'è anche da dire che mio padre ne soffre, quindi forse potrebbe essere davvero intestino irritabile. Sul mal di pancia da stress ci hanno marciato a lungo: mi hanno addirittura consigliato di andare da uno psicologo, benchè io provassi in tutti i modi a far capire che non ero per niente stressata o ansiosa in quel periodo, anzi!
In ogni caso, no, non ho sintomi così gravi, ed è anche per questo che non ho mai proseguito con gli esami. Ci convivo, ho sempre la pancia gonfia, alcuni giorni è davvero insopportabile, è doloroso e andare in giro diventa problematico, ma generalmente non mi impedisce di svolgere le normali attività quotidiane, anche se rimane sempre un problema di fondo.
Comunque, grazie mille della risposta esaustiva e del sito, spero che anche tu riuscirai in un modo o nell'altro a attenuare i sintomi, so che è difficile conviverci, nonostante i miei siano decisamente più lievi :)

6 BenedettaL, 11/08/15 10:35

Da esperienza personale ti dico che ogni nutrizionista ha un'idea diversa su quello che succede nella mia pancia! Quindi prova sempre varie opinioni e rimedi.

Admin:

Se cerchi informazioni sui legumi potrebbe interessarti la guida gratuita "Scopriamo i legumi" e questo libro gratuito di ricette vegan.

Cos'hanno in comune queste persone? Ciascuno di loro sta salvando migliaia di animali.

Siamo tutti diversi, trova il modo adatto a TE per aiutare gli animali!