digiuno ; pagina 2

Gli utenti registrati possono scrivere una risposta

Pagina 2 di 2

16 Luke_V_, 8/02/10 20:35

Lifting_Shadows ha scritto:
Luke_V_ ha scritto:
comunque anche a me piace troppo mangiare,se non lo faccio > ogni 3-4 ore minimo al dì mi sturbo.

Volevo lasciarla passare, ma l'eventuale prefisso verbale omesso chiarirebbe un pò di cose :D

-- ...non sia mai,eh?proprio spirito puro 6..
Forse nel senso di alcohool! =P

17 AleVimukti, 10/02/10 10:47

In questa discussione di zen c'è ben poco,anzi niente.

Anche io credo che fare una settimana di digiuno totale è esagerato. Non ho capito perchè Sofiavarotto lo fa.
Anche io qualche volta facevo diguno per una settimana perchè volevo depurarmi, ma nutrendomi di frutta (mele e pere)e bevendo molta acqua. A cena aggiungevo solo qualche schiacciatina di farro o qualche pacco di crakers,dopo la frutta. Quindi non stavo male perchè avevo gli zuccheri della frutta.
E questo forse è anche il modo più veloce per eliminare tossine, invece lasciando lo stomaco completamente senza cibo può creare diversi danni.

A sofiavarotto: Proprio perchè ora sei vegana, non penso proprio che tu abbia bisogno di tutta questa depurazione. Cerca di mangiare sano e in maniera tranquilla.
Io infatti il digino lo facevo quando ero vegetariana,per eliminare la pesantezza dei formaggi..

Ciao!

18 pluto_1973, 10/02/10 11:36

Conosco poco digiuno e tematiche ad esso legate....

Posso portarvi l'esempio (conosciuto indirettamente) di Mark Allen (The Grip).

Un amico triatleta a livello internazionale (qualche anno fa) lo conobbe e ci gareggio (sigh per lui :) )

Nel suo periodo di maggior splendore sportivo faceva periodi (controllati da medici/monaci/chenesochi) di digiuno.

ciao

Dani

19 Vento, 10/02/10 11:52

AleVimukti ha scritto:
In questa discussione di zen c'è ben poco,anzi niente.

Era un modo per scherzare :-)

So che sofia ci chiedeva del digiuno per una questione di depurazione del corpo, ma ci sono anche quelle persone che per seguire i dettami delle odierne poseudo filosofie new age, inizierebbero a camminare a testa in giù leccando i sassi del selciato per poter avvicinare il proprio spirito al tutto universale. Inoltre ho scritto zen perché la parola ayurveda in quel momento mi sembrava troppo lunga. Sono pigro.

A proposito del romanzo autobiografico di Hamsun, in rete è riportata proprio questa parte riguardo al digiuno protratto per tempi estremi:

« Non avevo dolori, la mia fame li aveva attutiti; sentivo invece un vuoto piacevole, puro dal contatto di tutto ciò che mi circondava, ed ero felice di essere invisibile a tutti. Misi le gambe sulla panchina e con le spalle mi appoggiai, così potevo sentire meglio tutta la voluttà dell’isolamento. Non una nuvola nell’anima mia, né un senso di fastidio, non un desiderio o una voglia. Ero con gli occhi aperti in una condizione di completo distacco da me stesso, mi sentivo deliziosamente solo e lontano. »

C'è chi confonde queste sensazioni con uno stato di meditazione trascendentale, con il misticismo, e per questo fonda anche intere dottrine sul concetto di digiuno, in realtà si tratta della prossimità dell'agonia.

20 pluto_1973, 10/02/10 12:26

c'è anche chi confonde la razionalità con la verità assoluta.

ciao

Dani

21 cristina81, 11/02/10 09:27

io ci andrei piano col digiuno...
non sono un medico ma so x esperienza che durante i periodi di digiuno il fegato produce bile che viene immagazzinata nella colecisti. piu' il digiuno e' lungo e piu' la bile si addensa, creando, se siete predisposti, calcoli o sabbiolina alla colecisti (con conseguenti dolorosissime coliche....)

quindi occhio.. ;)

22 AleVimukti, 12/02/10 18:14

Vento ha scritto:
AleVimukti ha scritto:
In questa discussione di zen c'è ben poco,anzi niente.

Era un modo per scherzare :-)

Si, ma ci tenevo a precisare ciò per chi magari no conosce la disciplina e potrebbe farsi idee sbagliate. Io tengo molto allo zen ;)

So che sofia ci chiedeva del digiuno per una questione di depurazione del corpo, ma ci sono anche quelle persone che per seguire i dettami delle odierne poseudo filosofie new age, inizierebbero a camminare a testa in giù leccando i sassi del selciato per poter avvicinare il proprio spirito al tutto universale. Inoltre ho scritto zen perché la parola ayurveda in quel momento mi sembrava troppo lunga. Sono pigro.

:)
A proposito del romanzo autobiografico di Hamsun, in rete è riportata proprio questa parte riguardo al digiuno protratto per tempi estremi:

« Non avevo dolori, la mia fame li aveva attutiti; sentivo invece un vuoto piacevole, puro dal contatto di tutto ciò che mi circondava, ed ero felice di essere invisibile a tutti. Misi le gambe sulla panchina e con le spalle mi appoggiai, così potevo sentire meglio tutta la voluttà dell’isolamento. Non una nuvola nell’anima mia, né un senso di fastidio, non un desiderio o una voglia. Ero con gli occhi aperti in una condizione di completo distacco da me stesso, mi sentivo deliziosamente solo e lontano. »

C'è chi confonde queste sensazioni con uno stato di meditazione trascendentale, con il misticismo, e per questo fonda anche intere dottrine sul concetto di digiuno, in realtà si tratta della prossimità dell'agonia.

Infatti inizialmente ci si sente come un dio, ma poi col tempo finisce

l'energia vitale e il cervello, secondo me, inizia a dare segni di squilibrio. (((((

23 Vento, 12/02/10 22:43

AleVimukti ha scritto:
Si, ma ci tenevo a precisare ciò per chi magari no conosce la disciplina e potrebbe farsi idee sbagliate. Io tengo molto allo zen ;)

Io ne so quanto sono riuscito a cavare fuori da wikipedia e dal film l'ultimo samurai, il ché non mi farà certamente onore ai tuoi occhi... ma io molto poco onolevole, sori.

So che sofia ci chiedeva del digiuno per una questione di > depurazione del corpo, ma ci sono anche quelle persone che > per seguire i dettami delle odierne poseudo filosofie new > age, inizierebbero a camminare a testa in giù leccando i > sassi del selciato per poter avvicinare il proprio spirito > al tutto universale. Inoltre ho scritto zen perché la parola > ayurveda in quel momento mi sembrava troppo lunga. Sono > pigro.

:)

Let me guess, ami anche l'ayurveda e la filosofia indiana, non ne incoccio una...

A proposito del romanzo autobiografico di Hamsun, in rete è > riportata proprio questa parte riguardo al digiuno protratto > per tempi estremi:

« Non avevo dolori, la mia fame li aveva attutiti; sentivo > invece un vuoto piacevole, puro dal contatto di tutto ciò > che mi circondava, ed ero felice di essere invisibile a > tutti. Misi le gambe sulla panchina e con le spalle mi > appoggiai, così potevo sentire meglio tutta la voluttà > dell’isolamento. Non una nuvola nell’anima mia, né un senso > di fastidio, non un desiderio o una voglia. Ero con gli > occhi aperti in una condizione di completo distacco da me > stesso, mi sentivo deliziosamente solo e lontano. »

C'è chi confonde queste sensazioni con uno stato di > meditazione trascendentale, con il misticismo, e per questo > fonda anche intere dottrine sul concetto di digiuno, in > realtà si tratta della prossimità dell'agonia.

Infatti inizialmente ci si sente come un dio, ma poi col tempo > finisce l'energia vitale e il cervello, secondo me, inizia a dare > > segni



di squilibrio.

Non vedo come potrebbe essere altrimenti, il fatto stesso che ci si stia ostinando in una condizione verso la quale la natura si oppone con ogni forza è quanto di più lontano dall'equilibrio psicofisico si possa immaginare.

Comunque potrebbero anche esistere condizioni fisiche particolari che richiedano un completo riposo dell'organismo, ma in quel caso immagino sia previsto un riposo assoluto, in ogni senso: a letto, al caldo, immobile, meglio se immerso nel sonno; non iperattivi, con una carriera (universitaria/lavorativa) molto impegnativa e, come spessissimo accade, con l'intima intenzione di buttare già qualche chiletto di troppo.

In quel caso, davvero, meglio andare da uno psicologo, perché ci si fa solo del male, non si pasticcia con la salute.

24 Miriel, 17/02/10 11:57

Concordo assolutamente.

Non si digiuna "a caso"...per quanto si possa essere informati, per tempi prolungati.

I rischi sono elevatissimi in termini salutistici, ci si espone a conseguenze anche irreversibili (compreso un disturbo metabolico dal quale non c'è verso di
riprendersi).

E non si tratta di essere estremi, ma realistici.

Sono d'accordo che in alcuni contesti contestualizzati un brevissimo digiuno abbia un senso, ma appunto si parla di realtà che difficilmente corrispondo all'uomo occidentale, per quanto esso possa stare compiendo in alcuni casi il proprio percorso verso l'"individuazione".

Mi permetto un ultimo appunto e poi giuro smetto di annoiare...quando si fanno scelte così estreme, davvero sarebbe il caso di chiedersi quale sia il motore.

Possibile che in una donna già vegana ci sia bisogno di una settimana di digiuno? per depurarsi poi..? e da cosa? Voglio dire cosa c'è che ha bisogno di essere ripulito così a fondo....che poi con il digiuno protratto c'è poco da ripulire, vengono attaccati i muscoli e il corpo secerne una quantità di tossine considerevole.

P.s. mi scuso per essermi allargata..

Pagina 2 di 2

"Mamma, raccontami ancora di quando le persone hanno smesso di uccidere gli animali per mangiarli."

La storia che studieranno le prossime generazioni la stiamo scrivendo noi adesso. Facciamo in modo che sia una storia migliore per tutti gli esseri viventi.

Scrivi la storia con noi