Il trattamento per la micropolicistosi ovarica

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1 seitanterzo, 4/07/10 20:35

La micropolicistosi ovarica e' una disfunzione ormonale cronica che consegue da un eccesso di androgeni con incapacita ovulatoria, da qui irregolarita del ciclo mestruale con eventuale soprappeso, peluria, acne, ipertensione. Il possibile trattamento prevede una messa a riposo dell’utero, solitamente ad opera della pillola anti-concezionale generalmente somministrata dai ginecologi ma sconsigliabile, in quanto trattasi di un bombardamento ormonale con conseguente accumulo lipidico nel tessuto adiposo, solitamente nei fianchi e calo del desiderio sessuale. Ciò ovviamente se non venga scelto come metodo anti-concezionale, tenendo conto che, in quest'ultimo caso, quando si desidererà prolificare potrebbero sorgere difficoltà nell'entrare in gravidanza.
A questo punto servirebbe un anti-androgeno naturale, in quanto bisogna evitare la sintesi di ormoni maschili che causerebbero il problema e che potranno essere conseguenza di aumento ponderale e proliferazione della peluria, sia pubica che in altre parti del corpo come in viso ed
ascelle.
L’unico prodotto naturale del caso si presume sia l’agnocasto, pianta presente in commercio sotto forma di integratore. Come la pillola a-c, anch’esso metterebbe l’utero a riposo permettendo di ritornare alla normale ovulazione ma con, nel frattempo, analogo calo del desiderio sessuale ed eventuali altri effetti secondari. Sarebbe bene parlarne con il ginecologo ed optare per questa scelta sotto il suo controllo. Nessuna controindicazione invece per l’olio di enoterra e di boraggine, per il contenuto di GLA, Acido Gamma Linolenico, potente anti-infiammatorio, mentre risulterebbe interessante anche il consumo di mirtillo rosso, dotato di forti antiossidanti e notoriamente efficacie in terapie che coinvolgono le cistiti più comuni. Dose giornaliera minima 30 gr. o 125 ml.

Nonostante un aumento di peso che questa condizione ormonale può provocare, spesso l’amenorrea (mancanza o irregolarità del flusso mestruale), si può associare anche a penuria di grassi. Sebbene con la mpc la causa risulti diversa, sarebbe prudente praticare una dieta bilanciata in cui i lipidi siano presenti per il 25-30% della calorie totali, evitando quelli in maggioranza saturi generalmente presenti negli oli e grassi tropicali (palma e cocco, essendo un forum vegan non c'e' bisogno di aggiungere altro…), ancor peggio se parzialmente o totalmente idrogenati (cioè con ioni-idrogeno aggiunti per aumentarne la saturazione e quindi la consistenza).

Come tutte le anomalie, anche la micropolicistosi segnala uno stile di vita non corretto suggerendo un cambio di direzione, infatti i segnali del corpo sono una mappa che indica il nostro percorso. Bisogna cominciare con la pratica di attività motoria, proprio per evitare l’accumulo di qualche chilo di troppo, conseguenza della policistosi, in modo da antagonizzarla e aumentare il livello di GH, l’ormone della crescita, determinante in fase anabolica (ristrutturante). Corsa, lunghe camminate, pesistica, aerobica, step….possibilmente qualcosa che diverta! Fondamentale diventa l’assunzione di cloruro magnesio, il quale stabilizzerebbe il ciclo mestruale e l’equilibrio dell’intestino (oltre ad innumerevoli altri benefici, fra cui lo spegnersi di reazioni allergiche, in genere causati da un eccessivo funzionamento dei recettori NMDA) aumentando la sintesi di enzimi digestivi e proprio perché se ne possano ricevere seri vantaggi, l’organismo dovrà risultare in condizione di poterlo assorbire in quantità ottimali: riveste quindi primaria importanza disporre di una corretta funzionalità dei villi intestinali (“porte” per l’assorbimento dei nutrienti), cominciando ad eliminare molecole che l’organismo fatica a catabolizzare (cioè frantumare in materiale utilizzabile: aminoacidi, glucosio, minerali, ecc.) e che darebbero luogo ad allergie, intolleranze e irritazioni varie. E’ il caso del glutine in eccesso, ormai presente ovunque soprattutto nel grano comune, che anche se biologico deriva dagli stessi semi di quello modificato decine di anni fa attraverso un incrocio fra due varietà trattate con i raggi gamma. L’aumento proteico indiscriminato, con una presenza di glutine di circa il 40-50%, ha portato l’organismo a rifiutarne l’assorbimento dato che in natura questo cereale sarebbe fatto per dare un maggior apporto glucidico, invece che iperproteico. Ed ecco la causa mondiale di una crescita esponenziale in celiachia, intolleranze al grano e allergie varie. Sconsigliate anche tutte le sostanze che porterebbero ad una micosi intestinale, sempre in agguato in questi casi, divieto quindi a zuccheri semplici e raffinati, farine bianche, amalgame dentarie (a causa del mercurio), tuberi crudi con buccia, frutta secca con proliferazione batterica (cioè aperta da guscio o confezione, fuori dal frigor e toccata con le mani), lieviti, frutta zuccherina (banane mature, ananas), i già citati grassi-spazzatura a cui bisogna aggiungere quelli trans-indrogenati, caffè, fumo, alcol (degeneratore di tutte le vitamine del gruppo B, le quali svolgono importanti funzioni per il mantenimento di una sana flora batterica e alimento prediletto della candita intestinale e vaginale…). Allo stesso tempo bisogna assumere probiotici per nutrire la flora batterica grazie a prolificazioni benigne da fermenti lattici, i quali miceti fagocitano impurità e microrganismi patogeni, migliorando le funzioni intestinali di assorbimento ed escrezione. In questo caso sono sufficienti 1-2 pastiglie al giorno di ACTICOLON a stomaco vuoto, prodotto senza lieviti né derivati del latte e tracce di glutine, contiene 10.000.000.000 di cellule vive per supplemento.

Il resto della dieta giornaliera dev’essere formata da cereali in chicco, in particolare quelli senza glutine (amaranto, quinoa, grano saraceno, miglio, mais, tapioca, riso integrale) a cui alternare farro, kamut, segale ed orzo, di cui farine (da limitare) integrali ad esclusione, come gia' accennato, del grano-frumento, pane e derivati di cereali sempre integrali ed a lievitazione naturale, legumi secchi, frutta secca (30-50 gr al giorno obbligatori per ripristinare il livello di grassi “buoni”), 2-3 frutti al giorno grandi, verdura di tutti i tipi fra cui germogli crudi. Gli unici germogli da legumi che si possono consumare crudi sono SOIA VERDE, CECI, LENTICCHIE in quanto gli altri possono contenere dannose emoagglutinine, mentre i cereali in chicco vanno bene tutti.
I legumi vanno cotti con foglie di alloro (3-4) in modo da limitare fortemente la produzione di gas intestinali e assunti preferibilmente separati da cereali per lo stesso motivo. Non si tratta, quest'ultima, di una regola generale, ma valida in seguito a problemi del genere.
Cereali in chicco e legumi secchi dovranno subire un ammollo minimo di 6-8 ore per liberarsi dall’acido fitico, che limiterebbe la biodisponibilità di calcio, ferro, zinco, rame e magnesio, mentre, una volta in fase di cottura, assorbiranno completamente l’acqua in modo da non disperdere preziose sostanze nutritive. Il sale nei legumi va aggiunto alla fine, in caso contrario si renderebbero duri, mentre nei cereali si può aggiungere da subito.
Per gli Omega3, importanti acidi grassi ed antinfiammatori, 2 cucchiai di semi di lino macinati al giorno, da aggiungere a cibi freddi, tipo le insalate. Un cucchiaino e mezzo di sale marino integrale al giorno per la RDA di iodio (150 ug). Zenzero, semi di finocchio e topinambur aumentano la digeribilità degli alimenti, aggiungeteli a cibi cotti e crudi. Il topinambur dà un ottimo effetto probiotico in quanto ricco di inulina, fibra insolubile.
Bere almeno 1 litro al giorno di acque ricche in calcio (Sangemini o Ferrarelle vanno bene), in quanto anche questo minerale farebbe parte di una terapia alimentare antinfiammatoria, esclusivamente fuori dai pasti, pena la riduzione dell’assorbimento di ferro alimentare. Ovviamente……100% alimenti biologici! ;-)

Es. dieta 1600 kcal:
7 porzioni cereali (1 porz: 30 gr secchi, 125 ml latte veg) 5 porzioni legumi (1 porz: 30 gr secchi, 30 gr. frutta secca, 125 latte soia)
4 porzioni verdura (1 porz: 100 gr verdura, 100 gr
germogli)
2 porzioni frutta (1 porz: 150 gr verdura fresca, 30 gr frutta disidratata)
2 porzioni grassi “discrezionali” (1 porz: 1 cucchiaino olio extravergine d’oliva)
2 porzioni omega3 (1 porz: 30 gr noci, 1 cucchiaino -5gr- olio di lino, 1 cucchiaio –12gr- semi lino macinati)

Vedi www.vegpyramid.info

2 seitanterzo, 4/07/10 22:32

seitanterzo ha scritto:
con eventuale soprappeso, >

Si scrive soVrappeso, ma dobbiamo proprio dirti tutto? Somaro! :))

3 FrancescaF, 5/07/10 12:09

seitanterzo ha scritto:
Somaro! :))

Ohi, non offendiamo i somari!

Anzi, non pronunciamo neppure la parola somaro perché si presuppone che l'asino debba portare some dandogli questo nome e non deve essere così.

A meno che con "somaro" non si intenda uomo che porta le some allora va bene!

Approvato dall'Accademia della Crusca in quest'ultimo caso!

Poi leggerò il mega-articolone!
Grazie!

4 saetta54, 5/07/10 18:03

Ehm...Mi inserisco. Mi occupo di policistosi ovarica (PCO) da 20 anni. Essendo specialista in endocrinologia , occupandomi da sempre di riproduzione femminile, lavorando in una struttura universitaria, ho fatto della PCO uno dei miei campi di interesse clinico e di ricerca maggiori. Dal discorso fatto da Seitanterzo (che condivido in pieno), si evince, giustamente, che la PCO e' essenzialmente una patologia metabolica, di cui l'iperinsulinemia rappresenta un momento etiopatogenetico importante. L'insulina stimola l'ovaio a produrre ormoni maschili (gia' l'ovaio della PCO ne produce di x se' di piu'), amplificando quei classici sintomi (peluria, acne, ecc). Generalm, e' sufficiente far dimagrire le ragazze affette x ottenere: regolarizzazione del ciclo; riduzione di acne o peluria. Cio' si realizza xche' il ripristino di adeguato peso riduce/elimina l'iperinsulinemia. Purtroppo, l'iperinsulinemia e' associata e determina aumento di appetito e tendenza ad ingrassare (l'insulina stimola potentem la sintesi di lipidi, e blocca lo "scioglimento" dei grassi). Ne consegue, nella pratica clinica, che se la paziente non e' fortem motivata, e con una volonta' di ferro (cosa che capita in una su 30), incontra delle oggettive difficolta', pur facendo una dieta e pur muovendosi, a perdere peso. Credetemi: e' molto, molto difficile motivare una ragazza ( e la sua Famiglia...). Generalm sono convinti dell' esatto contrario: ingrasso xche' in ciclo non viene.. X tali motivi, da alcuni anni e' entrata nella pratica clinica x il trattamento della PCO un farmaco, la metformina. E' un preparato utilizzto dai diabetici, che e' in grado di migliorare la sensibilita' all'insulina dei tessuti recettivi (fegato, adipe e muscolo). Di fatto, serve x ridurre i picchi di insulina post-prandiali. X cui, se la ragazza segue la dieta e si muove, con l'aiuto del farmaco scende di peso piu' facilmente. Generalmente, sono sufficienti 4 - 8 mesi di terapia. Appena la ragazza perde peso, ricompare una mestruazione spontanea. La cosa bella e' che, allorche' la paziente ritorna nel peso ottimale, l'iperinsulinismo si riduce da se', nel senso che anche senza framaco,se e'rientrata nel peso forma, ha picchi insulnemici abbastanza regolari. ovviam, se reingrassa, tutto torna come prima. Metformina, pur essendo un farmaco, non ha alcuna attivita' ormonale, h a una ridotta tossicita', e, cmq, siccome la posta in gioco e' alta, x alcuni mesi, penso, puo' valere la pena di assumerla.
Circa la regolarizzazione dei cicli, da alcuni anni esistono delle formulazione ormonali cosiddette micronizzate, del tutto identiche ad estrogeni e progesterone prodotti dall'ovaio. X regolarizzare il ciclo, e' sufficiente somministrare progesterone naturale solo 8-10 gg.al mese, somministrandolo proprio nel periodo di ciclo nel quale fisiologicam aumenta. Cosi' si realizza un ciclo reale e fisiologico. Cio' e' ben diverso dagli ormoni sintetici di cui sono fatti i contraccettivi ( che, cmq, proprio a scopo contraccettivo, molte ragazze chiedono).
Esistono infine diversi protocolli omeopatici ed omotossicologici in grado di fornire buoni risultati.
L' agnocasto, nella mia esperienza, e' anche molto utile nella terapia delle mastopatie mammarie, xche' ha un'azione che riduce i livelli della prolattina.

5 Lifting_Shadows, 5/07/10 21:31

Ma è possibie che io non mi riconosca per niente in questa descrizione? Non sono sovrappeso e quando ho fatto una dieta sono sempre dimagrita. Se non mangio di più quando pratico molto sport praticamento divento la metà.
????

6 saetta54, 5/07/10 21:56

La PCO e' una patologia molto eteogenea. Ci sono (rari) casi di ragazze magre e/o senza problemi si sovrappeso o difficolta' a dimagrire. In questi casi ( come puo' essere il tuo caso), non c'e' una importante componente metabolica ossia non c'e' iperinsulinemia..Oppure non c'e' una vera PCO. A volte sbagliano diagnosi: basta che la ragazza abbia il ciclo irregolare, qualche peluzzo e brufolo in piu', un aspetto ecografico di ovaio multifollicolare ( descritto invece come policistico)..ma non siamo in presenza di una vera PCO, ma di una delle tante disfunzioni endocrine con iperandrogenismo.

7 klichen, 8/07/10 22:30

mi sono letta la pappardella (in realtà avevo rimandato pensando fosse noioso...al contrario è interessantissimo, grazie per il post), ne stamperò le parti più importanti. per quanto mi riguarda, non sono sovrappeso. sono 53 x 1.64...in passato pesavo di più 58), poi con una dieta sono arrivata fino ai 49 per poi riprendere qualche chilo. ora non sono magra, se dimagrissi non deperirei :) ma non so se poi servirebbe. e soprattutto sono molto golosa.
ho sempre avuto il ciclo irregolare (come mia madre), tranne durante il periodo con la pillola che ho deciso di sospendere. a volte sento delle fitte e ho paura che si siano riformate dopo 8 mesi senza ormoni. ma intanto il dolore durante il ciclo è passato.
non so, secondo te (non ricordo il nome dell'utente che ne sa...!) cosa mi conviene fare?

8 erbaluna, 9/07/10 00:09

molto interessante. soffro anch'io di questa cosa, almeno era così fino a 2 anni fa quando ho fatto la visita da un endocrinologa. mi aveva prescritto un paio di pastiglie da prendere (del tipo non anticoncezionale) ma ho smesso dopo qualche mese di prenderle e poi non ho fatto più niente. purtroppo non sono una che sta troppo attenta alla salute
:(
però a questo punto visto che alcuni sintomi tra i più fastidiosi stanno peggiorando credo sia il caso di fare qualcosa. se torno da un medico normale però suppongo mi riprescriva la stessa terapia ormonale dell'altra volta, io preferirei qualcosa di più naturale..sapete per caso se ci sono endocrinologi a milano a cui posso rivolgermi che possano prendere in considerazione una cosa del genere? magari veg..
grazie :)

9 saetta54, 10/07/10 17:47

<X Klichen>
Secondo me, non devi fare assolutamente nulla. Non hai sintomi tali, al momento, da legittimare un trattamento ormonale. Stai solo attenta a non prendere peso, fai un po' di sport, x l'alimentazione leggi quanto scritto su questo argomento da Seitanterzo. Il problema delle cosiddette "cisti" e' un non-problema..Ti spiego: quelle che, x sbrigarsi, vengono definite microcisti o cisti sono in realta' delle cose minuscole, di meno di 8 mm. di diametro. Corrispondono a follicoli che non si sono piu' sviluppati, fermandosi a 6-8 mm (come sai, ogni mese, di regola, si sviluppa un follicolo, dal quale poi ci sara' una ovulazione). Anche se x tutta la vita non si fa una terapia ormonale, queste microcisti, poverette, restano come sono, non aumentano, non "scoppiano"..Durante l'assunzione di una pillola, l'ovaio e' messo "a dormire". In gergo medico si dice: e'messo in riposo funzionale. Dorme. Non lavora. A poco a poco, proprio xche' e' messo a riposo, quelle benedette microcisti (cmq innocue) si riassorbono...pronte a ritornare appena sospendi la pillola!! Ovviamente, non e' ipotizzabile fare x tutta la vita gli ormoni x non avere microcisti..Inoltre, le poverette non fanno proprio nulla di male..Putroppo, sono proprio i medici non correttamente informati, od incompetenti, i primi a "terrorizzare" la paziente..Invece il problema e' diverso: il problema e' che, in genere, quando ci sono queste microcisti, in contemporanea, in parallelo, ci sono quei fastidiosi sintomi (ciclo irregolare, peluria, acne, ecc.), che, forse , legittimano una terapia

< X ErbaLuna>
Putroppo non credo ci siano endocrinologi vegani su al nord..io lo sono, ma abito al sud, e, cmq, l'essere vegana non mi fornisce un'arma in piu' x curare o x curare meglio la policistosi ovarica..Io ti consiglio, invece, di provare con un buon omeopata. Ho visto omeopati (io, putroppo, pur avendo fatto un corso triennale molto completo di omeopatia, non mi posso assolutam ritenere una omeopata) ottenere ottimi risultati. L'omeopatia, pero' ,rispetto alla medicina cosiddetta ufficiale, e' molto piu' complessa e difficile, occorre una grande esperienza, anni e anni di vera pratica..Trovati un omeopata bravo. Od un bravo naturopata. Uno dei professori di omeopatia che veniva dal nord, quando ho fatto il mio corso, era veram bravo. Non ricorso il nome, ma era, credo, di Thiene (od un nome simile..), ed era molto stimato e conosciuto.

10 erbaluna, 10/07/10 18:47

saetta54 ha scritto:
< X ErbaLuna>
Putroppo non credo ci siano endocrinologi vegani su al nord..io lo sono, ma abito al sud, e, cmq, l'essere vegana non mi fornisce un'arma in piu' x curare o x curare meglio la policistosi ovarica..Io ti consiglio, invece, di provare con un buon omeopata. Ho visto omeopati (io, putroppo, pur avendo fatto un corso triennale molto completo di omeopatia, non mi posso assolutam ritenere una omeopata) ottenere ottimi risultati. L'omeopatia, pero' ,rispetto alla medicina cosiddetta ufficiale, e' molto piu' complessa e difficile, occorre una grande esperienza, anni e anni di vera pratica..Trovati un omeopata bravo. Od un bravo naturopata. Uno dei professori di omeopatia che veniva dal nord, quando ho fatto il mio corso, era veram bravo. Non ricorso il nome, ma era, credo, di Thiene (od un nome simile..), ed era molto stimato e conosciuto.

grazie della risposta :)
pensavo ad un medico veg perchè comunque credo che siano più propensi a trovare soluzioni alternative che non siano le pillole varie che a quanto ho capito non fanno molto bene. un omeopata in che modo potrebbe aiutarmi?

11 saetta54, 10/07/10 19:23

Dandoti del "rimedi", non dei farmaci...L'omeopatia ha un approccio globale alla persona, che e' un tutt'uno..invece x la medicina ufficiale se uno ha problemi di stomaco e' uno "stomaco" e basta..come se lo stomaco non facesse parte di una persona!! L'omeopatia va alla radice del disturbo, curando fisico e psiche...Fidati, ErbaLuna..

12 seitanterzo, 12/07/10 12:15

saetta54 ha scritto:
difficile motivare una ragazza ( e la sua Famiglia...). Generalm sono convinti dell' esatto contrario: ingrasso xche' in ciclo non viene.. X tali motivi, da alcuni anni e' entrata nella pratica clinica x il trattamento della PCO un farmaco, la metformina.

Di certo non posso mettermi a consigliare la metformina, dato che non sono un medico...ma in mancanza di elevati picchi glicemici, dici che abbia un effetto adeguato? Per quel poco che ne so, non dovrebbe. Al contrario, stabilizzando il rapporto insulina-glucagone si ottiene un livello regolare di glicemia, semplicemente con cereali integrali e legumi. ;)
In ogni caso sono più favorevole a terapie alimentari e del comportamento, dato che anche questo problema si risolve con la costanza a mantenere abitudini sane, attraverso un'educazione alimentare.

13 seitanterzo, 12/07/10 12:22

klichen ha scritto:

e soprattutto sono molto golosa.
ho sempre avuto il ciclo irregolare (come mia madre), tranne durante il periodo con la pillola che ho deciso di sospendere. a volte sento delle fitte e ho paura che si siano riformate dopo 8 mesi senza ormoni. ma intanto il dolore durante il ciclo è passato.
non so, secondo te (non ricordo il nome dell'utente che ne sa...!) cosa mi conviene fare?

Parli di me o saetta? :)
Ridurre la golosità innanzitutto, questo lo puoi facilmente ottenere abituandoti ad un'alimentazione "essenziale" fatta di cibi vicino al proprio stato naturale e soprattutto crudi, infatti in mancanza di vitamine e minerali in quantità adeguata, l'organismo li richiede attraverso quegli alimenti che forniscono un innalzamento glicemico, ma si tratta più che altro di calorie e grassi discrezionali.

14 seitanterzo, 12/07/10 12:28

erbaluna ha scritto:
però a questo punto visto che alcuni sintomi tra i più fastidiosi stanno peggiorando credo sia il caso di fare qualcosa. se torno da un medico normale però suppongo mi riprescriva la stessa terapia ormonale dell'altra volta, io preferirei qualcosa di più naturale..sapete per caso se ci sono endocrinologi a milano a cui posso rivolgermi che possano prendere in considerazione una cosa del genere? magari veg..
grazie :)

Hai guardato nell'elenco di SSNV? Nel mentre, se non l'hai già fatto, segui i consigli alimentari (e non solo alimentari) del topic, magari potrebbe essere il caso di provare anche con l'agnocasto, per quest'ultimo aspetterei però il parere di Saetta! ;)

15 erbaluna, 12/07/10 22:06

se vivessi da sola li seguirei volentieri quei consigli alimentari, ma non mi è sepmre possibile..a volte cucina mia madre, a pranzo mangio a scuola in mensa, e la spesa la fanno loro perlopiù quindi di solito mi cucino qualcosa con quello che c'è in frigo..:(
insomma seguire una dieta fissa mi dà qualche problema..per l'agnocasto mi chiedevo..posso andare in erboristeria, parlare con l'erborista e vedere che mi dice, o mi occorre un parere medico proprio? ho letto che è utile anche per i dolori mestruali, già se mi calma quelli è tutto di guadagnato..sto davvero male in quei giorni.

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