brutta esperienza con ristorante
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fiordaliso09,
12/03/10 16:17
Ho bisogno di raccontare a qualcuno quello che mi e' capitato qualche tempo fa,perchè ancora mi rode dentro quella sensazione di disagio che ho provato e non riesco a farmene una ragione. Magari qualcuno può aiutarmi a capire...non vorrei piu' trovarmi a disagio nella stessa situazione.
In sostanza mi sono iscritta ad un piccolo viaggio oragnizzato, avevo evitato di prenotare anche i pasti per poter essere libera di mangiare quello che volevo e dove volevo, ma all'ultimo mi hanno avvisata che avrei dovuto prenotare anche il ristorante perche' in quel paese non ce n'erano altri e avrei rischiato di rimanere senza mangiare. Poiche' faceva molto freddo e l'idea di mangiare un panino al gelo non mi ispirava, infine ho accettato di prenotare, sperando di cavarmela con un primo in bianco e un'insalata o patatine fritte. Appena arrivati passiamo per la conferma delle presenze al ristorante e parlando con la proprietaria chiedo , molto cortesemente, se sia possibile avere un primo in bianco , tipo riso in bianco e un'insalata , perche' vegana. La signora, mi guarda come la rompiballe di turno, e mi risponde di no, perchè in caso di comitive hanno il menu fisso gia' pronto, ma che certo avrei trovato degli antipasti di verdura e mi avrebbero fatto un'insalata.Ci sono rimasta malissimo!
Mi rassegno alla fame nera...all'ora di pranzo ci rechiamo al ristorante e sorpresa...! Mi propongono la pasta al sugo di verdure. Incredula ribadisco che non deve contenere formaggio o carne e vengo rassicurata. Arriva il mio piatto di pasta con verdure e al secondo boccone , il sospetto avuto col primo boccone diventa certezza! C'e' la carne .In pratica avevano cucinato probabilmente del brasato di carne e con le verdure mi ci avevano condito la pasta.Naturalmente non ho mangiato, ma mi sono sentita veramente male per come sono stata trattata, sebbene poi abbia avuto le scuse della cameriera che mi ha assicurato che le avevano detto non ci fosse la carne, mi sono chiesta perche' non mi hanno portato quel piatto di pasta all'olio che avevo chiesto e mi hanno invece fatto questo. Mi sono sentita a disagio, finora avevo avuto solo esperienze positive nei ristoranti e nessuno mi aveva mai raggirata. Ancora adesso non riesco a togliermi dalla testa chesi e' trattato di un dispetto, è vero che si trattava di un ristorante in montagna (e guai a toccargli gli antipasti con breasola, i loro salumi e la selvaggina!!!) ma io pagavo come tutti gli altri, non avevo mica chiesto un seitan alla piastra! Comunque fatto stà che ora nei viaggi oragnizzati mi porterò un panino! E non mi fido piu' di nessuno.Anche a voi sono capitate cose del genere?
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XmontanaroX,
12/03/10 16:22
io mi sa che sono sempre stato fortunato e si sono sempre fatti in quattro per cucinarmi cibo vegano... o forse faccio colpo sulle cameriere :P
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Babai,
12/03/10 16:39
Cose simili mi sono successe.
Le prime volte nasceva in me una specie di vergogna o un senso di colpa strano che non riuscivo a spiegarmi, poi mi sono imposto di essere ovviamente sempre gentilissimo sulle prime, ma quando alla mia gentilezza corrisponde noncuranza e mancanza di rispetto (intenzionale o meno) allora divento un rompiscatole, e piuttosto antipatico.
Una volta ho ritardato di mezz'ora l'inizio del lavoro perchè nel buffet aziendale allestito per un'occasione particolare non c'era nulla di vegano. Ho mandato una mail al mio capo dicendo che uscivo in cerca di una bar e ci saremmo visti dopo. Francamente non so se avessi ragione o torto, ma il senso è che se io so di avere ragione nei contenuti più profondi, a un livello etico, ormai non mi tengo nulla dentro: mi farebbe solo star peggio, come stare in silenzio davanti a un episodio di razzismo su un autobus per intenderci.
Bisogna vincere un po' di timidezza e scoprire il fascino della rottura di coglioni altrui, a quel punto non si vede l'ora di fare una bella piazzata ogni tanto. :-)
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gemma2,
12/03/10 16:40
credo sia stataignoranza,cioè han pensato che togliendoti la carne, bastasse e magari per non farti mangiare in bianco, hanno unito le verdure. magari l'han fatto anche in buona fede. spero.
io credo che mi porterei le scatolette o le zuppe pronte, solo da riscaldare epoi chiederei di riscaldarle appunto.
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XmontanaroX,
12/03/10 16:41
Babai ha scritto:
Francamente non so se avessi ragione o
torto, ma il senso è che se io so di avere ragione nei contenuti più profondi, a un livello etico, ormai non mi tengo nulla dentro: mi farebbe solo star peggio, come stare in silenzio davanti a un episodio di razzismo su un autobus per intenderci.
beh, il fatto e' che in queste situazioni se gli dici che sei allergico o quant'altro, si prodigano subito a farti trovare qualcosa, se gli dici che e' per un motivo etico lo prendono come un capriccio...
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FrancescaF,
12/03/10 16:42
Allora ci sono i gentili, ci sono gli stronzi, ci sono gli ignoranti.
Questa è una cosa generale, non solo nei ristoranti.
Io sono pratica.
Quando vedo che ci sono stronzi o ignoranti in vista, gioco la carta dell'intolleranza e dell'allergia così si spaventano e non mi fanno storie.
E' indegno che si debba fare così ma tant'è.
Altrimenti, ti alzi e te ne vai.
Ma stare a spiegare a dei poveri ignoranti il perché e il per come o rattristarsi su fatti già accaduti è una perdita di tempo.
Càpita, càpita.
Càpita anche di peggio.
Pensiamo a come vengono trattati gli animali, per esempio.
Guarda, ti dirò: a me era capitato di andare con una collega e dei suoi amici (una serata da dimenticare) in un grotto qui in Ticino (sono dei luoghi aberranti - di bassezza disastrosa) e dopo aver mangiato un'insalata da schifo, avendo escluso tutto il cimitero che c'era sul menù, ho rinunciato al caffé perché in quel momento non mi andava.
Il povero cameriere microcefalo?
"Eh, te pareva se volevi il caffé".
Nemmeno da commentare.
(In compenso la collega che aveva preso una "bistecca" è stata male tutta notte)
Lascia correre.
Non vale la pena dispiacersi per simili eventi.
Trova una mossa pratica che puoi attuare per evitare rotture future.
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Babai,
12/03/10 16:44
beh, il fatto e' che in queste situazioni se gli dici che sei allergico o quant'altro, si prodigano subito a farti trovare qualcosa, se gli dici che e' per un motivo etico lo prendono come un capriccio...
E' vero. Io raramente usavo l'alibi dell'allergia all'inizio (solo nelle gelaterie), ma una volta acquistata sicurezza credo valga la pena faticare un po' per ottenere lo stesso scopo che avremmo ottenuto fingendoci allergici.
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Babai,
12/03/10 16:47
Io sono pratica.
Quando vedo che ci sono stronzi o ignoranti in vista, gioco la carta dell'intolleranza e dell'allergia così si spaventano e non mi fanno storie.
E' indegno che si debba fare così ma tant'è.
Altrimenti, ti alzi e te ne vai.
Io trovo che sia più utile e divertente alzarsi e andarsene! Può far parte della serata ;-)
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Luke_V_,
12/03/10 17:19
Quoto molto Babai,anche a me sono capitate cose simili,e chiarendo che non faccio dispetti,chi solo prova a dirmelo se la sente una bella spiegazione sul capriccio condita d'occhiata fulminante,e che mi spiego e mi rispiego chiaramente,se insistono m'incazzo e di brutto,tanto per cominciare perchè sono un Cliente e una Persona.
Esempio.
Una volta tempo fà,stando in giro per pranzo mi sono rifugiato in uno dei non molti luoghi dove sono sicuro insieme ai cadaveri di trovarmi quache piatto veg-di tradizione araba dal kebabbaro per intenderci(che io poi chiamo Felaffaro,ma tant'è..)e ho chiesto all'inserviente se,oltre al felafel che essendo fatto in un panino piccolo tipo ciabattina non mi pareva molto sostanzioso perchè credevo non ci avrebbe messo altro,poteva dirmi se nella zuppa di lenticchie c'era la carne o meno.
Mi ha detto di no e l'ho presa assieme al panino.
Al primo assaggio oltre che sniffata,s'è rivelata la presenza di cadavere,al che io gentilmente dopo aver mangiato lentamente il mio felafel mi sono alzato e pagandogli il conto e porgendogli il piatto pieno,gli ho detto che la carne c'era eccome e che per mezz'ora gliel'ho avevo chiesto(vabè che non capiva bene l'italiano,e/o faceva finta,non sò)quindi per stavolta avrei pagato lo stesso,ma la prossima neanche morto,e lui molto gentilmente mi ha fatto pagare solo il panino.
Chi mi stava intorno tra cui vari impiegati di mezza età,uomini e donne,me lo sono guardato negli occhi e non ha fatto un fiato,pensassero quello che vogliono,ma io non fingerò mai di avere intolleranze o allergie,mai,piuttosto me ne vado,ovunque sono.
Rispetto e comunicazione chiara,poche parole,amicizia lunga..
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Vale_Vegan,
12/03/10 17:28
se capitasse a me... e se solo ne fossi capace "a comando" il piatto col morto finto-veg glielo vomiterei davanti a tutti i commensali lamentandomi pure ad alta voce che lo avevo espressamente chiesto veg!!!!
pensa che scena!!!
Comunque quoto la Frenci, tattica collaudata ed efficace!
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Tableboy,
12/03/10 17:53
Scarafaggii dentro il piatto senza farti vedere, urli "è un indecenza che skifo" e minacci di chiamare l'ufficio d' igiene.
:-)
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Luke_V_,
12/03/10 17:57
Tableboy ha scritto:
Scarafaggii dentro il piatto senza farti vedere, urli "è un indecenza che skifo" e minacci di chiamare l'ufficio d' igiene.
:-)
ehehe!però di gomma gìà morti,o possibilmente di gomma o elettronici i poveri scarrafini. ;)
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Vale_Vegan,
12/03/10 18:09
No vivi, così mangiano anche loro ;-) purché il cibo sia umido ma non bollente eh!!
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DaveMack,
12/03/10 19:28
Gia successo...
Avoja..
Menù fisso gia pronto: Pasta al ragù, arrosto con patatine. Questo ad un pranzo di una giornata di volontariato.. Chiaramente me ne sono tornato a casa, poichè ingozzarmi di patatine per placare la fame, non mi sembra affatto salutare..
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ariel444,
12/03/10 19:52
oddio mi avete fatto ricordare uno dei primi pasti fuori casa a 18 anni, dopo aver deciso di diventare vegetariana, in una trattoria tipica romana
dopo aver avuto assicurazione che fosse pasta col pomodoro e basta, inizio a inforchettare lo spaghetto ma vedo qualcosa di scuro in mezzo...una polpetta!!! (per quei trogloditi non è "carne")
ho fatto letteralmente un salto sulla sedia come se ci fosse stato uno scarafaggio morto dentro (in effetti non vedo la differenza) e poi mi sono messa pure a piangere e non ho mangiato più neanche un pezzo di pane
ora col senno di poi avrei fatto un cazziatone al ristoratore e tutto il resto, ma allora mi prese una crisi di nervi, anzi, una crisi di schifo