pranzo natalizio di lavoro
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Generale,
14/12/13 09:13
Ciao a tutti!
Dopo domani avrò il pranzo natalizio offerto dall'azienda per cui lavoro. L'anno scorso nessun problema, eravamo andati in un ristorante/pizzeria con menù libero dove presi la classica pizza alle verdure senza mozzarella. Ieri sera, chiacchierando in treno con un collega dell'amministrazione, ho scoperto che quest'anno il menù sarà fisso. Non più una pizza plebea, bensì un ricco (!) antipasto + primo + secondo. Ora, fossi solo o in compagnia di sconosciuti, non ci sarebbero problemi, parlando col cameriere si riesce a ottenere qualche piatto vegan. E tanti saluti a cosa pensano gli altri. Il problema è il rapporto con i miei colleghi (cosa pensano gli altri è ahimè un mio problema di timidezza/impacciataggine che esula dalla scelta veg in sé). Mi peserà un sacco essere al centro dell'attenzione, anche perchè è un'azienda di una 50ina di dipendenti ancora di stampo padronale. Il capo e la moglie sono onnipresenti, sfiancanti e stressanti, con zero sensibilità. La moglie è la classica signora impellicciata che passa la vita fra una partita di tennis, un viaggio in sardegna, il raddrizzare i quadri negli uffici e l'organizzazione di questo pranzo. Organizzato male, perchè la mail che è girata chiedeva solo se partecipassimo senza specificare che ci sarebbe stato un menù fisso (e chi fosse allergico a qualcosa? mah). L'avessi scoperto prima nella risposta alla mail avrei specificato di essere veg. Scriverlo il lunedì mattina per il lunedì a mezzogiorno mi sembra tardi.
Avete qualche suggerimento pratico? In linea teorica è semplice: entro nel ristorante, accalappio il cameriere spiegandogli cosa mangio e cosa non mangio e mi accomodo.
Grazie!
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Andrea,
14/12/13 10:24
Vista la situazione e il mio odio per le cene "imposte" in generale (anche se fossero vegan) non andrei e inventerei una scusa, tipo un parente che ha assoluto bisogno di essere accompagnato in aeroporto. Eventualmente li raggiungerei dopo cena per bere qualcosa dopo il fantomatico impegno se i capi ci tengono particolarmente.
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Andrea,
14/12/13 10:24
Generale ha scritto:
Avete qualche suggerimento pratico? In linea teorica è semplice: entro nel ristorante, accalappio il cameriere spiegandogli cosa mangio e cosa non mangio e mi accomodo.
Come seconda opzione comunque fari così anche io.
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alicelunamina,
14/12/13 14:17
A me stanno succedendo cose analoghe.
Questa sera ho una cena con l'associazione di cui faccio parte.
E' un'associazione molto sensibile ai problemi ambientali per cui mi aspettavo anche una certa sensibilità ai temi alimentazione. Invece nulla. Quando ho chiesto al
presidente
se potevo avere un menù vegano, la risposta è stata: ti saprò dire e poi silenzio assoluto.
Ero tentata di non andare come dice Andrea, tanto non è che sia
attratta da questi incontri natalizi, ma sarebbe stato brutto nei confronti di amici/e a cui sto un po' alla volta instillando il
dubbio della salubrità (a tutto tondo) della loro alimentazione.
Ho risolto il problema telefonando direttamente al ristorante e chiedendo un menù vegano mentendo spudoratamente: sa, sono allergica ai latticini.
Il ristoratore è stato molto gentile e mi ha detto: nessun problema signora, siamo ormai abituati ad avere queste richieste.
Ho quindi mandato una e-mail al presidente dell'associazione dandogli l'adesione alla cena e riferendo la risposta del ristoratore, visto
che lui l'aveva fatta tanto grande (ah, questa è la prima richiesta
che mi capita)
Non penso proprio che si faccia bene semplicemente a non andare,
se ci sei puoi sempre cercare di fare in modo che qualcosa cambi, se non ci sei nulla cambierà.
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cristy,
14/12/13 16:43
Anch'io non andrei, ma soprattutto per come è stato organizzato e poi così a pelle i tuoi capi non mi stanno simpatici :-)
Se invece decidi di andare, chiama stasera il ristorante e chiedi che ti venga preparato un menu diverso, anche molto semplice, perchè tu alcune cose non le mangi.
Chiedere un primo con le verdure e contorno misto di verdure non penso sia un problema , così quando arrivi non devi accalappiare nessuno, con trambusto che si creerebbe, ti siedi a tavola e mangi quello che ti portano, se qualcuno ti chiede qualcosa e pensi che non valga la pena di spiegare la scelta etica lo guardi e dici che tu alcune cose non le mangi. A me nessuno ha mai chiesto nulla! C'è da dire che la faccia :embè?? qualcosa in contrario?? pur mantenendo sorriso di circostanza mi viene piuttosto bene :-)
Un'altra cosa, se il menu è fisso ed è stato prenotato per un tot di persone, lo so che si tengono larghi e tutto, ma io ci tengo particolarmente in qs casi ad avvisare il ristorante o l'azienda per evitare che cucinino un pesce/bistecca che, per colmo della beffa, finisce nel bidone perchè destinato a me. Per questo chiamerei prima.
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Marina,
14/12/13 16:44
Nel caso della cena aziendale con richiesta all'ultimo momento, io francamente non andrei.
A parte che non ci andrei comunque, anche fosse a menu libero o tutto vegan ;-)
Però in questo caso specifico, senza avere tempo per prendere accordi prima io eviterei.
Non so se l'opzione di telefonare prima al ristorante è percorribile, in questo caso. Puoi fare un tentativo...
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Andrea,
14/12/13 17:40
alicelunamina ha scritto:
Non penso proprio che si faccia bene semplicemente a non andare,
se ci sei puoi sempre cercare di fare in modo che qualcosa cambi, se non ci sei nulla cambierà.
In linea di massima sì.. ma nel caso di colleghi che si vedono tutti i giorni cercherei di sensibilizzarli in altre occasioni, quando non hanno carne nel piatto, e quando non sono presenti i datori di lavoro impellicciati.
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Generale,
14/12/13 19:02
Purtroppo non è una cena (sera) ma un pranzo (mezzogiorno), nel senso che se sto a casa devo stare a casa tutto il giorno.
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AntonellaSagone,
16/12/13 00:00
io ho una cena aziendale di questo tipo... mio marito ha assicurato di aver avvertito e che terranno conto delle mie scelte alimentari. ma tremo perché in genere poi ficcano formaggio dappertutto...
credo che mangerò qualcosa di molto nutriente per merenda e alla peggio dirò che non ho fame...
e magari porterò una mia torta fatta da me come omaggio della casa (così ne mangio anche io)
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Generale,
16/12/13 17:18
Beh, volevo solo raccontarvi il finale. Buon finale. Entrato al ristorante, ho detto che ero vegan e mi hanno proposto un menù parallelo completamente vegano. Non raffazzonato all'ultimo perchè c'era addirittura del seitan al posto della carne. Ok, il seitan si conserva bene e ci vuole due minuti a prepararlo... però sono contentissimo per essermi imbattuto in un locale così pronto e professionale. Probabilmente si aspettavano che qualcuno non gradisse il menù fisso concordato con l’azienda. Anche con i colleghi non è andata malaccio: eravamo divisi in tavoli da circa 6 persone, e ovviamente mi son scelto con cura i commensali più simpatici.
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alicelunamina,
16/12/13 18:01
Anche a me è andata bene.
Polentina coi funghi per antipasto
Risotto e radicchio per primo fatto solo per me senza formaggio
Unica cosa, mi hanno proposto il salmone come secondo, incredibile
la gente non sa distinguere animale da vegetale!!
per fortuna c'erano delle buonissime patate e verdure
cotte.
E al posto del dolce ananas
Nessun commento da parte di nessuno, gli argomenti erano altri,
ma c'erano occhi curiosi puntati sul mio piatto.
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cristy,
16/12/13 18:09
Io di solito chiamo sempre prima o faccio chiamare, perchè non voglio che sia prevista una porzione con cadaveri per una persona in più!
Questo per i pranzi o cene a menu fisso naturalmente. Negli altri posti non ho mai avuto problemi, e dire che anche non da vegan , visto che non tutto mi piace, ad esempio l'ananas :-) , ho sempre fatto ordinazioni da Sally in Harry ti presento Sally :-)
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ariel444,
17/12/13 08:55
comunque in linea di massima non la farei tanto lunga con i colleghi, non è uno ha la rogna e gli altri ti fissano per codesta rogna
a parte che la gente ha altro a cui pensare (siamo noi che siamo convinti di essere al centro dell'attenzione, ma ognuno ha i pifferi suoi), semplicemente si dice a chi organizza o direttamente al ristorante (prima) che si è vegetariani/vegan (a seconda di quello che capiscono, poi si specifica con parole proprie) senza scusarsi per esistere,a testa alta, assertivi
se si è timidi, è l'occasione per darsi una scrollata di dosso
d'altronde, questi che mangiano animali le timidezze a squartare e divorare brandelli di carne non ce le hanno proprio, e sono loro a doversi vergognare
non è che il fatto di essere in minoranza implichi una "debolezza" di cui doversi giustificare
almeno, io sarò pure tarquinio-il-superbo ma mi comporto sempre come se i pazzi fossero gli altri, che mangiano quello che mangiano
non a caso la mia citazione preferita è quella di Bernard Shaw:
"Oh, andiamo! State confondendo le cose. Perché dovrei giustificarmi per il fatto di mangiare in maniera decorosa? Se mi ingozzassi di carcasse bruciacchiate di animali, allora sì che potreste chiedermene il motivo!"
comprate questa e andateci ai pranzi di lavoro :-D
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cristy,
17/12/13 10:19
Sono assolutamente d'accordo con Ariel!!!!
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AntonellaSagone,
17/12/13 10:54
confermo Ariella!
le cose per me sono andate molto meglio da quando accompagno la mia affermazione di essere vegan con un sorriso che sprizza da tutti i pori sincera gioia per esserlo, o affermazioni come: "è stata la decisione migliore della mia vita" !!
o semplicemente, "sì, ho scelto di essere vegan"
nota bene: io evito accuratamente di usare i verbi ausiliari "devo/non devo" oppure "posso/non posso".
Non è una costrizione, non è un limite, è una scelta
felice.
il linguaggio è importante!