pranzo natalizio di lavoro; pagina 2

è esattamente quello che intendevo dire, Antonella

perchè a volte uno dice che è vegan e si rannicchia, pare che aspetta la zoccolata sulla gobba, orde di amici, parenti, colleghi scatenati come sorcini a un concerto, etc.etc.

l'atteggiamento è proprio quello che descrivi tu (lo sottolineiamo per le new entries): niente scuse, non ci si giustifica, gli altri pensino quello che pensano (tanto una volta, due, poi si stufano e pensano ad altro), si chiede di mangiare quello che si vuole e stop, senza timidezze e occhioni da cerbiatto

non è possibile? e io non vengo, strozzatevi voi

esempio di NON possibilità:
un paio di anni fa la mia capa ci ha invitato tutti in una bisteccheria, credo si chiamino così quei posti da famiglia addams, e nonostante sottolineasse che servissero anche insalate e similari, io ho proprio detto di NO, non rannicchiata ma con voce stentorea: non è possibile, mi sentirei male, non è proprio il caso, andate voi, fate come se ci fossi

mi ha risposto stizzita, ma qui a Roma, come Antonella sa, si dice E ha fatto due fatiche (ti inczz e ti sczz)
ed era ed è il mio capo

ma non è nel mio contratto di lavoro assistere ad autopsie

ariel444 ha scritto:
ma non è nel mio contratto di lavoro assistere ad autopsie

Bellissima, me la segno!

Io ho deciso di non andare, primo perchè non sono "mondana" :) in queste situazioni lavorative... e inoltre non ho voluto rischiare. Sono rimasta un po' scottata da un'esperienza di quest'estate in cui in un pranzo di matrimonio era stato preparato un menu apposito per me. Ho apprezzato la buona volontà, ma sinceramente come secondo mi è arrivato del tofu scondito, con dell'indivia bollita! Che ci voleva a fare due bruschette?? Lo sapete anche voi no, quanto è facile... E io non accetto che passi la convinzione che noi mangiamo schifezze insapori. preferisco invitare le persone a cena e sbalordirle con le mie super ricette.

kiwana ha scritto:
è arrivato del tofu scondito, con dell'indivia bollita!

che poi in questi casi uno si fa pure mille scrupoli a dire che fa schifo

io invece eccomi qui reduce dalla cena aziendale... sono sopravvissuta!

era in un'enoteca, per fortuna non era una bisteccheria altrimenti credo mi sarei data malata. Per fortuna sono arrivata in anticipo e ho potuto parlare col cuoco, perché se era per mio marito...

piccola parentesi: ho chiesto a mio marito di riferirmi esattamente con quali parole ha detto all'organizzatore cosa mangiavo io. stralcio di dialogo:
ORGANIZZATORE: ma allora tua moglie è vegetariana?
MARITO: ehhh, di più!!
O: ma insomma quindi che mangia?
M: niente.
O: cioè?
M: mangia solo vegetali.

(cosa che in genere viene interpretata in modi di fantasia, per cui i rischi sono dal vedersi servire prosciutto e pesce, al trovarsi due foglie di lattuga scondita nel piatto, ovvero brodo di pollo perché "è in bianco", ecc)

comunque invece il cuoco era terribilmente balbuziente ma di rapida comprensione, per cui semplicemente mi ha servito una versione veg dei piatti degli altri. Per antipasti oltre ai soliti affettati e formaggi c'erano bruschette e verdure grigliate per tutti. Poi fettuccine carciofi e pancetta gli altri, pasta e carciofi io. Zuppa di fagioli e salsiccia gli altri, zuppa di fagioli io. arrosto e patate gli altri, Patate arrosto io. ottimi vini, cucina delicata, e dall'arrosto in poi (era di quelle cene di durata infinita) ho semplicemente poggiato il gomito sul tavolo, il mento sul gomito, ho chiuso gli occhi e ho felicemente dormito fino al caffè :-p

la cosa più bella è stata che gli altri commensali erano così presi a parlare di lavoro che si sono evitati tutti i discorsi sul cibo, e ho potuto allegramente estraniarmi. Nessuno si aspettava da me che dicessi qualcosa, evviva!