60 minuti
Difficoltà: Media
Provenienza: Lombardia (Valtellina)
500 grammi di pizzoccheri valtellinesi
1 kg di cavolo verza
2 patate medie
3 rametti di salvia
aglio fresco o in polvere
sale e pepe
Gomasio o grana vegan Simil-grana vegan
Affettare il cavolo verza a strisce di circa 2 cm e lavarlo.
Pelare le due patate e tagliarle a pezzi delle dimensioni di una noce.
Portare ad ebollizione l'acqua salata e versare il cavolo con le patate, attendere che l'acqua torni in ebollizione quindi calare i pizzoccheri.
Quando manca poco al termine della cottura, in una padella versare olio extravergine d'oliva meglio se un pò abbondante, staccare le foglioline dalla salvia e farle friggere nell'olio senza farle diventare scure insieme a 6 spicchi d'aglio schiacciati se si preferisce usare aglio fresco.
Preparato il condimento, togliere l'aglio, oppure se si usa aglio in polvere a fuoco spento aggiungerne una bella macinata all'olio, quindi pepare abbondantemente e salare.
Scolare i pizzoccheri e innaffiarli con l'olio e salvia condito, mescolare bene, a questo punto potete o impiattare cospargendo ogni porzione con gomasio o grana vegan, oppure versare in una teglia e gratinare al forno, poi portare in tavola cosparso di gomasio o grana vegan. Quest'ultima versione è molto utile qualora vogliate preparare in anticipo questo piatto.
Nota della Redazione: questa ricetta può essere ripubblicata su altri siti e materiali informativi vegan/animalisti, solo citando la fonte e il link (VeganHome - nickname dell'autore - link a questa pagina).
I pizzoccheri per tradizione si fanno con verza e patate ma esistono varianti, buona e già provata è quella con le coste al posto della verza.
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