30 minuti
Difficoltà: Facilissima
500 gr di zucca già pulita
2 carote
1/2 dado vegetale
1 cipolla piccola bianca o bionda ( o 1/2 se più grande )
3 cipolle di tropea
olio extra vergine d'oliva
4 fette di pane casereccio per crostini
Tritare la cipolla e tagliare a pezzi la zucca e le carote. Affettare sottilmente le cipolle di Tropea.
In una pentola scaldare l'olio e far soffriggere dolcemente la cipolla. Aggiungere la zucca e le carote e mescolare per un paio di minuti, senza far brunire le verdure.
Coprire con abbondante acqua e aggiungere il dado (io uso 1/2 cucchiaino del mio dado autoprodotto) e portare ad ebollizione. Quando bolle, abbassare il fuoco e far sobbollire per una ventina di minuti.
In una padella a parte, scaldate un pò d'olio e fatevi cuocere a fuoco lento le cipolle di Tropea. Aggiungete sale e un pò di zucchero, che darà loro un tocco di caramellato in più. Cuocete finché non saranno morbide e un pò brunite, aggiungendo un poco d'acqua se necessario per non farle bruciare, ma avendo cura che siano bene asciutte alla fine.
Nel frattempo, preparate dei crostini grigliando le fette di pane con un generoso filo di olio nel forno.
Quando la zucca e le carote saranno ben cotte, frullate tutto finemente con il minipimer, fino ad ottenere una consistenza molto liscia. Rimettete sul fuoco e fate restringere per pochi minuti.
Impiattare la zuppa guarnendola con un cucchiaio di cipolle caramellate al centro, accompagnata dai crostini; in alternativa, potete servire le cipolle a parte, assieme ai crostini.
Nota della Redazione: questa ricetta può essere ripubblicata su altri siti e materiali informativi vegan/animalisti, solo citando la fonte e il link (VeganHome - nickname dell'autore - link a questa pagina).
Questa zuppa è molto buona e, se non si esagera con l'olio e con i crostini, anche molto poco calorica, adatta a chi è a dieta. Per renderla più ricca invece, si può aggiungere un pò di panna o latte di soia.
Al posto delle cipolle caramellate, si possono usare anche altre guarnizioni che bilancino il dolce della zucca. Io ho sperimentato con successo lamelle di mandorle, magari brevemente saltate in padella, oppure abbondanti semi di papavero, che contrastano piacevolmente anche come consistenza e colore.
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"Mamma, raccontami ancora di quando le persone hanno smesso di uccidere gli animali per mangiarli."
La storia che studieranno le prossime generazioni la stiamo scrivendo noi adesso. Facciamo in modo che sia una storia migliore per tutti gli esseri viventi.