Vegan a Malta

Segnalazione di Ikki (pubblicata il 02/09/2019).

Indicazioni generali: fino a non molto tempo fa, per molti maltesi la carne era un lusso e, di conseguenza, la cucina locale conta molti piatti tradizionali preparati con verdure, come carciofi, fave, cavolfiore e cavolo. Tuttavia, questi piatti spesso contengono brodo di carne, tonno, uova o latticini, perciò verificate prima di ordinare. Nello specifico, ho individuato alcuni piatti che possono essere mangiati da noi vegan senza o con poche modifiche:

Ftira, tipico pane maltese a forma di ciambella schiacciata, con cui si prepara una specie di pizza, in cui il formaggio è opzionale.
ħobż biż-żejt, sono fette di un altro pane maltese, sfregate con pomodori maturi e olio fino a che assumono una colorazione rosata; sono poi cosparse con un trito di cipolla, capperi, olive, aglio, pepe e sale. Alcuni ci mettono anche il tonno, quindi chiedete prima.
Pastizzi, un fagottino di pasta sfoglia di origine araba che è tradizionalmente ripiena in due varianti, una di esse è con puré di piselli e cipolle. Però questo non vuol dire che sia sempre vegan, dovete chiedere di volta in volta se la sfoglia contiene burro. Se non lo contiene, il prodotto è vegan, lo vendono nella maggior parte dei bar e in piccoli takeaway chiamati pastizzerijas e costa solo 50 centesimi al pezzo. Di solito è servito caldo, e ne bastano un paio per fare una colazione o una merenda saporita e sostanziosa.
Soppa tal-armla (zuppa della vedova, così chiamata perché è economica), si prepara tradizionalmente con ortaggi di colore verde o bianco: cavolfiori, spinaci, indivia e piselli. Tradizionalmente si versa il tutto su un uovo in camicia, formaggio di Gozo e ricotta, ma questi sono opzionali, quindi chiedete di non metterli.
Kusksu, si mangia in primavera, è una zuppa con fave e pasta di piccolo formato. Spesso anche questa viene servita con formaggio di Gozo, ricotta e uovo, chiedete di evitarli.
Minestra, è una zuppa di pomodori, fagioli, pasta e verdure, simile al minestrone italiano, ma più densa e dal colore più dorato, in quanto contiene anche zucca.
Qagħaq tal-għasel, è un dolce il cui nome vuol dire “anelli di miele”, ma il miele è solo nel nome, non c’è nella ricetta. Sono anelli di melassa preparati con una pasta leggera, vengono serviti in piccole porzioni per accompagnare il caffè dopo cena. Tradizionalmente sono vegan, al massimo vedete se ci hanno aggiunto uova o miele.

A parte questo, noi vegan possiamo stare tranquilli, perché quasi tutti i ristoranti servono pizza o piatti di pasta con verdure, quindi non si rischia di restare digiuni da nessuna parte.

Di seguito elenco i posti in cui sono stata a mangiare. Trovandomi con amici onnivori ho potuto provare personalmente solo pochi locali, ma su HappyCow se ne trovano molti altri, sicuramente buoni in cui non sono stata.

Caffè No. 34

43 Merchants Street, Valletta

Questo piccolo e informale caffè gestito da australiani propone tra le altre cose una vasta scelta di insalate e succhi di frutta preparati sul momento. Quasi tutte le insalate sono vegane.
Una ciotola con quattro tipi di insalate costa 6 euro, quindi è perfetta per un pranzo al volo, specialmente in estate quando oltre a mangiare ci si vuole anche rinfrescare.

Is-Suq Tal-Belt (area ristorazione)

Triq il-Merkanti, Valletta

Il mercato tradizionale di Valletta è stato trasformato in un’area ristorazione dove troverete di tutto, dalla pizza alla cucina turca passando per lo street food asiatico. Nei vari banconi si trovano un po’ di cose vegane; se sono solo vegetariane si possono modificare.
Io ci ho mangiato due volte, sempre lo street food asiatico (vedi 2 foto sotto).

Al piano inferiore c’è un supermercato dal buon rapporto qualità-prezzo, in cui tra l’altro si possono trovare le ciambelle al “miele” (melassa, in realtà) di cui ho detto sopra. Ne vendono di due marche diverse, una vegan e una non, quella vegan è la prima che si trova appena entrati.

Pastaus (pasta)

123 Old Theatre Street, Valletta

Locale incentrato sulla pasta, hanno un tipo di pasta fresca senza uovo, i classici sughi già vegan che si trovano anche in Italia, e un sugo vegan più particolare e ricercato con latte di cocco e avocado. Molto buono e pasta fatta bene, lo consiglio!

Theobroma (pasticceria vegan)

123 Old Theatre Street, Valletta

Minuscola pasticceria vegan crudista di fianco al Pastaus, hanno tutti i dolci vegan, ovviamente, e fanno dei milkshakes spettacolari.

Sottozero (gelateria)

46 Triq Ir-Rebbiegha, St. Paul Bay, Bugibba

Sembra che qui preparino il gelato migliore di tutta Malta. Il bancone sulla sinistra ha quasi solo gusti vegan, tra cui nocciola e amarena, e il gelato è davvero buonissimo e molto cremoso.

Crystal Palace (pastizzi)

84 Triq San Pawl, Rabat

In questa minuscola pastizzerija (considerata una delle migliori di tutta Malta) vicino alle mura di Mdina si può stare tranquilli, ho controllato gli ingredienti e il pastizzi ai piselli è vegan.